Buon anno!!

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • p-e
    Bodyweb Advanced
    • Dec 2004
    • 2854
    • 48
    • 14
    • Send PM

    Buon anno!!

    Buon anno a tutti!
    Ci si sente nel 2005!
    Mi raccomando niente botti quest'anno, i soldi diamoli in beneficienza x i paesi colpiti dal maremoto!!

    p-e
    ..viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...
  • max_power
    Low-Carb Moderator
    • Dec 2000
    • 61881
    • 860
    • 555
    • Torino
    • Send PM

    #2
    Non ho mai speso un centesimo nella mia vita per i botti.

    max_power
    Max_power, The Sicilian Rock

    Commenta

    • avido
      Bodyweb Senior
      • Feb 2002
      • 15974
      • 76
      • 25
      • cantina
      • Send PM

      #3
      Originariamente Scritto da p-e
      Buon anno a tutti!
      Ci si sente nel 2005!
      Mi raccomando niente botti quest'anno, i soldi diamoli in beneficienza x i paesi colpiti dal maremoto!!

      p-e
      troppo tardi

      Commenta

      • JOBLACK
        'zzo guardi?
        • Nov 2000
        • 22495
        • 416
        • 364
        • Nuova York
        • Send PM

        #4
        Ottimo proposito per la fine del 2004!

        Intanto......
        AUGURI!
        sigpic
        Originariamente Scritto da Sergio
        Non posso consigliare dosaggi differenti da quelli in etichetta, dovete leggere tra le righe
        Originariamente Scritto da IvAn#89
        non c'è scritto niente tra le righe come dosaggi...

        Commenta

        • Gawain
          Bodyweb Senior
          • Aug 2000
          • 13919
          • 74
          • 41
          • Italia
          • Send PM

          #5
          Ci sono momenti in cui il silenzio è una necessità più che un dovere. Momenti in cui non si

          può chiudere il mondo dietro la porta di casa, lui là fuori, noi qui dentro a festeggiare.

          Perché questo non è un Capodanno come gli altri. Il mondo, fuori, ci è entrato in casa

          senza bussare: è così che fa, quando la gente muore. Il mondo sfonda la porta, ci mette

          davanti agli occhi le tremende fotografie dei giornali, le strazianti immagini della

          televisione. Non è possibile restare indifferenti a quel mondo che bussa e muore, magari

          con una bottiglia di spumante in mano e un petardo nell'altra.



          Non si tratta di retorica, né di astratta carità mentale. La necessità del silenzio, come

          momento di riflessione sulla nostra storia e sul nostro destino di uomini - che in un

          attimo può trasformarsi nel destino di tutti e viceversa (il destino è capriccioso e non si

          cura dell'indifferenza) - riguarda chiunque abbia occhi e cuore.



          E allora pensiamo che stavolta sia giusto non fare rumore, non festeggiare il nuovo anno

          con i botti e i fuochi: sarebbe come urlare in presenza di chi soffre. Condividere un

          dolore non vuol dire diventare tristi, ma rispettare quel dolore e chi lo sta vivendo.

          Anche se si trova dall'altra parte del mondo: e poi, la tragedia del Sudest asiatico ci ha

          spiegato che il mondo è diventato proprio piccolo, e che lo si percorre in un attimo. Può

          accadere di essere turisti in vacanza esotica, e in un istante trasformarsi in vittime o

          testimoni di un cataclisma.



          Dunque, il silenzio di Capodanno è anche un modo per riflettere su di noi, non solo per

          essere un po' più vicini a "loro", ai lontani, agli sventurati.















          Una festa senza fuochi (che, tra parentesi, ogni anno mozzano mani e oscurano occhi, di

          bambini e ragazzi soprattutto) è un segno di profonda umanità, di semplice ma vissuta

          partecipazione. Aspettare il secondo che fa scoccare il nuovo anno, e pensare che chi sta

          male non è solo: proviamoci, stavolta. Sarà una maniera, anche, per augurarci di non essere

          soli quando potrebbe toccare a noi star male.



          Si parla tanto di globalizzazione e di confini più vicini, in questa nostra inquieta

          modernità, e così viviamo nel mondo che aspetta il nuovo anno.



          Proviamo a farlo nel silenzio e nel rispetto del dolore, così anche il nostro pensiero

          potrà essere un po' più globale, se riuscirà a occuparsi dell'uomo.



          Cioè gli altri, cioè noi.

          Se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete ad ottenere quello che avete già ottenuto. (M. Colgan)

          Commenta

          Working...
          X