Bologna-Chievo 3-1
Prosegue il momento nero del Chievo, mentre la squadra di Mazzone conquista tre punti pesantissimi in chiave salvezza. Al 27’ si sblocca il risultato: Locatelli si presenta davanti a Marchegiani che respinge la sua conclusione, ma deve arrendersi sulla successiva ribattuta. I veronesi protestano e chiedono il fuorigioco, ma Messina convalida il gol. Al 60’ il raddoppio: Bellucci (ancora lui) dalla sinistra per Tare e preciso colpo di testa sotto misura di Tare. Il Chievo torna in partita al 77’ grazie a un destro da trenta metri di Zanchetta. A tre minuti dal termine la gara si chiude: Bellucci trasforma un rigore concesso da Messina per una trattenuta di Lanna ai danni di Zagorakis.
Fiorentina-Lazio 2-3
Sotto lo sguardo di Marcello Lippi seduto in tribuna, le due squadre danno vita a un match vivace e che non mancherà di scatenare polemiche. Dopo un’altalena di emozioni, al fischio finale esulta la Lazio. Al 21’ viola in vantaggio: Riganò di petto per Miccoli che, dal limite, batte Peruzzi con un gran destro. La Lazio pareggia al 33’ con Di Canio che, in netto fuorigioco, raccoglie un lancio di Antonio Filippini e supera Lupatelli in uscita. Nell’intervallo Sereni prende il posto di Peruzzi tra i pali, ma è ancora Miccoli protagonista: l’attaccante viola al 53’ fa tremare l’incrocio con un destro su punizione. Al 64’ Lazio in vantaggio: scambio Liverani-Pandev e sinistro di quest’ultimo che non dà scampo a Lupatelli. Nel finale c’è tempo anche per i gol di Dabo (destro su assist dello scatenato Pandev) e Miccoli: finisce 3-2 per i biancocelesti.
Inter-Sampdoria 3-2
Incredibile e spettacolare rimonta della squadra di Mancini che segna tre gol in sei minuti e batte 3-2 i blucerchiati. Nel primo tempo la pressione della squadra di Mancini è costante ma a sorpresa è la Sampdoria a passare in vantaggio: al 44’ Zenoni taglia la difesa nerazzurra con un assist per Tonetto, sinistro e palla in rete con Toldo inutilmente proteso in tuffo. Nella ripresa Stankovic, Vieri e Adriano mettono a dura prova la retroguardia ligure. Mancini le tenta tutte e getta nella mischia Martins e Recoba. Ma all’83’ arriva il raddoppio della Samp: contropiede fulminante e diagonale vincente di Kutuzov. Sembra finita, ma Martins e Vieri firmano il pareggio. Ci sono ancora quattro minuti di recupero da giocare e al 94’ Recoba batte Antonioli con un sinistro radente. E’ il gol del 3-2 per il delirio dei tifosi nerazzurri e la rabbia di Novellino.
Juventus-Livorno 4-2
Una Juve a due facce (determinata e spettacolare nel primo tempo, in sofferenza nella ripresa) supera il Livorno e procede la sua marcia in vetta alla classifica. Al 17’ Olivera batte una punizione dalla trequarti: palla a centro area e perfetto stacco di Del Piero con palla che si infila nell’angolo alla sinistra di Amelia. Al 26’ il raddoppio: Zebina conquista il fondo e crossa dalla destra, Ibrahimovic in tuffo di testa colpisce la traversa e, sulla ribattuta, Camoranesi appoggia a porta vuota. Al 42’ i toscani accorciano le distanze: Doga mette in mezzo e Vidigal segna di testa in tuffo: niente da fare per Buffon. Il Livorno prende coraggio e sfiora il pari con Doga (palla sull’esterno della rete). Ci pensa Inrahimovic, però, a chiudere la gara al 75’ con un destro su sponda di Zalayeta. Cinque minuti dopo Melara sigla il 3-2 di testa in mischia sugli sviluppi di un corner. Al 90’ Camoranesi fa poker dal dischetto.
Lecce-Reggina 1-1
Delude le aspettative la sfida al Via del Mare tra Zeman e Mazzarri. Nella prima frazione la squadra di Zeman si rende pericolosa soprattutto per merito delle accelerazioni di Vucinic. Alla mezz’ora il croato colpisce il palo dopo un’incursione dalla sinistra: sulla respinta Bojinov non riesce a ribadire in rete a un metro dalla linea bianca. Al 43’ Bojinov per Babù e Pavarini è battuto. In pieno recupero il pari dei calabresi. Sicignano stende Borriello e, tra le proteste dei leccesi, Brighi fischia il penalty. Mozart trasforma. Ripresa sotto ritmo: il Lecce sfiora la rete con Cassetti e Vucininc, ma il risultato non cambia più.
Messina-Brescia 2-0
Netta vittoria dei siciliani su un Brescia troppo timido. Partenza sprint del Messina che va in vantaggio al 6’: Sullo mette al centro dalla sinistra, Zampagna addomestica come può il pallone, ma quanto basta per permettere a Donati di piazzare un sinistro imparabile per Castellazzi. Nel finale di tempo Martinez salva sulla linea su conclusione di Zampagna con Castellazzi battuto. A inizio ripresa le rondinelle restano in dieci: Sculli rimedia il secondo cartellino giallo e va anzitempo sotto la doccia. Al 66’ viene ristabilita la parità numerica: anche Iliev rimedia il rosso. Al 70’ partita chiusa: Zoboli strattona Di Napoli in area, rigore e trasformazione impeccabile di Parisi. La reazione del Brescia è sterile.
Roma-Atalanta 2-1
La Roma torna a respirare, l’Atalanta non riesce a dare seguito alla vittoria contro la Fiorentina di tre giorni fa. Sorpresa in porta per i giallorossi, accolti dai fischi dei propri tifosi delusi per il ko nel derby: non c’è Pelizzoli, fermato dalla febbre, al suo posto Zotti. Arrembante avvio della squadra di Del Neri. Totti impegna Taibi su punizione all’11’. Il portiere nerazzurro nulla può al 40’ quando Montella, su cross di Totti, segna con un sinistro al volo. L’aeroplanino vola ancora al 53’: giravolta in area e palla nell’angolo basso, niente da fare per Taibi. La Roma amministra il vantaggio fino alla fine. Montella si vede annullare per fuorigioco il terzo gol, i bergamaschi si rendono pericolosi con Mingazzini. Marcolini accorcia le distanze all’85’, poi l’Atalanta resta in dieci per l’espulsione di Lazzari.
Siena-Parma 0-1
Dopo il pari contro la Juve, il Parma di Carmignani strappa tre punti anche a Siena. Il vantaggio degli emiliani arriva al 21’ in modo rocambolesco: Bresciano lascia partire un destro dal limite, Gilardino si trova sulla traiettoria e batte Fortin con un maligno colpo di tacco. Nella ripresa Frey si supera in un paio di circostanze sulle conclusioni di Chiesa, mentre il Parma cerca di pungere in contropiede. Nel finale espulso Pecchia per i toscani. Proprio al 90’ Chiesa ha sul destro la palla del pareggio, ma la sua punizione è respinta dalla barriera.
Udinese-Cagliari 2-0
La squadra di Spalletti si rialza prontamente dopo il ko di giovedì a Genova e stende il Cagliari. E’ Di Natale il protagonista indiscusso. Al 23’ l’attaccante batte Iezzo con un destro a girare dal limite che si infila sotto l’incrocio. Al 59’ ancora Di Natale propizia il raddoppio friulano. I sardi non sono nella giornata migliore, la luce di Zola si accende solo a intermittenza e Suazo entra troppo tardi: su un suo destro De Sanctis si supera e mette in corner all’81’. Nel finale annullato un gol di Langella.
Prosegue il momento nero del Chievo, mentre la squadra di Mazzone conquista tre punti pesantissimi in chiave salvezza. Al 27’ si sblocca il risultato: Locatelli si presenta davanti a Marchegiani che respinge la sua conclusione, ma deve arrendersi sulla successiva ribattuta. I veronesi protestano e chiedono il fuorigioco, ma Messina convalida il gol. Al 60’ il raddoppio: Bellucci (ancora lui) dalla sinistra per Tare e preciso colpo di testa sotto misura di Tare. Il Chievo torna in partita al 77’ grazie a un destro da trenta metri di Zanchetta. A tre minuti dal termine la gara si chiude: Bellucci trasforma un rigore concesso da Messina per una trattenuta di Lanna ai danni di Zagorakis.
Fiorentina-Lazio 2-3
Sotto lo sguardo di Marcello Lippi seduto in tribuna, le due squadre danno vita a un match vivace e che non mancherà di scatenare polemiche. Dopo un’altalena di emozioni, al fischio finale esulta la Lazio. Al 21’ viola in vantaggio: Riganò di petto per Miccoli che, dal limite, batte Peruzzi con un gran destro. La Lazio pareggia al 33’ con Di Canio che, in netto fuorigioco, raccoglie un lancio di Antonio Filippini e supera Lupatelli in uscita. Nell’intervallo Sereni prende il posto di Peruzzi tra i pali, ma è ancora Miccoli protagonista: l’attaccante viola al 53’ fa tremare l’incrocio con un destro su punizione. Al 64’ Lazio in vantaggio: scambio Liverani-Pandev e sinistro di quest’ultimo che non dà scampo a Lupatelli. Nel finale c’è tempo anche per i gol di Dabo (destro su assist dello scatenato Pandev) e Miccoli: finisce 3-2 per i biancocelesti.
Inter-Sampdoria 3-2
Incredibile e spettacolare rimonta della squadra di Mancini che segna tre gol in sei minuti e batte 3-2 i blucerchiati. Nel primo tempo la pressione della squadra di Mancini è costante ma a sorpresa è la Sampdoria a passare in vantaggio: al 44’ Zenoni taglia la difesa nerazzurra con un assist per Tonetto, sinistro e palla in rete con Toldo inutilmente proteso in tuffo. Nella ripresa Stankovic, Vieri e Adriano mettono a dura prova la retroguardia ligure. Mancini le tenta tutte e getta nella mischia Martins e Recoba. Ma all’83’ arriva il raddoppio della Samp: contropiede fulminante e diagonale vincente di Kutuzov. Sembra finita, ma Martins e Vieri firmano il pareggio. Ci sono ancora quattro minuti di recupero da giocare e al 94’ Recoba batte Antonioli con un sinistro radente. E’ il gol del 3-2 per il delirio dei tifosi nerazzurri e la rabbia di Novellino.
Juventus-Livorno 4-2
Una Juve a due facce (determinata e spettacolare nel primo tempo, in sofferenza nella ripresa) supera il Livorno e procede la sua marcia in vetta alla classifica. Al 17’ Olivera batte una punizione dalla trequarti: palla a centro area e perfetto stacco di Del Piero con palla che si infila nell’angolo alla sinistra di Amelia. Al 26’ il raddoppio: Zebina conquista il fondo e crossa dalla destra, Ibrahimovic in tuffo di testa colpisce la traversa e, sulla ribattuta, Camoranesi appoggia a porta vuota. Al 42’ i toscani accorciano le distanze: Doga mette in mezzo e Vidigal segna di testa in tuffo: niente da fare per Buffon. Il Livorno prende coraggio e sfiora il pari con Doga (palla sull’esterno della rete). Ci pensa Inrahimovic, però, a chiudere la gara al 75’ con un destro su sponda di Zalayeta. Cinque minuti dopo Melara sigla il 3-2 di testa in mischia sugli sviluppi di un corner. Al 90’ Camoranesi fa poker dal dischetto.
Lecce-Reggina 1-1
Delude le aspettative la sfida al Via del Mare tra Zeman e Mazzarri. Nella prima frazione la squadra di Zeman si rende pericolosa soprattutto per merito delle accelerazioni di Vucinic. Alla mezz’ora il croato colpisce il palo dopo un’incursione dalla sinistra: sulla respinta Bojinov non riesce a ribadire in rete a un metro dalla linea bianca. Al 43’ Bojinov per Babù e Pavarini è battuto. In pieno recupero il pari dei calabresi. Sicignano stende Borriello e, tra le proteste dei leccesi, Brighi fischia il penalty. Mozart trasforma. Ripresa sotto ritmo: il Lecce sfiora la rete con Cassetti e Vucininc, ma il risultato non cambia più.
Messina-Brescia 2-0
Netta vittoria dei siciliani su un Brescia troppo timido. Partenza sprint del Messina che va in vantaggio al 6’: Sullo mette al centro dalla sinistra, Zampagna addomestica come può il pallone, ma quanto basta per permettere a Donati di piazzare un sinistro imparabile per Castellazzi. Nel finale di tempo Martinez salva sulla linea su conclusione di Zampagna con Castellazzi battuto. A inizio ripresa le rondinelle restano in dieci: Sculli rimedia il secondo cartellino giallo e va anzitempo sotto la doccia. Al 66’ viene ristabilita la parità numerica: anche Iliev rimedia il rosso. Al 70’ partita chiusa: Zoboli strattona Di Napoli in area, rigore e trasformazione impeccabile di Parisi. La reazione del Brescia è sterile.
Roma-Atalanta 2-1
La Roma torna a respirare, l’Atalanta non riesce a dare seguito alla vittoria contro la Fiorentina di tre giorni fa. Sorpresa in porta per i giallorossi, accolti dai fischi dei propri tifosi delusi per il ko nel derby: non c’è Pelizzoli, fermato dalla febbre, al suo posto Zotti. Arrembante avvio della squadra di Del Neri. Totti impegna Taibi su punizione all’11’. Il portiere nerazzurro nulla può al 40’ quando Montella, su cross di Totti, segna con un sinistro al volo. L’aeroplanino vola ancora al 53’: giravolta in area e palla nell’angolo basso, niente da fare per Taibi. La Roma amministra il vantaggio fino alla fine. Montella si vede annullare per fuorigioco il terzo gol, i bergamaschi si rendono pericolosi con Mingazzini. Marcolini accorcia le distanze all’85’, poi l’Atalanta resta in dieci per l’espulsione di Lazzari.
Siena-Parma 0-1
Dopo il pari contro la Juve, il Parma di Carmignani strappa tre punti anche a Siena. Il vantaggio degli emiliani arriva al 21’ in modo rocambolesco: Bresciano lascia partire un destro dal limite, Gilardino si trova sulla traiettoria e batte Fortin con un maligno colpo di tacco. Nella ripresa Frey si supera in un paio di circostanze sulle conclusioni di Chiesa, mentre il Parma cerca di pungere in contropiede. Nel finale espulso Pecchia per i toscani. Proprio al 90’ Chiesa ha sul destro la palla del pareggio, ma la sua punizione è respinta dalla barriera.
Udinese-Cagliari 2-0
La squadra di Spalletti si rialza prontamente dopo il ko di giovedì a Genova e stende il Cagliari. E’ Di Natale il protagonista indiscusso. Al 23’ l’attaccante batte Iezzo con un destro a girare dal limite che si infila sotto l’incrocio. Al 59’ ancora Di Natale propizia il raddoppio friulano. I sardi non sono nella giornata migliore, la luce di Zola si accende solo a intermittenza e Suazo entra troppo tardi: su un suo destro De Sanctis si supera e mette in corner all’81’. Nel finale annullato un gol di Langella.
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