Era da un pò di tempo che non mi facevo vedere, e questo perchè ci sono stati dei cambiamenti rilevanti nella mia vita, molti dei quali in negativo.
A 7 giorni dal mio rientro in Italia ricevo una telefonata da mia mamma.
Mio nonno era morto la notte precedente.
Prenoto in tutta fretta un volo e due giorni dopo, senza nemmeno rendermene conto sono al funerale di mio nonno.
Il tempo di riambientarmi e di metabolizzare la perdita e arriva la seconda, tremenda stangata.
Sonia, la mia ex, organizza una festa per "salutare" il mio rientro.
Ci sono tutti i miei amici, tra i quali i due ai quali sono più legato, Davide e Cecco.
Davide 1 anno fa ha realizzato il suo sogno, quando Alessia ha partorito il "suo" orgoglio, Lorenzo.
La serata è andata benissimo......brindisi,risate ecc.....
Si torna a casa......
Alle 5.30 mi squilla il telefono. E' Cecco.....
"Jo, ho una brutta notizia".......
.....mi si raggela il sangue.
Cecco: "sono all'ospedale, ho una gamba rotta e uno sbrego di 30 cm sul braccio".
Non faccio a tempo ad interromperlo che continua con la voce rotta: "Davide è morto".
Non è uno scherzo, e non ho pensato nemmeno per un secondo che potesse esserlo.
Mi è crollato il mondo addosso......
2 ore prima brindavamo insieme.........
..........Mi ha fatto promettere di ritornare ad allenarmi con lui "perchè sto diventando secco".
E adesso non c'è più.
Oggi è passato un mese......
30 giorni che non sono riusciti a far diminuire il dolore per la perdita di un amico che conoscevo da 19 anni.
Con il quale sono cresciuto e con il quale ho condiviso tutto.
13 anni di domeniche passate allo stadio.....
20 anni a giocare insieme a calcio....
Quando a 13 anni pianificavamo come conquistare Elisa e Daniela, le due più carine della scuola.....
Fino agli ultimi ricordi, quando è venuto a trovarmi a New York e mi ha fatto passare una settimana senza dormire..... diceva "l'anno prossimo ci torniamo insieme con la nonna Sandrina (sua nonna) e apriamo un ristorante toscano".......
E invece sono qui senza Davide.
Aggrappandomi a qualche ricordo e pensando che il confine tra la vita e la morte può essere determinato da uno stronzo che passa col rosso alle 3.35 di un venerdi sera e che priva una ragazza stupenda del suo amore ed un bimbo ancora più stupendo del suo papà.
Ma come ripeto ogni giorno ad Alessia, bisogna ricominciare a vivere.
Ed è quello che farò anche io.
A 7 giorni dal mio rientro in Italia ricevo una telefonata da mia mamma.
Mio nonno era morto la notte precedente.
Prenoto in tutta fretta un volo e due giorni dopo, senza nemmeno rendermene conto sono al funerale di mio nonno.
Il tempo di riambientarmi e di metabolizzare la perdita e arriva la seconda, tremenda stangata.
Sonia, la mia ex, organizza una festa per "salutare" il mio rientro.
Ci sono tutti i miei amici, tra i quali i due ai quali sono più legato, Davide e Cecco.
Davide 1 anno fa ha realizzato il suo sogno, quando Alessia ha partorito il "suo" orgoglio, Lorenzo.
La serata è andata benissimo......brindisi,risate ecc.....
Si torna a casa......
Alle 5.30 mi squilla il telefono. E' Cecco.....
"Jo, ho una brutta notizia".......
.....mi si raggela il sangue.
Cecco: "sono all'ospedale, ho una gamba rotta e uno sbrego di 30 cm sul braccio".
Non faccio a tempo ad interromperlo che continua con la voce rotta: "Davide è morto".
Non è uno scherzo, e non ho pensato nemmeno per un secondo che potesse esserlo.
Mi è crollato il mondo addosso......
2 ore prima brindavamo insieme.........
..........Mi ha fatto promettere di ritornare ad allenarmi con lui "perchè sto diventando secco".
E adesso non c'è più.
Oggi è passato un mese......
30 giorni che non sono riusciti a far diminuire il dolore per la perdita di un amico che conoscevo da 19 anni.
Con il quale sono cresciuto e con il quale ho condiviso tutto.
13 anni di domeniche passate allo stadio.....
20 anni a giocare insieme a calcio....
Quando a 13 anni pianificavamo come conquistare Elisa e Daniela, le due più carine della scuola.....
Fino agli ultimi ricordi, quando è venuto a trovarmi a New York e mi ha fatto passare una settimana senza dormire..... diceva "l'anno prossimo ci torniamo insieme con la nonna Sandrina (sua nonna) e apriamo un ristorante toscano".......
E invece sono qui senza Davide.
Aggrappandomi a qualche ricordo e pensando che il confine tra la vita e la morte può essere determinato da uno stronzo che passa col rosso alle 3.35 di un venerdi sera e che priva una ragazza stupenda del suo amore ed un bimbo ancora più stupendo del suo papà.
Ma come ripeto ogni giorno ad Alessia, bisogna ricominciare a vivere.
Ed è quello che farò anche io.
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