Gara difficile per la Ferrari
21/08/05 17.46.00
Rubens Barrichello: 10° + 1 giro 57 giri telaio 246
Michael Schumacher: NC - 32 giri telaio 245
Temperature: aria 28/30 °C, pista 38/41 °C
Jean Todt: “E’ stata una gara da dimenticare, tanto che, per la terza volta nella stagione, torniamo a casa senza aver conquistato alcun punto. La cronica mancanza di aderenza – che ci accompagna dall’inizio del campionato, ci ha impedito di essere competitivi sin dalle libere di venerdi': oggi pomeriggio abbiamo visto come i tempi della concorrenza migliorassero man mano che la pista si gommava mentre i nostri peggioravano. Rubens ha fatto quello che poteva fare mentre e' stato un peccato vedere Michael dover rientrare ai box con la macchina danneggiata dopo essere entrato in collisione con una vettura doppiata. Abbiamo lavorato sulla sua macchina per rimandarlo in pista al fine di fargli acquisire una miglior posizione nell’ordine di partenza delle qualifiche di Monza. Negli ultimi anni avevamo la bella abitudine di vincere all’esordio su un nuovo tracciato ma oggi questa tradizione si e' interrotta. Ci dispiace molto, anche per i tanti tifosi della Ferrari che abbiamo visto sulle tribune di questo bell’impianto. Dobbiamo rimetterci subito al lavoro per analizzare la situazione insieme ai nostri partner della Bridgestone: l’obiettivo deve essere quello di preparare al meglio l’appuntamento di Monza e quelli che lo seguiranno in questo finale di una stagione particolarmente sofferta.”
Rubens Barrichello: “E’ stata una corsa molto, molto difficile. Ho dato il massimo sin dalla partenza ma era ovvio che non eravamo veloci, come del resto si era visto gia' venerdi'. Dopo il weekend di Budapest, e' frustrante trovarci in una simile situazione. Non avevamo aderenza e la scelta delle gomme da portare qui in Turchia e' stata chiaramente errata. Il decimo posto non e' certamente il risultato che volevamo ottenere nella prima edizione del Gran Premio di Turchia. Ora dobbiamo continuare a lavorare e a fare del nostro meglio per tornare ad essere competitivi al piu' presto.”
Michael Schumacher: “Non siamo stati competitivi, sin dall’inizio del fine settimana. Infatti, gia' venerdi' avevamo visto che la situazione sarebbe stata molto difficile. Prima della partenza, non mi aspettavo di finire in zona punti e cosi' e' stato. Per quanto riguarda l’incidente con Webber posso soltanto dire che l’ho visto avvicinarsi e muoversi verso destra; poi, quando ho iniziato a frenare, non l’ho piu' avuto negli specchietti e, nel mezzo della curva, ho sentito un colpo quando mi ha colpito con il muso della sua macchina. Era un giro indietro, quindi mi resta difficile capire perché abbia cercato di attaccarmi in quel modo. Dopo la collisione, sono tornato ai box perché c’era qualcosa che non funzionava nella vettura. I meccanici hanno cambiato, in un tempo incredibilmente rapido, la scatola guida e sono tornato in pista per cercare di non essere il primo a fare il giro di qualifica a Monza: almeno questo obiettivo l’ho centrato, in quanto ho riguadagnato tre posizioni.”
Ross Brawn: “E’ stato un pomeriggio davvero deludente. Webber poteva fare a meno di attaccare in quel modo Michael, visto che era doppiato: abbiamo riparato la nostra vettura per consentire al pilota di ottenere una miglior posizione di partenza nelle qualifiche di Monza. Rubens ha fatto una gara incolore, non certo per colpa sua: la macchina era a posto – eccezion fatta per un po’ di sottosterzo – ma non aveva assolutamente il giusto ritmo.”
Ferrari
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