cosa richiede Dio da noi?

[Eagle]

Anche io ho compreso () e apprezzato cio' che hai detto.
Anzi, ti diro' di piu': ti invidio.
Ti invidio perche' tu riesci ad andare oltre la razionalita' e credere che esista un'entita' che (in quanto tale) non hai mai visto, ne' ti ha mai dato segnali (tangibili)della sua esistenza.
Ma ci credi.
Anche io nei momenti difficili ho cercato un'entita' "sovra-umana" alla quale potermi appellare, o nella quale rifugiarmi per "con-dividere" i miei problemi,i miei dubbi, le miei gioie.
Ma la mia razionalita' quasi chirurgica non mi permette di "sognare" cosi' lucidamente l'esistenza di un Dio.
Ti (e vi ) invidio.
Ma sono convinto di aver fatto la scelta giusta.

E credo proprio si tratti di "scelta".
Chi non crede in un Dio, ha fatto una scelta.
Chi crede in un Dio, non ha fatto una scelta: e' nato ,cresciuto e maturato con la certezza dell'esistenza di un Dio. Perche' Dio, prima di tutto e' cultura.
Quella cultura che ci viene "propinata" (come le Orsoline di Piero)da quando nasciamo.

E vorrei anche dire, che a mio avviso il "battesimo" e' una costrizione illegittima.
I miei genitori non mi hanno voluto battezzare, per lasciare decidere a me a 18 anni, con piena coscienza.
Apprezzo i miei genitori per questo.
Hanno fatto una scelta di civilta'.

Una volta ero pienamente d'accordo con te: liberta' assoluta, ogniuno fa le proprie libere scelte quando e' maturo per farle, etc etc etc ...

Adesso non la penso piu' cosi' ... e' meglio avere una scelta di default che non averne per niente ... altrimenti cresci nella "liberta' totale" ... col risutato di essere un "niente" ... nessuna identita', nessuna "cultura" come la chiami tu, niente ....

Guarda, qui' in Norvegia ci sono riusciti: nessuna religione, nessuna scelta predeterminata, nessuna forzatura sui bambini ed adolescenti, tutti nelle "non scelte", sceglieranno quando saranno adulti ... il risultato e' una generazione di maleducati, o meglio di non-educati, atei, nessun tipo di valore perche' tutto e' discutibile, tutto e' "personalizzabile", per me vale 100, per te 2, ... iol rispetto per un anziano ... e xche'? cosa avrebbe un anziano "in piu'" di un giovane? nessuno si sogna di alzarsi su un autobus, ma nemmeno di tenerti la porta aperta entrando in un ufficio ... la religione ... solo cultura, non e' necessaria ... il matrimonio ... un'istituzione inutile, anzi, fastidiosa, crea solo legami difficili da rompere, intacca la "liberta'" personale ... il sesso, un bisogno naturale ... la gravidanza ... una scelta della coppia / donna, se non e' il momento giusto la si interrompe ... nessun problema ... alla fine ti ritrovi in una societa' dove tutto si fa o non si seguendo il principio del piacere o del conviene/non conviene ... non mi va di salutarti quando ti incontro ... non ti saluto ... che problema c'e'? ... saro' o non saro' libero di seguire i miei desideri? ... personalmente preferisco una societa' con una forte impronta culturale e religiosa, in cui i bambini e gli adolescenti crescano sentendo una forte identita' culturale ed anche religiosa, che poi potranno anche cambiare o rifiutare quando saranno adulti, ma non potranno mai rimpiazzare un qualche cosa che non c'e' stato ... almeno questo e' quello che penso io...

Eagle

[jackoilrain]

Ovviamente potete dirmi che non ve ne frega un *****...ma se volete posso raccontarvi un po' delle Orsoline...

dai racconta...così capiamo un pò di più dei motivi del tuo frocysmo!

[Piero Nocerino]

dai racconta...così capiamo un pò di più dei motivi del tuo frocysmo!

Nella casa di Dio ho visto.....
Donne fatte suore perche' primogenite o perche' di famiglie miserrime.
Donne con sani istinti sessuali reprimere la testa del serpente biblico tra le lacrime, nella loro stanza, con un Crocifisso sulla testa ed una Croce nel cuore.
Donne ex donne, insegnarti Dio a schiaffoni. In seconda, avevo gia' capito che non era il caso di fare troppe domande sul Mistero della Fede.
Donne che quando ti picchiavano, leggevi nei loro occhi una triste cattiveria, una ferocia che istintivamente non sono mai riuscito ad odiare.
E, nonostante tutto, se mia moglie ancora volesse, chiamerei mia figlia Agnese. La donna suora delle mie Elementari.

[jackoilrain]

Una volta ero pienamente d'accordo con te: liberta' assoluta, ogniuno fa le proprie libere scelte quando e' maturo per farle, etc etc etc ...

Adesso non la penso piu' cosi' ... e' meglio avere una scelta di default che non averne per niente ... altrimenti cresci nella "liberta' totale" ... col risutato di essere un "niente" ... nessuna identita', nessuna "cultura" come la chiami tu, niente ....

In parte concordo...Però la scelta è importante per permettere alle persone di non dare per scontate certe realtà.Seppure il nome è ben poca cosa difronte a un'intera educazione, avere una mentalità che può considerare anche altri aspetti invece che limitarsi alal sua realtà di "default", aiuta a non porsi limiti.Io me ne andai a vivere a londra per ritrovare il vero me stesso, poichè avevo bisogno di decidere cosa fare nella vita e per quale motivo.Mi trovai a sentire molto di più la mia identità italiana, ma anche a constatare quanto becera e coatta è la nostra realtà, ma anche quanto fragile è quella degli inglesi che non hanno un..."profilo di base solido".Quindi la storia è sempre quella: alla fine basta sapersi distaccare dal marchio che ci hanno impresso per saper scegliere chi dobbiamo realmente essere senza dimenticare da dove veniamo.Chi è amato esiste, chi non è amato non ha identità ne un nome.Il nostro nome è il suono della nostra immagine allo specchio e lo specchio è la testimonianza della considerazione che il mondo ha della nostra persona fisica.Lo specchio sono anche gli occhi delle persone.


Guarda, qui' in Norvegia ci sono riusciti: nessuna religione, nessuna scelta predeterminata, nessuna forzatura sui bambini ed adolescenti, tutti nelle "non scelte", sceglieranno quando saranno adulti ... il risultato e' una generazione di maleducati, o meglio di non-educati, atei, nessun tipo di valore perche' tutto e' discutibile, tutto e' "personalizzabile", per me vale 100, per te 2, ... iol rispetto per un anziano ... e xche'? cosa avrebbe un anziano "in piu'" di un giovane? nessuno si sogna di alzarsi su un autobus, ma nemmeno di tenerti la porta aperta entrando in un ufficio ...


Qui a Roma ci sono molti anziani che hanno una maleducazione innata.Erano gli stronzi di tanti anni fa che ancora circolano e hanno fatto dei loro figli i maleducati odierni, sono quelli che hanno costruito un'Italia dove i giovani non possono più sognare il lavoro che vorrebbero fare e per cui hanno studiato, sono quelli che hanno pensato a fare troppi figli e li hanno messi nei posti di lavoro senza che questi ne abbiano il merito e,scusami se la penso diversamente,io sono ben lieto di non farli sedere quando loro lo pretendono e berciano sul metrò pretendendo invece che "fruendo".


la religione ... solo cultura, non e' necessaria ... il matrimonio ... un'istituzione inutile, anzi, fastidiosa, crea solo legami difficili da rompere, intacca la "liberta'" personale ... il sesso, un bisogno naturale ... la gravidanza ... una scelta della coppia / donna, se non e' il momento giusto la si interrompe ... nessun problema ... alla fine ti ritrovi in una societa' dove tutto si fa o non si seguendo il principio del piacere o del conviene/non conviene ... non mi va di salutarti quando ti incontro ... non ti saluto ... che problema c'e'? ... saro' o non saro' libero di seguire i miei desideri?


Io però sono daccordo con questa mentalità purchè ci sia una cultura della sensibilità, non una cultura della educazione formale.Gli inglesi ad esempio sono solo per formazione gentili, ma in realtà il loro è un formalismo snob.
Essere maleducati all'interno è di meglio che esserlo all'esterno solo perchè
non si danneggiano gli altri.Sono daccordo sull'educazione generica per una decente convivenza, ma non per una formazione costrizionale dei caratteri.



... personalmente preferisco una societa' con una forte impronta culturale e religiosa, in cui i bambini e gli adolescenti crescano sentendo una forte identita' culturale ed anche religiosa, che poi potranno anche cambiare o rifiutare quando saranno adulti, ma non potranno mai rimpiazzare un qualche cosa che non c'e' stato ... almeno questo e' quello che penso io...

Eagle

Condivido quest'ultimo aspetto, e a tema prenderei la religiosità degli indiani.
Tuttavia ogni schema può creare una rigidità, l'assenza totale di schemi può creare una paura del vuoto.La base affettiva crea la lingua di terra su cui lo sprinter fa forza per lo scatto, ma la direzione dove correre la deve scegliere lui.

[jackoilrain]

Nella casa di Dio ho visto.....
Donne fatte suore perche' primogenite o perche' di famiglie miserrime.
Donne con sani istinti sessuali reprimere la testa del serpente biblico tra le lacrime, nella loro stanza, con un Crocifisso sulla testa ed una Croce nel cuore.
Donne ex donne, insegnarti Dio a schiaffoni. In seconda, avevo gia' capito che non era il caso di fare troppe domande sul Mistero della Fede.
Donne che quando ti picchiavano, leggevi nei loro occhi una triste cattiveria, una ferocia che istintivamente non sono mai riuscito ad odiare.
E, nonostante tutto, se mia moglie ancora volesse, chiamerei mia figlia Agnese. La donna suora delle mie Elementari.

fino a un certo punto tutto bene.Anche io sono stato educato nella scuola del Santissimo Divinissimo Sacramento, poi mi sono fatto pure due anni di convitto.Tuttavia mi lascia perplesso l'ultima parte:
"se ancora volesse".
NOn per farmi i cazzi tuoi, ma avete problemi per il nome?

E la parte interessante sta qui: perchè proprio Agnese come la suora?

[Piero Nocerino]

fino a un certo punto tutto bene.Anche io sono stato educato nella scuola del Santissimo Divinissimo Sacramento, poi mi sono fatto pure due anni di convitto.Tuttavia mi lascia perplesso l'ultima parte:
"se ancora volesse".
NOn per farmi i cazzi tuoi, ma avete problemi per il nome?

E la parte interessante sta qui: perchè proprio Agnese come la suora?

La chiamiamo Aurora, perche' Elisa ha saputo di essere incinta alle 5 del mattino, mentre albeggiava.
Io ho insistito per Agnese, perche' avevo capito che erano donne a meta', sofferenti per una vita che non avevano scelto. Noi eravamo i figli che non avevano potuto avere, e non sempre l'elaborazione psicologica era a nostro favore.

[jackoilrain]

La chiamiamo Aurora, perche' Elisa ha saputo di essere incinta alle 5 del mattino, mentre albeggiava.

Io ho insistito per Agnese, perche' avevo capito che erano donne a meta', sofferenti per una vita che non avevano scelto. Noi eravamo i figli che non avevano potuto avere, e non sempre l'elaborazione psicologica era a nostro favore.

Un nome nasce dal mistero del caso: l'essere rimasta incinta proprio ad un'ora che è anche un nome ed è perlopiù curioso e "fantastico" nel senso di fenomenologico.

Invece la tua scelta è più concettuale e dolorosa, direi compassionevole e malinconica...e manifesta un pensiero davvero sensibile e gentile che, forse, ti è venuto in mente proprio nell'occasione in cui tu ti sei trovato nella posizione di chi ha un figlio.

Lo so che non me lo hai chiesto di fare una fottuta analisi delle tue scelte, ma mi ha colpito il fatto che non si è trattato di un comunissimo "perchè ci si chiamava la nonna", e perchè è forte l'impatto del passato su un presente che è già futuro.

[Piero Nocerino]

Un nome nasce dal mistero del caso: l'essere rimasta incinta proprio ad un'ora che è anche un nome ed è perlopiù curioso e "fantastico" nel senso di fenomenologico.

Invece la tua scelta è più concettuale e dolorosa, direi compassionevole e malinconica...e manifesta un pensiero davvero sensibile e gentile che, forse, ti è venuto in mente proprio nell'occasione in cui tu ti sei trovato nella posizione di chi ha un figlio.

Lo so che non me lo hai chiesto di fare una fottuta analisi delle tue scelte, ma mi ha colpito il fatto che non si è trattato di un comunissimo "perchè ci si chiamava la nonna", e perchè è forte l'impatto del passato su un presente che è già futuro.

Si, pero' adesso prendimi una palla in bocca, che sto per...........Cristo,Jack....ingoiaaaaaaaaaaaaaaaa

[jackoilrain]

Si, pero' adesso prendimi una palla in bocca, che sto per...........Cristo,Jack....ingoiaaaaaaaaaaaaaaaa

Oh no ho capito un ***** e quindi il caglio di Daniel ti sta esplodendo nelle palle
e non sai dove buttarlo e hai amorevolemnte pensato a me, oppure sei felice!

[Piero Nocerino]

Oh no ho capito un ***** e quindi il caglio di Daniel ti sta esplodendo nelle palle
e non sai dove buttarlo e hai amorevolemnte pensato a me, oppure sei felice!

...

E' stato bellissimo, Jack.....credo di volerti molto bene...

[jackoilrain]

...

E' stato bellissimo, Jack.....credo di volerti molto bene...

Sono un'abile "reggipalla", perciò capisco la tua cotta 4me!!!


Ma il fottuto proprietario della Moskovich da 37Km/h dove è finito???

[Piero Nocerino]

Sono un'abile "reggipalla", perciò capisco la tua cotta 4me!!!


Ma il fottuto proprietario della Moskovich da 37Km/h dove è finito???

E' diventato una creatura di Carlo Rambaldi.

[Steel77]

Ma sono convinto di aver fatto la scelta giusta.

E credo proprio si tratti di "scelta".
Chi non crede in un Dio, ha fatto una scelta.
Chi crede in un Dio, non ha fatto una scelta: e' nato ,cresciuto e maturato con la certezza dell'esistenza di un Dio. Perche' Dio, prima di tutto e' cultura.
Quella cultura che ci viene "propinata" (come le Orsoline di Piero)da quando nasciamo.
.

beh ma credo ci sia una 3° categoria di soggetti: quelli che nn credevano(magari xchè nati in un ''ambiente nn condizionante'')ma che poi si son convertiti.Questi una scelta l'hanno fatta!o no?

[Steel77]

Una volta ero pienamente d'accordo con te: liberta' assoluta, ogniuno fa le proprie libere scelte quando e' maturo per farle, etc etc etc ...

Adesso non la penso piu' cosi' ... e' meglio avere una scelta di default che non averne per niente ... altrimenti cresci nella "liberta' totale" ... col risutato di essere un "niente" ... nessuna identita', nessuna "cultura" come la chiami tu, niente ....

Guarda, qui' in Norvegia ci sono riusciti: nessuna religione, nessuna scelta predeterminata, nessuna forzatura sui bambini ed adolescenti, tutti nelle "non scelte", sceglieranno quando saranno adulti ... il risultato e' una generazione di maleducati, o meglio di non-educati, atei, nessun tipo di valore perche' tutto e' discutibile, tutto e' "personalizzabile", per me vale 100, per te 2, ... iol rispetto per un anziano ... e xche'? cosa avrebbe un anziano "in piu'" di un giovane? nessuno si sogna di alzarsi su un autobus, ma nemmeno di tenerti la porta aperta entrando in un ufficio ... la religione ... solo cultura, non e' necessaria ... il matrimonio ... un'istituzione inutile, anzi, fastidiosa, crea solo legami difficili da rompere, intacca la "liberta'" personale ... il sesso, un bisogno naturale ... la gravidanza ... una scelta della coppia / donna, se non e' il momento giusto la si interrompe ... nessun problema ... alla fine ti ritrovi in una societa' dove tutto si fa o non si seguendo il principio del piacere o del conviene/non conviene ... non mi va di salutarti quando ti incontro ... non ti saluto ... che problema c'e'? ... saro' o non saro' libero di seguire i miei desideri? ... personalmente preferisco una societa' con una forte impronta culturale e religiosa, in cui i bambini e gli adolescenti crescano sentendo una forte identita' culturale ed anche religiosa, che poi potranno anche cambiare o rifiutare quando saranno adulti, ma non potranno mai rimpiazzare un qualche cosa che non c'e' stato ... almeno questo e' quello che penso io...

Eagle

.

[jackoilrain]

E' diventato una creatura di Carlo Rambaldi.