LAZIO-PALERMO 1-3
Doppietta di Toni nel 3-1 all'Olimpico contro la Lazio, illusa dal gol di Bazzani. Di Zauli la rete del vantaggio rosanero: ora i siciliani sono quinti.
ROMA, 16 gennaio 2005 - Con una prova di carattere e solidità, il Palermo espugna il campo della Lazio e raggiunge la Sampdoria al quinto posto della classifica con 28 punti, staccando di cinque lunghezze la squadra di Papadopulo. L'uomo del match è Luca Toni, autore di una doppietta, ma in generale tutti i rosanero sono parsi in gran forma e sono stati capaci di uscire da una situazione più che complicata.
La partenza del Palermo è veemente e Corini sfiora subito il palo su calcio piazzato. Dopo un quarto d'ora, però, la Lazio mette fuori il naso e si rende pericolosissima con Rocchi, fermato solo dal palo dopo un assist di Liverani. E' il preludio al vantaggio biancoeceleste, che puntuale arriva al 16'. Liverani ispira la testa di Bazzani, che sfrutta un'uscita sbagliata di Guardalben e firma il suo primo gol con la nuova maglia. La reazione degli ospiti non si fa attendere. Brienza al 20' non riesce a coordinarsi per la battuta da buona posizione, poi Toni esalta i riflessi di Sereni con una botta ravvicinata su azione d'angolo. Il pareggio, comunque, giunge al 40': punizione di Corini, incornata del liberissimo Toni e 1-1.
La ripresa è meno bella del primo tempo, il gioco è interrotto spesso da interventi di Saccani per punire i ripetuti falli. Il Palermo, però, non perde la concentrazioene e punisce al 21'. Santana e Toni creano scompiglio nell'area laziale, ne esce un pallone alto per Zauli che inventa un tiro al volo imparabile. Una volta in vantaggio, la squadra di Guidolin arretra il baricentro e cerca di contenere la rabbia degli avversari, per poi ripartire con azioni di rimessa. Toni prende un cartellino giallo per un'ingenuità e salterà la prossima partita, ma si fa perdonare al 90': Santana ubriaca la difesa della Lazio e smarca il bomber, che in perfetta solitudine chiude i conti. Finisce 3-1 per il Palermo, con i tifosi rosanero in delirio sulle tribune dell'Olimpico.
Doppietta di Toni nel 3-1 all'Olimpico contro la Lazio, illusa dal gol di Bazzani. Di Zauli la rete del vantaggio rosanero: ora i siciliani sono quinti.
ROMA, 16 gennaio 2005 - Con una prova di carattere e solidità, il Palermo espugna il campo della Lazio e raggiunge la Sampdoria al quinto posto della classifica con 28 punti, staccando di cinque lunghezze la squadra di Papadopulo. L'uomo del match è Luca Toni, autore di una doppietta, ma in generale tutti i rosanero sono parsi in gran forma e sono stati capaci di uscire da una situazione più che complicata.
La partenza del Palermo è veemente e Corini sfiora subito il palo su calcio piazzato. Dopo un quarto d'ora, però, la Lazio mette fuori il naso e si rende pericolosissima con Rocchi, fermato solo dal palo dopo un assist di Liverani. E' il preludio al vantaggio biancoeceleste, che puntuale arriva al 16'. Liverani ispira la testa di Bazzani, che sfrutta un'uscita sbagliata di Guardalben e firma il suo primo gol con la nuova maglia. La reazione degli ospiti non si fa attendere. Brienza al 20' non riesce a coordinarsi per la battuta da buona posizione, poi Toni esalta i riflessi di Sereni con una botta ravvicinata su azione d'angolo. Il pareggio, comunque, giunge al 40': punizione di Corini, incornata del liberissimo Toni e 1-1.
La ripresa è meno bella del primo tempo, il gioco è interrotto spesso da interventi di Saccani per punire i ripetuti falli. Il Palermo, però, non perde la concentrazioene e punisce al 21'. Santana e Toni creano scompiglio nell'area laziale, ne esce un pallone alto per Zauli che inventa un tiro al volo imparabile. Una volta in vantaggio, la squadra di Guidolin arretra il baricentro e cerca di contenere la rabbia degli avversari, per poi ripartire con azioni di rimessa. Toni prende un cartellino giallo per un'ingenuità e salterà la prossima partita, ma si fa perdonare al 90': Santana ubriaca la difesa della Lazio e smarca il bomber, che in perfetta solitudine chiude i conti. Finisce 3-1 per il Palermo, con i tifosi rosanero in delirio sulle tribune dell'Olimpico.
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