PERCHE' ALLORA D'ONOFRIO HA DETTO CHE ABBIAMO FATTO USO DI EPO?
Cito direttamente le parole di Antonio Giraudo: "Per sei anni - ha detto Giraudo - siamo stati sottoposti a una sorta di gogna mediatica, per i metodi del Dottor Guariniello. Per cinque anni e mezzo l'accusa si è basata su due teoremi: uno sull'uso di farmaci leciti che avrebbero alterato le prestazioni dei giocatori, l'altro sui valori di ematocrito vicini alla soglia critica di 50 di due o tre giocatori bianconeri in quattro anni. A luglio il processo era praticamente vinto, a quel punto è cambiato il capo d'imputazione: è entrato in scena l'emoglobina, ed è entrato in scena il perito D'Onofrio". "Non ha usato i metodi del Coni per i valori ematici perfettamente nella norma: se avesse usato i metodi in vigore nello sport la Juve non avrebbe avuto problemi. Invece no, lui si è inventato un metodo del tutto nuovo, che non ha riscontro a livello scientifico non solo nello sport ma nel mondo; e ha inventato". "Voglio solo ricordare che in quegli anni la Juve ha partecipato alle competizioni internazionali, andando in finale e vincendo - ha aggiunto il dirigente bianconero - e nessun nostro giocatore è mai risultato positivo ai controlli dei laboratori internazionali". A dimostrazione dell'assoluta innocenza della Juve ("ma se l'amministratore delegato è stato assolto, vuol dire che la società non è coinvolta"), Giraudo ha ricordato che "in tanti blitz di Guariniello e della finanza non è stata mai trovato un prodotto simile all'epo, né fatture che attestasse acquisti del genere, né fondi neri né tracce sui conti correnti".
Cito direttamente le parole di Antonio Giraudo: "Per sei anni - ha detto Giraudo - siamo stati sottoposti a una sorta di gogna mediatica, per i metodi del Dottor Guariniello. Per cinque anni e mezzo l'accusa si è basata su due teoremi: uno sull'uso di farmaci leciti che avrebbero alterato le prestazioni dei giocatori, l'altro sui valori di ematocrito vicini alla soglia critica di 50 di due o tre giocatori bianconeri in quattro anni. A luglio il processo era praticamente vinto, a quel punto è cambiato il capo d'imputazione: è entrato in scena l'emoglobina, ed è entrato in scena il perito D'Onofrio". "Non ha usato i metodi del Coni per i valori ematici perfettamente nella norma: se avesse usato i metodi in vigore nello sport la Juve non avrebbe avuto problemi. Invece no, lui si è inventato un metodo del tutto nuovo, che non ha riscontro a livello scientifico non solo nello sport ma nel mondo; e ha inventato". "Voglio solo ricordare che in quegli anni la Juve ha partecipato alle competizioni internazionali, andando in finale e vincendo - ha aggiunto il dirigente bianconero - e nessun nostro giocatore è mai risultato positivo ai controlli dei laboratori internazionali". A dimostrazione dell'assoluta innocenza della Juve ("ma se l'amministratore delegato è stato assolto, vuol dire che la società non è coinvolta"), Giraudo ha ricordato che "in tanti blitz di Guariniello e della finanza non è stata mai trovato un prodotto simile all'epo, né fatture che attestasse acquisti del genere, né fondi neri né tracce sui conti correnti".
Commenta