Secondo me...(the Alex, mi dispiace, ma voglio giocà..
) alla base dell'ideologia nazista vi era una mancanza totale di valori.
Se non si conoscono intellettualmente i valori più elevati...non è possibile porli nella propria coscienza e quindi vivere in conformità con essi.
Anche se probabilmente sarebbe più corretto affermare...che di fatto , il pensiero ideologico nazista muoveva da uno stravolgimento dei valori primari...Contrariamente all'etica Aristotelica che sanciva il perseguimento, da parte dell'uomo, del bene per il bene. Il nazionalsocialismo muoveva dalla premessa che il male era strumento utile e quindi esercitabile per il conseguimento dei proprio fine, cioè la conquista del potere assuluto sugli altri..
Quindi una concezione che muove da premesse pessimistiche...l'uomo che si pone in lotta con gli altri uomini..perchè attraverso l'esercizio della propria supremazia sugli altri..argina la possibilità di essere sottomesso ad opera altrui.
E' quindi l'insicurezza che regola i rapporti umani...l'uomo diviene malvagio,perchè teme di essere attaccato dagli altri...diviene quindi strumento delle proprie passioni irrazionali facendosi da queste dominare.
) alla base dell'ideologia nazista vi era una mancanza totale di valori.Se non si conoscono intellettualmente i valori più elevati...non è possibile porli nella propria coscienza e quindi vivere in conformità con essi.
Anche se probabilmente sarebbe più corretto affermare...che di fatto , il pensiero ideologico nazista muoveva da uno stravolgimento dei valori primari...Contrariamente all'etica Aristotelica che sanciva il perseguimento, da parte dell'uomo, del bene per il bene. Il nazionalsocialismo muoveva dalla premessa che il male era strumento utile e quindi esercitabile per il conseguimento dei proprio fine, cioè la conquista del potere assuluto sugli altri..
Quindi una concezione che muove da premesse pessimistiche...l'uomo che si pone in lotta con gli altri uomini..perchè attraverso l'esercizio della propria supremazia sugli altri..argina la possibilità di essere sottomesso ad opera altrui.
E' quindi l'insicurezza che regola i rapporti umani...l'uomo diviene malvagio,perchè teme di essere attaccato dagli altri...diviene quindi strumento delle proprie passioni irrazionali facendosi da queste dominare.
alla base dell'ideologia nazista vi era una mancanza totale di valori.
) , io sono stato a un passo dall'iscrivermi a filosofia..
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...in ogni caso il giusnaturalismo in senso stretto nasce nel XVII secolo e in Inghilterra, proprio con Locke e Hobbes... e comunque Grozio è un pensatore del '600, essendo nato nel 1583 e morto nel 1645, e raggiungendo il suo vertice politico-filosofico nel 1625 con lo scritto De jure belli ac pacis (Il diritto della guerra e della pace).... Quindi l'appellativo di "Gnurant" proprio non me lo merito non credi...?
)
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