E che cavolo!!!!!
Campionato Di Calcio 04/05
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Serie A: Sampdoria e Inter a ritmo Champions 06/03/2005 17:29.06
In coda importanti successi per Parma e Brescia
La 27.a giornata della Serie A mantiene la Sampdoria al terzo posto dopo il faticoso successo sul Chievo, così come l’Inter rimane al quarto dopo avere superato un coriaceo Lecce. Solo un pareggio, compresi anticipi e posticipi, ed è quello risultato dalla sfida disputata domenica sera fra Livorno e Palermo. Fa segnare un pesante passo falso l’Udinese, sconfitta in casa dal sempre positivo Bologna. Risultati ‘caldi’ in coda, con i successi di Fiorentina, Messina, Parma e Brescia, rispettivamente su Reggina, Lazio, Cagliari e Siena.
Le partite della domenica pomeriggio:
La Fiorentina supera la Reggina col punteggio di 2-1 e respira in classifica. Viola motivatissimi e alla ricerca di una vittoria dopo il deludente pari interno con l’Udinese, e amaranto troppo abbottonati e rinunciatari: questa la sintesi della vittoria dei padroni di casa. Il primo tempo non è un granché: le due formazioni si affrontano a centrocampo. E’ la Fiorentina a provarci di più, pur scontrandosi contro la retroguardia amaranto, ben organizzata, che chiude tutti gli spazi. Da segnalare solo due belle conclusioni di Miccoli tra il 14’ e il 16’ sventate con efficacia da Pavarini. Nella ripresa viola subito in gol: al 48’ Viali fornisce un ottimo assist di testa a Pazzini, che sulla linea di porta non può sbagliare. Il raddoppio al 69’, con un rigore di Miccoli concesso per un fallo di Pavarini su Obodo. Gli amaranto si svegliano, ma è troppo tardi: c’è solo il tempo per il gol della bandiera, che arriva al 79’ con un gran tiro dalla distanza di Colucci.
L’Inter solo con tanta fatica e grazie a un rigore generoso supera 2-1 un Lecce che comunque ha avuto nel proprio portiere Sicignano il migliore in campo. Nel primo tempo la squadra nerazzurra costruisce di più ma raccoglie poco: anzi, passa per prima in svantaggio al 20`, con Alex Pinardi che supera Carini con un tocco da pochi passi dopo una respinta su un colpo di testa di Cassetti. Il pareggio interista è quasi immediato e arriva al 27` con Ivan Ramiro Cordoba, che insacca di testa sugli sviluppi di un corner di Mihajlovic. Anche la ripresa si apre con il dominio degli uomini di Mancini: subito Adriano si trova a tu per tu con Sicignano, assoluto protagonista, ma spreca tirando a lato. Nel finale, all’89’, arriva il rigore che Adriano trasforma, penalty concesso per un fallo (piuttosto invisibile) di Angelo su Cruz.
Il Messina trova tre punti che danno ossigeno alla propria classifica superando per 1-0 la Lazio. La partita si apre con un’azione convulsa in area giallorossa: al 9’ prima Giannichedda colpisce il palo, poi Rocchi spinge la palla in rete, ma Zanchi libera prima che il pallone abbia superato la linea di porta colpendo anche la traversa. Nel finale di tempo sono così i siciliani a passare in vantaggio: il gol arriva al 44` con Carmine Coppola che, sugli sviluppi di un calcio d`angolo, raccoglie palla e scarica un destro imparabile per Sereni. Nella ripresa la Lazio spinge alla ricerca del pari e Rocchi sfiora il palo con una potente bordata. Quindi è Liverani, su punizione, a sfiorare la rete in due occasioni, ma prima Storari e poi il palo dicono di no al biancoceleste. Il Messina potrebbe anzi raddoppiare con Zampagna, ma sarebbe stato troppo.
Il Parma si impone per 3-2 sul Cagliari e prosegue il suo tortuoso viaggio verso la salvezza. Sono i sardi a passare per primi al 4` grazie a un’autorete di Daniele Bonera, che nel tentativo di anticipare Esposito di testa, devia in rete un lancio di Zola. Il pareggio arriva quasi subito, grazie a una magia di Alberto Gilardino, che al 10’ servito da Bresciano si libera bene in area di due difensori e batte Iezzo. Al 16’ il Parma passa in vantaggio per merito di Cesare Bovo che, sugli sviluppi di un corner, insacca di testa dopo un tocco di Gilardino. Nella ripresa, al 65`, cartellino rosso diretto per Frey che stendeva fuori area il lanciatissimo Suazo. Grosse emozioni nel finale di gara: all’89’ arriva il pareggio di David Suazo, che di destro, smarcato da un colpo di testa di Bianchi, batte Bucci. Ma c’è spazio anche per la terza e decisiva rete del Parma: giunge al 93’ per merito di Fabio Simplicio, che da fuori area, lanciato da Gilardino, insacca con un fantastico destro.
La Sampdoria mantiene il terzo posto in classifica grazie al successo casalingo per 1-0 ottenuto sul Chievo. Dopo un primo tempo anonimo la partita si scuote al 54`, con un calcio di rigore a favore del Chievo per un atterramento di Semioli da parte di Volpi. D`Anna si incarica del tiro, segna, ma l`arbitro fa ripetere, e questa volta è bravo Antonioli a indovinare l`angolo giusto su una conclusione troppo debole. A metà ripresa Novellino inserisce Kutuzov per Rossini nel tentativo di dare più forza all’attacco doriano. E la rete, puntuale arriva, dopo che il Chievo all’80’ era rimasto in dieci a causa dell’espulsione di John Mensah per doppia ammonizione. Il gol che decide la partita viene firmato all’82’ da Andrea Gasbarroni, che beffa Marchegiani deviando involontariamente una punizione di Flachi.
Fondamentale successo del Brescia a Siena per 3-2 in una sfida diretta per la lotta salvezza. Una girandola di reti che comincia nel finale di primo tempo, quando sono i lombardi a passare per primi dando il proprio marchio alla gara: al 40` sblocca il risultato Luigi Di Biagio, che devia di testa un corner di Wome dalla destra. Poco dopo, al 45`, Di Biagio serve Caracciolo che, tenuto in gioco da Pasquale, trafigge Manninger sul secondo palo. A inizio ripresa il Siena riapre i giochi al 52’: un lungo spiovente scavalca Di Biagio e Flo e imbecca Chiesa, pronto a battere Castellazzi con l`aiuto del palo. Al 74’ Daniele Mannini fa tris, insaccando di destro su servizio di Stankevicius. I toscani a più riprese sfiorano la marcatura, ma Castellazzi si erge protagonista. Per la squadra di casa resta solo l’amara soddisfazione di rientrare in partita solo al 90’, quando è Massimo Maccarone a realizzare la seconda ma ormai inutile rete, lesto in area a deviare di destro un passaggio di D`Aversa.
Il Bologna espugna il campo dell’Udinese con un 1-0 che alla fine premia la buona partita della squadra di Mazzone, subito in gol al 4` con Igli Tare, che sfrutta un assist di Zagorakis e trafigge De Sanctis di sinistro. Già nel primo tempo, comunque controllato senza troppa difficoltà dagli ospiti, i friulani potrebbero pareggiare: al 46’ doppio miracolo di Pagliuca sulla conclusione di Muntari da fuori area e sulla successiva respinta sul tiro di Di Michele. La ripresa si gioca con l’Udinese riversata nella metà campo emiliana. Spalletti inserisce anche Fava per Di Natale, in non perfette condizioni fisiche. Nel finale di partita è per due volte il legno a dire di no ai bianconeri: prima con un palo clamoroso di Jankulovski, quindi ancora per un palo di Iaquinta. Ma il risultato non cambia.
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LIVORNO-PALERMO 2-2
Il Palermo gioca una buona partita, passa due volte in vantaggio, ma non riesce a conquistare i tre punti al ‘Picchi’, dove la sfida con il Livorno termina 2-2. Alla doppietta di Toni per i rosanero hanno risposto i padroni di casa con Alessandro Lucarelli e Passoni.
Guidolin deve rinunciare agli squalificati Corini e Barone e all’indisponibile Mutarelli a centrocampo, così nel cuore della manovra rosanero, accanto a Morrone, decide di piazzare Zaccardo, con Conteh che prende il suo posto in difesa. La parte iniziale della partita non regala particolari emozioni e il primo episodio degno di nota è l’ammonizione al 9’ di Luca Toni che, diffidato, salterà la gara di domenica prossima con l’Udinese. La prima conclusione della partita arriva solo all’11’ con Vigiani che, da fuori, non centra la porta difesa da Guardalben, e lo stesso giocatore livornese ci riprova al 19’ quando approfitta di un errato intervento di Biava e si invola verso la porta, ma il suo tiro dal limite è ancora una volta impreciso. Al 24’ il Livorno perde Vargas per infortunio e manda in campo l’ex Alessandro Lucarelli, ma due minuti dopo arriva il gol del vantaggio del Palermo: cross da sinistra di Grosso per Brienza che, appostato nel cuore dell’area amaranto, fa sponda di testa per Toni, il quale deve solo depositare in rete. Lo svantaggio spegne il Livorno che riesce a reagire solo al 45’ con un colpo di testa di Cristiano Lucarelli respinto da Guardalben, mentre al 48’ è Zauli a sfiorare il raddoppio con una botta da distanza siderale che esce di poco a lato. Si va quindi al riposo con il Palermo avanti di un gol.
La ripresa vede in campo un Livorno più deciso che prova a spingere in cerca del pareggio, mentre la squadra di Guidolin riparte in contropiede e all’8’ rischia di fare ancora male ai padroni di casa con Toni che però non ne approfitta. Al 13’ la partita cambia: Zaccardo, ammonito pochi minuti prima per un fallo a centrocampo su Vigiani, si vede sventolare davanti agli occhi il secondo giallo per un altro intervento sullo stesso giocatore amaranto e viene perciò espulso. E due minuti più tardi il Livorno pareggia: corner dalla destra a cercare Cristiano Lucarelli che prolunga per il fratello Alessandro il quale colpisce di testa, ma trova la respinta di Zauli sulla linea, e quindi ribadisce in rete. Guidolin cerca di ridare equilibrio alla sua squadra cambiando Brienza con Raimondi e il Palermo reagisce, trovando il nuovo vantaggio al 19’ ancora con Toni che, lanciato da un cross lungo di Grosso, sfrutta l’errore di A. Lucarelli per involarsi verso la porta e battere Amelia con un preciso diagonale di esterno destro. La squadra di Donadoni riparte a testa bassa, ci prova al 24’ con un tiro angolato di Doga ben parato da Guardalben, che però non può nulla cinque minuti più tardi sulla botta da trenta metri di Passoni che si infila all’angolino alla sua destra: 2-2. I padroni di casa a questo punto ci credono e si rendono pericolosi con un colpo di testa di Protti al 37’ che trova però pronto l’estremo difensore rosanero, mentre al 41’ è il Palermo a sfiorare la marcatura con un pallonetto dal limite di Morrone che lambisce l’incrocio dei pali. L’ultima occasione è ancora per il Palermo al secondo minuto di recupero con un cross dalla destra di Grosso non trattenuto da Amelia, che riesce però ad anticipare l’accorrente Barzagli. Finisce quindi 2-2, un punto comunque molto importante per i rosa che salgono a quota 43 punti e restano da soli al quinto posto staccando l’Udinese, prossimo avversario del Palermo domenica prossima al ‘Barbera’.
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La cosa comica e' che il rigore c'era (fuori dall'area l'avreste fischiato quel contatto o no ?! E allora perche' non fischiarlo dentro !?) ed il gol del Lecce era in fuorigioco. Poi va beh, poteva finire 15-0 per l' Inter quindi va bene cosi'.
ByeOriginariamente Scritto da TheSandmanBrunetta li ha anticipati spregiandoli, ma altrimenti sarebbe finito all'incontrario.
.Passate a trovarmi e lasciate un messaggio, thx.
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Originariamente Scritto da Max_79La cosa comica e' che il rigore c'era (fuori dall'area l'avreste fischiato quel contatto o no ?! E allora perche' non fischiarlo dentro !?) ed il gol del Lecce era in fuorigioco. Poi va beh, poteva finire 15-0 per l' Inter quindi va bene cosi'.
Bye
Non ho nemmeno rivisto il rigore, sinceramente non mi interessa.
Spiegami però una cosa: vincere ieri al novantesimo su un rigore è culo, carattere, bravura, o cosa? E se lo avesse fatto il milan?
Tra parentesi, mi è venuta in mente un'altra cosa: il gol del derby dello scorso anno (deviazione di kaladze su tiro innocuo di Zanetti) non è ugualmente di culo di quello di kakà?
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Steel, tranquillo!
Non è che non ti voglio far sapere più niente! A causa del maltempo le partite di coppa e di campionato sono state rinviate!
Ti terrò aggiornato!Originariamente Scritto da paolo79max_79 da quando l'ho conosciuto di persona invece mi sta sul ***** perchè è troppo grosso
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Originariamente Scritto da BlasterPerò da sempre i contatti in area non vengono giudicati come quelli fuori.
Non ho nemmeno rivisto il rigore, sinceramente non mi interessa.
Spiegami però una cosa: vincere ieri al novantesimo su un rigore è culo, carattere, bravura, o cosa? E se lo avesse fatto il milan?
Tra parentesi, mi è venuta in mente un'altra cosa: il gol del derby dello scorso anno (deviazione di kaladze su tiro innocuo di Zanetti) non è ugualmente di culo di quello di kakà?Originariamente Scritto da master wallaceSe solo tu capissi il concetto della ******* e del BB. . ., ma. . chiedo troppo.
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Originariamente Scritto da BanjoIo continuo a dire che il fatto di segnare al 90' o oltre non implica avere culo. Infondo è un minuto come gli altri. Fa parte della partita.Originariamente Scritto da paolo79max_79 da quando l'ho conosciuto di persona invece mi sta sul ***** perchè è troppo grosso
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Originariamente Scritto da NapalmEsatto! Anzi, indice di una squadra tenace e che non molla mai!Alvaro si è messo a piangere.... niente firma quindi!
Originariamente Scritto da Steel77però quando la moderazione ti fa comodo segnali come un pazzo eh? vergognati, buffone.
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Originariamente Scritto da BlasterPerò da sempre i contatti in area non vengono giudicati come quelli fuori.
Non ho nemmeno rivisto il rigore, sinceramente non mi interessa.
Spiegami però una cosa: vincere ieri al novantesimo su un rigore è culo, carattere, bravura, o cosa? E se lo avesse fatto il milan?
Tra parentesi, mi è venuta in mente un'altra cosa: il gol del derby dello scorso anno (deviazione di kaladze su tiro innocuo di Zanetti) non è ugualmente di culo di quello di kakà?
ByeOriginariamente Scritto da TheSandmanBrunetta li ha anticipati spregiandoli, ma altrimenti sarebbe finito all'incontrario.
.Passate a trovarmi e lasciate un messaggio, thx.
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Originariamente Scritto da Max_79Aspetta pero'... un conto e' dominare dall'inizio alla fine e vincere al 90", un altro e' fare pochissimo, non meritare obiettivamente e vincere su gol al 90", magari su rimpallo o altre situazioni non controllabili. Quello si che e' culo.
Bye
Anche se non mi hai risposto sul gol di zanetti nel derby del 3-2, per me uguale identico a quello di kakà... se non è stato decisivo è colpa dell'inter, mica della sfiga.
Sulle tv lombarde si divertono a fare la "classifica se le partite finissero all'80mo"... che stronzata, perchè non fanno se le partite iniziassero al 10mo, dove il milan non ha mai segnato...
Comunque, nella mia sportività, spero in un 2-2 col Porto... Mancini mi sta troppo sul *****, è ai livelli di Capello.
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Originariamente Scritto da BlasterD'accordo.
Anche se non mi hai risposto sul gol di zanetti nel derby del 3-2, per me uguale identico a quello di kakà... se non è stato decisivo è colpa dell'inter, mica della sfiga.
Sto un po' a picco...
Sulle tv lombarde si divertono a fare la "classifica se le partite finissero all'80mo"... che stronzata, perchè non fanno se le partite iniziassero al 10mo, dove il milan non ha mai segnato...
Va beh, e' ovvio che ognuno se la aggiusta a modo suo. Comunque e' sacrosanto che le partite vadano giocate fino alla fine, ci mancherebbe. Quello e' un merito del Milan ed evidentemente hanno il motore diesel...
Comunque, nella mia sportività, spero in un 2-2 col Porto... Mancini mi sta troppo sul *****, è ai livelli di Capello.
ByeOriginariamente Scritto da TheSandmanBrunetta li ha anticipati spregiandoli, ma altrimenti sarebbe finito all'incontrario.
.Passate a trovarmi e lasciate un messaggio, thx.
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Originariamente Scritto da Max_79Eh, non lo ricordo in questo momento, ma te lo do per buono.
Sto un po' a picco...
Ma il tuo compagno di tifo Punk84 ti ha abbandonato? oramai leggo i suoi deliri interisti solo su forum-calcio e basta...
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