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Su Sheva direi che è attualmente proprio il più forte del mondo ed è giusto che lo abbia vinto come era giusto Nedved lo scorso anno.
Ronaldinho ed Adriano lo vinceranno in futuro tanto sono ancora giovanissimi.
Sulla tua battuta rispondo che in Italia i mediani incontristi rubapalloni bravi come Giannichedda sono pochi: più forti di lui ci sono solo Blasi e Gattuso ed in prospettiva Pinzi.
La mia seconda squadra e' l'Udinese e conosco bene Giannichedda.
L'ho sempre stimato, e credo sia uno dei piu' forti incontristi nel campionato.
Ma Pinzi (altro Udinese) secondo me ha qualcosa in piu' in fase propositiva e realizzativa.
Lo vedremo in nazionale se passa ad una squadra di rango
sigpic
Originariamente Scritto da Sergio
Non posso consigliare dosaggi differenti da quelli in etichetta, dovete leggere tra le righe
Originariamente Scritto da IvAn#89
non c'è scritto niente tra le righe come dosaggi...
Mi ha fatto vomitare capello... fino all'anno scorso a lamentarsi degli arbitri ad ogni fine partita... ieri invece "Sapete ke nn commento le decisioni arbitrali".. ehehe, uomo di merda, è facile cosi quando i torti sono a favore dei tuoi avversari...
Ha fatto di piu' So'..ha rinnegato in un intervista il suo passato a Roma dicendo che era l'ambiente che in qualche modo lo costringeva ad accusare gli arbitri
Mi space ragazzi ma non ci riesco piu' a parlare di Calcio,
mi vengono le lacrime agli occhi a pensare che ad ogni azione dubbia "forse" si interrompera' il gioco per permettere alla moviola in campo di giudicarla,perdendo cosi' la continuita' del gioco...ma arrivati a questo punto forse e' giusto cosi',non si puo' piu' andare avanti cosi'!!!
su Sheva dico solo una cosa,che ripeto pero' da anni,e' uno di quei giocatori che piu' ammiro da quando esiste il calcio,sembra figlio di altri tempi per animo,correttezza e bravura,COMPLIMENTI!!
Supersfide negli ottavi di finale di Champions League sorteggiati a Nyon: l'Inter con i campioni uscenti del Porto, il Barcellona pesca il Chelsea, Bayern-Arsenal.
NYON (Svi), 17 dicembre 2004 - Real Madrid-Juventus, Porto-Inter e Manchester Utd-Milan. Ecco gli avversari delle italiane per gli ottavi di Champions League sorteggiati oggi a Nyon. Non è facile per nessuno, ma è stato dribblato almeno il Barcellona, al momento la squadra più temibile in Europa, che affronterà il Chelsea. Le altre: Werder Brema (Ger)-Olympique Lione (Fra), Liverpool (Ing)-Bayer Leverkusen (Ger), Psv Eindhoven (Ola)-Monaco (Fra) e Bayern Monaco (Ger)-Arsenal (Ing). Il programma prevede la gara di andata il 22 e 23 febbraio, poi l'8 e il 9 marzo 2005, tranne l'Inter che giocherà il 15. Le italiane che hanno superato brillantemente la prima fase, chiudendo al primo posto, giocheranno in casa il match di ritorno.
INTER. Alla fine è il turno più facile. Il Porto è campione Intercontinentale, ha vinto la Champions League lo scorso maggio a Gelsenkirchen, in Germania, con il rotondo 3-0 in finale sul Monaco, ma ha perso in estate molti big e non è né il Barcellona né il Real Madrid. "A Juve e Milan è andata peggio" ammette il capitano Javier Zanetti. "Ma noi non dobbiamo comunque sottovalutare nessuno, neanche il Porto. Sará una sfida difficile, arrivati a questo punto un avversario vale l'altro. Ora ci sono tutte partite importanti e belle da giocare. Speriamo solo di
arrivare agli ottavi nelle migliori condizioni possibile". E' quello che vuole anche Giacinto Facchetti, il presidente nerazzurro: "Il Porto è campione d'Europa ed ha appena vinto l'Intercontinentale. Ma a noi in questo momento sta bene incontrare il Porto, come stava bene incontrare anche altre squadre perché non se ne vede una più facile delle altre. Dipenderá tutto dalle condizioni di forma in cui arriveremo alla sfida tutte e due. A fare delle previsioni adesso si può sbagliare. Ci sono squadre che sono andate male nella prima fase ma che magari tra due mesi staranno meglio. Noi speriamo in questi due mesi di migliorare".
MILAN. Diavoli contro diavoli. "Due inferni sportivi, uno all'andata e l'altro al ritorno". Il direttore organizzativo del Milan, Umberto Gandini, commenta così il sorteggio. "Sarà comunque uno spettacolo importante. Loro hanno un grande organico e due grandi attaccanti. Van Nistelrooy è uno dei più forti al mondo e in molti lo paragonano a Van Basten. Rooney sta facendo bene ed è un grande talento. Ma io non credo sia il caso di parlare dei singoli, visto che anche noi non siamo da meno". Per la gara di ritorno il Milan potrebbe riavere in campo due pedine fondamentali come Inzaghi e Stam: "Giocando fra tre mesi tante cose possono cambiare -dice Gandini -. Potremmo avere Inzaghi e Stam a posto e questo ci permetterebbe di affrontare al meglio una squadra così prestigiosa come il Manchester". Nella Premiership, dopo 17 turni, i red
devils hanno 9 punti di ritardo dal Chelsea, la squadra di Alex Ferguson è in fase di ricostruzione, ma resta temibilissima.
JUVENTUS. Chi si rivede. I bianconeri ritrovano il Real Madrid. Non è quello di due anni fa, la crisi d'identità e di risultati è profonda: in campionato è a 15 punti dal Barcellona capolista. Ma Roberto Bettega non si fida: "Nella nostra gestione siamo 2-1 nei confronti con gli spagnoli, ma del Real certo non ci si può fidare, soprattutto dei suoi giocatori. Hanno eccezionale qualità e personalità, ma vogliamo arrivare tutte e due fino in fondo e ognuno giocherà le sue carte. Sarà un grande confronto". Il vicepresidente della Juventus aggiunge: "Non dobbiamo dimenticare che mancano due mesi al confronto, c'è tutto il tempo per migliorare. Remon ha preso la squadra in corsa e sta svolgendo un lavoro non facile ma ha tempo per assemblare la squadra. Non credo comunque che loro abbiano abdicato in campionato, il Real non può rinunciare alla Liga, non glielo permetterebbero i suoi tifosi. Troveremo una squadra impegnata su più fronti come saremo noi, non credo che da questo punto di vista qualcuno sia avvantaggiato". Poi uno sfogo: "Guardando le partecipanti dico che abbiamo perso una grande occasione di avere 4 gruppi straordinari da 4 squadre, i tre quarti dei club gradivano la vecchia formula. Detto ciò resta che sono tutti confronti stimolanti".
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