Utilizzare l'olio di colza al posto del diesel. Una notizia dell'edizione del TG3 delle 19:00 (in data 12/03/2005) meriterebbe di avere ampia difussione. Ci limitiamo a riportarla fedelmente sperando in un approfondimento da parte dei media e dei quotidiani nazionali.
Il servizio del TG3 ha mostrato il proprietario di una Mercedes di Trento fare rifornimento alla sua automobile diesel utilizzando una normale bottiglia da un litro di olio di colza acquistabile in qualsiasi supermercato. E' entrato in auto, ha regolarmente messo in moto ed è partito. Nell'ascoltare il servizio si scopre che le automobili diesel di ultima generazione possono utilizzare l'olio di colza al posto del gasolio senza necessitare alcuna modifica tecnica.
Quale è il vantaggio? L'olio di colza costa la metà del diesel e riduce del 98% le emissioni inquinanti.
Il filmato del TG3 si conclude citando un secondo dato, meno sorprendente, sono decuplicate le vendite dell'Olio di Colza a Trento. Speriamo di saperne di più ma il servizio del TG3 era da parte sua abbastanza esaustivo e meriterebbe un serio approfondimento nazionale da parte di tutti. In fin dei conti l'automobile nel filmato si è veramente avviata dopo aver avuto l'inconsueto rifornimento.
Siamo o no un paese indebitato nell'importazione di petrolio dall'estero? Fare chiarezza non farebbe certo male a nessuno
Riporto quanto arrivatomi via email: che ne pensate? La solita Bufala o verità? C'è di che esserne inquietati o è meglio farci una scorta di olio vegetale?
"La colza danneggia gravemente Siniscalco.
Prima di fare questo discorso occorre una piccola premessa. Quanto sto per
dire danneggia gravemente il ministero delle finanze, inoltre e'
considerato "truffa" dallo stato. Se deciderete di mettere in atto quanto NON vi consiglio affatto di fare, quindi, sarete perseguibili e io ovviamente NON vi
consiglio di farlo. VI spiego semplicemente e nel dettaglio cosa NON fare.
La premessa criminosa e' la seguente: quando i motori diesel vennero
ideati,non esisteva ancora il carburante che oggi noi definiamo "diesel". Non
esisteva perche' non esistendo i motori diesel, nessuno (escluso il buon Diesel)
si era mai chiesto con cosa farli camminare.
Quindi, i primi motori diesel furono concepiti avendo come combustibile
degli olii vegetali, come l'olio di semi, l'olio di soia, l'olio di
girasole,l'olio di semi vari, e cosi' via. Si', proprio cosi', quelli che usate in
casa per friggere.
La domanda e': e i motori di oggi? La risposta e' : idem. La stragrande
maggioranza dei motori diesel (credo potreste avere dei problemi con quelli
turbocompressi) e' capace di bruciare uno qualsiasi degli olii che si usano
in cucina, con l'eccezione dell'olio di oliva (dovreste prima
surriscaldarlo,aspettare che decanti il residuo, e poi ossidare alcune sostanze facendoci gorgogliare dell'aria mentre bolle. Far passare dell'ossigeno dentro un combustibile liquido che bolle non e' mai saggio, quindi non lo fate se
non vi chiamate Enichem di cognome. Perdipiu' il numero di esano e' alto,
quindi il botto lo sentirebbero molto lontano).
Comunque, la notizia che il Resto del Carlino dava oggi e' la seguente.
La gente, a quanto sembra , sta iniziando a scoprire l'olio di colza.
L'olio di colza e' un oliaccio di merda che le industrie usano per friggere su
larga scala, e ha due vantaggi: il primo e' che rovina il fegato molto
lentamente , il secondo e' che costa poco. Costa poco nel senso che all'ingrosso e nei discount il suo prezzo oscilla tra il 0.45 e i 0.65 euri/litro.
E quindi il Carlino dice che molta gente, "complice il tam tam su internet"
inizia a prendere d'assalto i discount per comprare questo olio. Dopodiche'
lo si ficca nel motore.
Problemi tecnici? L'unico problema tecnico e' che l'olio vegetale e'
leggermente piu' denso degli altri, e quindi potrebbe dare dei problemi all'accensione.
L'ideale sarebbe partire con il diesel petrolifero, e poi iniziare con
l'olio di semi vari, o l'olio di colza. Questo significa che la cosa migliore da
fare e' testare sul vostro motore quale sia la percentuale massima di olio
vegetale che potrete usare. Prima ne aggiungete il 10% e edete come va,
poi il 20% e vedete come va, poi il 40% e vedete come va, eccetera.
LA cosa che dovrete verificare e' come si comporta in accensione. I vecchi
motori diesel, quelli non common-rail, quelli con le candelette di
preriscaldamento per intenderci, NON hanno alcun problema e ci potrete cacciare dentro quanto olio vegetale volete. Quelli common rail invece vanno verificati come dicevo prima, aggiungendo lentamente percentuali sempre piu' alte di olio vegetale.
Non sarebbe stranissimo se riusciste anche voi, come la maggior parte, ad
aggirarvi sul 75% - 80%. L'olio di semi, l'olio di colza, possono costare
anche 0.45-0.50 al litro. Il diesel...
Tutto qui, direte voi?
No, non e' tutto qui. Perche' lo stato considera questa cosa una truffa,
cioe' un reato. Se voi, cioe', comprate legalissimamente un litro di olio
di colza e anziche' friggerci i calamari lo infilate nel serbatoio del
vostro diesel per lo stato state compiendo un reato che e' truffa, perche' state evadendo la tassa che c'e' sui carburanti.
Non importa il fatto che l'automobile sia VOSTRA e anche l' olio sia VOSTRO
e quindi ci fate quel che volete. Lo stato dice che nel momento in cui
diventa carburante , qualsiasi cosa debba pagare delle accise. Quindi nel momento in cui io sbatto, che so, il resto del carlino nella stufa, sto compiendo una truffa perche' il resto del carlino NON paga l'accisa sui carburanti ad uso domestico.
Allora, qual'e' il problema? Il problema e' che il carlino vorrebbe dare
la notizia, come la voglio dare io, mentre lo stato (che teme che la gente
sappia come truffarlo) non vorrebbe. E cosi', i giornalisti sono minacciati
di denuncia, per istigazione a delinquere, qualora dicessero che tale
operazione sia possibile, e che tale operazione sia vantaggiosa.
Quindi, mi adeguo.
Allora, con questa operazione il diesel lo pagate dai 0.45 ai 0.65 euri
al litro. Siccome il diesel petrolifero , come e' noto, costa MENO di
cosi',allora l'operazione e' svantaggiosa.
Allo stesso modo, bruciare olio di colza inquina zero. Inquina zero perche'
siccome il bilancio chimico di una pianta e' nullo, il CO2 che buttate
nell'atmosfera e' lo stesso che la pianta ha assorbito per crescere, e il bilancio per il pianeta e' nullo. Le misurazioni poi mostrano come il tasso di zolfo
sia pressoche' nullo, e le polveri sottili siano la meta' del diesel
petrolifero.
Siccome inquinare e' BELLO, allora ovviamente (in ottemperanza alle leggi
vigenti) devo dirvi che usare l'olio di colza e' SBAGLIATO perche' rispetta
l'ambiente, cosa che , come sappiamo tutti, non e' giusto fare.
Come se non bastasse, l'olio di colza ha un numero di esano leggermente
(il 3%) migliore rispetto al diesel petrolifero, ovvero il vostro motore
non solo durera' di piu', ma avra' una resa migliore e brucera' meno
combustibile.
E questo, come ci insegnano le vigenti leggi, e' MALE, perche' dire il
contrario sarebbe istigare alla truffa.
La stessa cosa vale per l'olio di canapa, che e' ancora migliore rispetto
ai precedenti due. Errata corrige: trattandosi di truffa contro lo stato,
e' ancora PEGGIORE. Sporca di meno, mentre noi tutti sappiamo che inquinare
e' BELLO, rende di piu', e non c'e' bisogno che vi elenchi le insidie del
risparmo (pratica immonda e scellerata) e, come se non bastasse, e' una
sonora mazzata nei coglioni a Siniscalco, la persona in italia le cui
gonadi stanno piu' a cuore a tutti noi. Guardatelo: i suoi occhioni profondi,
quello sguardo languido e sensuale, l'espressione viva e intelligente: come
pensate di dare un dispiacere ad un "piezz'e'core" del genere?
Quindi, vi esorto a NON piegarvi a queste diaboliche pratiche consistenti
nel risparmiare (vade retro, satana!) soldi mettendo (coprite gli occhi
alle vostre figlie) olio di colza nel serbatoio della vostra automobile
diesel (che Siniscalco mi perdoni, l'ho detto!), risparmiando per di piu'
di inquinare il pianeta (che come sappiamo invece necessita di dosi
crescenti di inquinamento.
La colza danneggia gravemente Siniscalco.
Aut min conc.
Fate finta che ci sia anche un bell rettangolo color nero "annuncio
funerario"
attorno, come nelle sigarette.
Come mai dico questo? Dico questo non perche' sia una novita', ma perche'
e' una di quelle notizie che non si dovrebbero far circolare, e che sui
giornali non trovano spazio. Motivo evidente: contate il numero di
pubblicita'
di aziende che fanno carburanti, e il numero di pubblicita' di aziende che
fanno olio vegetale, e scoprirete il perche'.
Siccome in USA c'e' un dibattito sul potere dei blog, mi piacerebbe fare
un test: vedere quanto si diffonde una notizia (sebbene gia' nota a molti)
in barba alla censura industriale che vige sui giornali, e che usa il
ricatto
"non faccio piu' pubblicita' sul tuo giornale se non dici cosa voglio io".
Quindi, se vi va, e avete un blog, replicate o linkate questo articolo,
o dite le stesse cose con parole vostre. Non so perche', ma a me Siniscalco
non fa tanto sesso.
In generale, comunque, oltre all'olio di colza e a quello di canapa che
sono gli ideali, vanno bene anche l'olio di semi di girasole, quello di
semi vari, quello di mais. L'unica discriminante e' il costo al litro, il
che esclude l'olio di oliva, oltre ai problemi legati alla densita'."
Il servizio del TG3 ha mostrato il proprietario di una Mercedes di Trento fare rifornimento alla sua automobile diesel utilizzando una normale bottiglia da un litro di olio di colza acquistabile in qualsiasi supermercato. E' entrato in auto, ha regolarmente messo in moto ed è partito. Nell'ascoltare il servizio si scopre che le automobili diesel di ultima generazione possono utilizzare l'olio di colza al posto del gasolio senza necessitare alcuna modifica tecnica.
Quale è il vantaggio? L'olio di colza costa la metà del diesel e riduce del 98% le emissioni inquinanti.
Il filmato del TG3 si conclude citando un secondo dato, meno sorprendente, sono decuplicate le vendite dell'Olio di Colza a Trento. Speriamo di saperne di più ma il servizio del TG3 era da parte sua abbastanza esaustivo e meriterebbe un serio approfondimento nazionale da parte di tutti. In fin dei conti l'automobile nel filmato si è veramente avviata dopo aver avuto l'inconsueto rifornimento.
Siamo o no un paese indebitato nell'importazione di petrolio dall'estero? Fare chiarezza non farebbe certo male a nessuno
Riporto quanto arrivatomi via email: che ne pensate? La solita Bufala o verità? C'è di che esserne inquietati o è meglio farci una scorta di olio vegetale?
"La colza danneggia gravemente Siniscalco.
Prima di fare questo discorso occorre una piccola premessa. Quanto sto per
dire danneggia gravemente il ministero delle finanze, inoltre e'
considerato "truffa" dallo stato. Se deciderete di mettere in atto quanto NON vi consiglio affatto di fare, quindi, sarete perseguibili e io ovviamente NON vi
consiglio di farlo. VI spiego semplicemente e nel dettaglio cosa NON fare.
La premessa criminosa e' la seguente: quando i motori diesel vennero
ideati,non esisteva ancora il carburante che oggi noi definiamo "diesel". Non
esisteva perche' non esistendo i motori diesel, nessuno (escluso il buon Diesel)
si era mai chiesto con cosa farli camminare.
Quindi, i primi motori diesel furono concepiti avendo come combustibile
degli olii vegetali, come l'olio di semi, l'olio di soia, l'olio di
girasole,l'olio di semi vari, e cosi' via. Si', proprio cosi', quelli che usate in
casa per friggere.
La domanda e': e i motori di oggi? La risposta e' : idem. La stragrande
maggioranza dei motori diesel (credo potreste avere dei problemi con quelli
turbocompressi) e' capace di bruciare uno qualsiasi degli olii che si usano
in cucina, con l'eccezione dell'olio di oliva (dovreste prima
surriscaldarlo,aspettare che decanti il residuo, e poi ossidare alcune sostanze facendoci gorgogliare dell'aria mentre bolle. Far passare dell'ossigeno dentro un combustibile liquido che bolle non e' mai saggio, quindi non lo fate se
non vi chiamate Enichem di cognome. Perdipiu' il numero di esano e' alto,
quindi il botto lo sentirebbero molto lontano).
Comunque, la notizia che il Resto del Carlino dava oggi e' la seguente.
La gente, a quanto sembra , sta iniziando a scoprire l'olio di colza.
L'olio di colza e' un oliaccio di merda che le industrie usano per friggere su
larga scala, e ha due vantaggi: il primo e' che rovina il fegato molto
lentamente , il secondo e' che costa poco. Costa poco nel senso che all'ingrosso e nei discount il suo prezzo oscilla tra il 0.45 e i 0.65 euri/litro.
E quindi il Carlino dice che molta gente, "complice il tam tam su internet"
inizia a prendere d'assalto i discount per comprare questo olio. Dopodiche'
lo si ficca nel motore.
Problemi tecnici? L'unico problema tecnico e' che l'olio vegetale e'
leggermente piu' denso degli altri, e quindi potrebbe dare dei problemi all'accensione.
L'ideale sarebbe partire con il diesel petrolifero, e poi iniziare con
l'olio di semi vari, o l'olio di colza. Questo significa che la cosa migliore da
fare e' testare sul vostro motore quale sia la percentuale massima di olio
vegetale che potrete usare. Prima ne aggiungete il 10% e edete come va,
poi il 20% e vedete come va, poi il 40% e vedete come va, eccetera.
LA cosa che dovrete verificare e' come si comporta in accensione. I vecchi
motori diesel, quelli non common-rail, quelli con le candelette di
preriscaldamento per intenderci, NON hanno alcun problema e ci potrete cacciare dentro quanto olio vegetale volete. Quelli common rail invece vanno verificati come dicevo prima, aggiungendo lentamente percentuali sempre piu' alte di olio vegetale.
Non sarebbe stranissimo se riusciste anche voi, come la maggior parte, ad
aggirarvi sul 75% - 80%. L'olio di semi, l'olio di colza, possono costare
anche 0.45-0.50 al litro. Il diesel...
Tutto qui, direte voi?
No, non e' tutto qui. Perche' lo stato considera questa cosa una truffa,
cioe' un reato. Se voi, cioe', comprate legalissimamente un litro di olio
di colza e anziche' friggerci i calamari lo infilate nel serbatoio del
vostro diesel per lo stato state compiendo un reato che e' truffa, perche' state evadendo la tassa che c'e' sui carburanti.
Non importa il fatto che l'automobile sia VOSTRA e anche l' olio sia VOSTRO
e quindi ci fate quel che volete. Lo stato dice che nel momento in cui
diventa carburante , qualsiasi cosa debba pagare delle accise. Quindi nel momento in cui io sbatto, che so, il resto del carlino nella stufa, sto compiendo una truffa perche' il resto del carlino NON paga l'accisa sui carburanti ad uso domestico.
Allora, qual'e' il problema? Il problema e' che il carlino vorrebbe dare
la notizia, come la voglio dare io, mentre lo stato (che teme che la gente
sappia come truffarlo) non vorrebbe. E cosi', i giornalisti sono minacciati
di denuncia, per istigazione a delinquere, qualora dicessero che tale
operazione sia possibile, e che tale operazione sia vantaggiosa.
Quindi, mi adeguo.
Allora, con questa operazione il diesel lo pagate dai 0.45 ai 0.65 euri
al litro. Siccome il diesel petrolifero , come e' noto, costa MENO di
cosi',allora l'operazione e' svantaggiosa.
Allo stesso modo, bruciare olio di colza inquina zero. Inquina zero perche'
siccome il bilancio chimico di una pianta e' nullo, il CO2 che buttate
nell'atmosfera e' lo stesso che la pianta ha assorbito per crescere, e il bilancio per il pianeta e' nullo. Le misurazioni poi mostrano come il tasso di zolfo
sia pressoche' nullo, e le polveri sottili siano la meta' del diesel
petrolifero.
Siccome inquinare e' BELLO, allora ovviamente (in ottemperanza alle leggi
vigenti) devo dirvi che usare l'olio di colza e' SBAGLIATO perche' rispetta
l'ambiente, cosa che , come sappiamo tutti, non e' giusto fare.
Come se non bastasse, l'olio di colza ha un numero di esano leggermente
(il 3%) migliore rispetto al diesel petrolifero, ovvero il vostro motore
non solo durera' di piu', ma avra' una resa migliore e brucera' meno
combustibile.
E questo, come ci insegnano le vigenti leggi, e' MALE, perche' dire il
contrario sarebbe istigare alla truffa.
La stessa cosa vale per l'olio di canapa, che e' ancora migliore rispetto
ai precedenti due. Errata corrige: trattandosi di truffa contro lo stato,
e' ancora PEGGIORE. Sporca di meno, mentre noi tutti sappiamo che inquinare
e' BELLO, rende di piu', e non c'e' bisogno che vi elenchi le insidie del
risparmo (pratica immonda e scellerata) e, come se non bastasse, e' una
sonora mazzata nei coglioni a Siniscalco, la persona in italia le cui
gonadi stanno piu' a cuore a tutti noi. Guardatelo: i suoi occhioni profondi,
quello sguardo languido e sensuale, l'espressione viva e intelligente: come
pensate di dare un dispiacere ad un "piezz'e'core" del genere?
Quindi, vi esorto a NON piegarvi a queste diaboliche pratiche consistenti
nel risparmiare (vade retro, satana!) soldi mettendo (coprite gli occhi
alle vostre figlie) olio di colza nel serbatoio della vostra automobile
diesel (che Siniscalco mi perdoni, l'ho detto!), risparmiando per di piu'
di inquinare il pianeta (che come sappiamo invece necessita di dosi
crescenti di inquinamento.
La colza danneggia gravemente Siniscalco.
Aut min conc.
Fate finta che ci sia anche un bell rettangolo color nero "annuncio
funerario"
attorno, come nelle sigarette.
Come mai dico questo? Dico questo non perche' sia una novita', ma perche'
e' una di quelle notizie che non si dovrebbero far circolare, e che sui
giornali non trovano spazio. Motivo evidente: contate il numero di
pubblicita'
di aziende che fanno carburanti, e il numero di pubblicita' di aziende che
fanno olio vegetale, e scoprirete il perche'.
Siccome in USA c'e' un dibattito sul potere dei blog, mi piacerebbe fare
un test: vedere quanto si diffonde una notizia (sebbene gia' nota a molti)
in barba alla censura industriale che vige sui giornali, e che usa il
ricatto
"non faccio piu' pubblicita' sul tuo giornale se non dici cosa voglio io".
Quindi, se vi va, e avete un blog, replicate o linkate questo articolo,
o dite le stesse cose con parole vostre. Non so perche', ma a me Siniscalco
non fa tanto sesso.
In generale, comunque, oltre all'olio di colza e a quello di canapa che
sono gli ideali, vanno bene anche l'olio di semi di girasole, quello di
semi vari, quello di mais. L'unica discriminante e' il costo al litro, il
che esclude l'olio di oliva, oltre ai problemi legati alla densita'."
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