<TABLE cellSpacing=0 cellPadding=0 width="100%" border=0><TBODY><TR><TD colSpan=2><HR></TD></TR><TR><TD colSpan=2>
Caro mondo,
chissà perché quando in un determinato momento della tua vita riesci a raggiungere l’apice della felicità momentanea, l’indomani ti accorgi di sprofondare nella tristezza più assoluta.
E’ forse la tristezza qualcosa che sussegue la felicità un po’ come l’odio rincorre l’amore? O è qualcosa di totalmente diverso?
Allora, perché se così fosse, l’amore e la felicità sarebbero soltanto un stereotipo o qualcosa che per noi è impossibile da raggiungere…
Alla fine che senso avrebbe amore per poi soffrire, che senso avrebbe esser felici per poi rattristarsi, sarebbe meglio allora non amare e non esser felici o perlomeno non farlo nel modo intenso per come noi lo intendiamo e viverlo solo superficialmente per farcene un’ illusione, come tutto il resto.
Come quando crediamo che il mondo sia bello perché noi siamo felici e stiamo bene, e invece persone soffrono e guerre scoppiano, come quando ci illudiamo che degli altri ci possiamo fidare perché oggi ci hanno promesso qualcosa che noi vogliamo,ma alla fine noi sappiamo che erano solo bugie, ma ci illudiamo, ci illudiamo delle proposte e delle promesse dello stato, ma sono tutti bugiardi,falsi e avidi, avidi di una cosa soltanto, il denaro…noi ci illudiamo che il denaro è vita, al contrario, il denaro potrebbe essere vita se sarebbe in altre mani, invece persone ricche stanno a guardare immagini pietose scattate da giornalisti senza cuore su bimbi malati e sofferenti, mentre loro, magari giocano ad azzardo.
Saranno forse le risate avide e fredde di queste persone che probabilmente un giorno ci sveglieranno da questo sonno profondo nel quale noi ci siamo addormentati.
Ci illudevamo che la nostra fosse libertà, e invece siamo tutti burattini nelle mani di un instancabile burattinaio.
Io sono stanca, e i fili ingarbugliati che mi legano a questa croce di legno che mi comanda presto si fenderanno e la commedia in scena cambierà, perché voi adulti avete fatto ciò del mondo e della società, però penso che noi non staremmo qua a guardare questo orribile spettacolo e nemmeno ci lamenteremo a opera finita, come degli spettatori delusi e arrabbiati, ma non lasceremo nemmeno che questa meravigliosa commedia che era iniziata possa finire così…!
_________________
peace
love
sex and
freedom</TD></TR></TBODY></TABLE>
Caro mondo,
chissà perché quando in un determinato momento della tua vita riesci a raggiungere l’apice della felicità momentanea, l’indomani ti accorgi di sprofondare nella tristezza più assoluta.
E’ forse la tristezza qualcosa che sussegue la felicità un po’ come l’odio rincorre l’amore? O è qualcosa di totalmente diverso?
Allora, perché se così fosse, l’amore e la felicità sarebbero soltanto un stereotipo o qualcosa che per noi è impossibile da raggiungere…
Alla fine che senso avrebbe amore per poi soffrire, che senso avrebbe esser felici per poi rattristarsi, sarebbe meglio allora non amare e non esser felici o perlomeno non farlo nel modo intenso per come noi lo intendiamo e viverlo solo superficialmente per farcene un’ illusione, come tutto il resto.
Come quando crediamo che il mondo sia bello perché noi siamo felici e stiamo bene, e invece persone soffrono e guerre scoppiano, come quando ci illudiamo che degli altri ci possiamo fidare perché oggi ci hanno promesso qualcosa che noi vogliamo,ma alla fine noi sappiamo che erano solo bugie, ma ci illudiamo, ci illudiamo delle proposte e delle promesse dello stato, ma sono tutti bugiardi,falsi e avidi, avidi di una cosa soltanto, il denaro…noi ci illudiamo che il denaro è vita, al contrario, il denaro potrebbe essere vita se sarebbe in altre mani, invece persone ricche stanno a guardare immagini pietose scattate da giornalisti senza cuore su bimbi malati e sofferenti, mentre loro, magari giocano ad azzardo.
Saranno forse le risate avide e fredde di queste persone che probabilmente un giorno ci sveglieranno da questo sonno profondo nel quale noi ci siamo addormentati.
Ci illudevamo che la nostra fosse libertà, e invece siamo tutti burattini nelle mani di un instancabile burattinaio.
Io sono stanca, e i fili ingarbugliati che mi legano a questa croce di legno che mi comanda presto si fenderanno e la commedia in scena cambierà, perché voi adulti avete fatto ciò del mondo e della società, però penso che noi non staremmo qua a guardare questo orribile spettacolo e nemmeno ci lamenteremo a opera finita, come degli spettatori delusi e arrabbiati, ma non lasceremo nemmeno che questa meravigliosa commedia che era iniziata possa finire così…!
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