Il c.t. a 360 gradi. "Mi affascina la volata salvezza, può succedere di tutto. Convocare Del Piero e Lucarelli? Vedremo. Il Milan? Col Liverpool sarà dura"
MILANO, 16 maggio 2005 - Il commissario tecnico della nazionale, Marcello Lippi, analizza quel che resta della stagione: il campionato, la finale di Champions League e, ovviamente, l'azzurro. Lippi parte da questo campionato bizzarro che, scudetto a parte, è caratterizzato da un grande equilibrio, soprattutto nelle zone basse. Parte dal suo passato: la Juventus. Sentenzia: "Ha già vinto lo scudetto". Quindi aggiunge: "Per il quarto posto, l'Uefa e la retrocessione ci potrebbero essere delle code, con l'effettuazione di spareggi. In previsione Norvegia la cosa non mi disturba, mentre mi crea dei problemi per la tournée in America. Le convocazioni per questo secondo appuntamento le stilerò alla fine del campionato, quando il quadro sarà più chiaro".
Il c.t. passa poi ad analizzare la domenica della serie A: "Prima ho visto un pezzetto di Lazio-Roma, poi di Lecce-Milan; infine di Fiorentina-Atalanta, dal momento che è iniziata in ritardo rispetto alle altre. Si è trattata di una giornata molto calda, forse la prima del campionato e questo ha condizionato. Nel derby romano certe paure l'hanno fatta da padrone, e le due squadre si sono accontentate". Ad affascinarlo è la lotta per la salvezza. "In quel contesto - sostiene - può succedere di tutto, ci sono ancora sei punti a disposizione. Ho visto la Fiorentina giocare con grande volontà, ma non è riuscita a superare un'ottima Atalanta, anche se nel finale con la palla gol di Pazzini, non è stata fortunata".
Sulla nazionale regala solo piccole indicazioni e parte da Del Piero. "Ci penso, lo vedrete al momento se farà parte dei convocati. Lo sto seguendo, come altri, ogni domenica mando in giro per i campi otto osservatori. Cristiano Lucarelli? Vediamo. Totti l'ho visto amareggiato e dispiaciuto, fortuna per lui che può disporre delle due partite di coppa Italia per mantenere una certa condizione. Non mi sembra che Chiellini sia in crisi, sta vivendo due stagioni splendide".
Zummata ed eccoci a Istanbul, teatro della finale di Champion League. "Il Milan - afferma - dovrà sudare per vincere. Non credo ai biscottoni e a chi dice che il Milan vincerà la Champions perché la Juventus ha ottenuto lo scudetto. E il Liverpool che ci sta a fare? La vittoria della Juventus è giusta, premia la squadra che è sempre stata in testa, e che ha vinto lo scontro diretto decisivo".
Ultimi spiccioli. Lo straniero che più l'ha impressionato? Senza ombra di dubbi Zlatan Ibrahimovic, mentre nell'arco di tutta la stagione la squadra che più lo ha sorpreso è stata la Sampdoria. La chiosa è sul filmato con protagonista Fabio Cannavaro. Parole dettate da stima e cuore: "Fabio è una delle più belle persone del calcio. Solare, disponibile, è una delle immagini più genuine. L'episodio è di una bassezza e di uno squallore desolante. Si è voluto dare un'impressione diversa del giocatore solo per aumentare l'audience".
MILANO, 16 maggio 2005 - Il commissario tecnico della nazionale, Marcello Lippi, analizza quel che resta della stagione: il campionato, la finale di Champions League e, ovviamente, l'azzurro. Lippi parte da questo campionato bizzarro che, scudetto a parte, è caratterizzato da un grande equilibrio, soprattutto nelle zone basse. Parte dal suo passato: la Juventus. Sentenzia: "Ha già vinto lo scudetto". Quindi aggiunge: "Per il quarto posto, l'Uefa e la retrocessione ci potrebbero essere delle code, con l'effettuazione di spareggi. In previsione Norvegia la cosa non mi disturba, mentre mi crea dei problemi per la tournée in America. Le convocazioni per questo secondo appuntamento le stilerò alla fine del campionato, quando il quadro sarà più chiaro".
Il c.t. passa poi ad analizzare la domenica della serie A: "Prima ho visto un pezzetto di Lazio-Roma, poi di Lecce-Milan; infine di Fiorentina-Atalanta, dal momento che è iniziata in ritardo rispetto alle altre. Si è trattata di una giornata molto calda, forse la prima del campionato e questo ha condizionato. Nel derby romano certe paure l'hanno fatta da padrone, e le due squadre si sono accontentate". Ad affascinarlo è la lotta per la salvezza. "In quel contesto - sostiene - può succedere di tutto, ci sono ancora sei punti a disposizione. Ho visto la Fiorentina giocare con grande volontà, ma non è riuscita a superare un'ottima Atalanta, anche se nel finale con la palla gol di Pazzini, non è stata fortunata".
Sulla nazionale regala solo piccole indicazioni e parte da Del Piero. "Ci penso, lo vedrete al momento se farà parte dei convocati. Lo sto seguendo, come altri, ogni domenica mando in giro per i campi otto osservatori. Cristiano Lucarelli? Vediamo. Totti l'ho visto amareggiato e dispiaciuto, fortuna per lui che può disporre delle due partite di coppa Italia per mantenere una certa condizione. Non mi sembra che Chiellini sia in crisi, sta vivendo due stagioni splendide".
Zummata ed eccoci a Istanbul, teatro della finale di Champion League. "Il Milan - afferma - dovrà sudare per vincere. Non credo ai biscottoni e a chi dice che il Milan vincerà la Champions perché la Juventus ha ottenuto lo scudetto. E il Liverpool che ci sta a fare? La vittoria della Juventus è giusta, premia la squadra che è sempre stata in testa, e che ha vinto lo scontro diretto decisivo".
Ultimi spiccioli. Lo straniero che più l'ha impressionato? Senza ombra di dubbi Zlatan Ibrahimovic, mentre nell'arco di tutta la stagione la squadra che più lo ha sorpreso è stata la Sampdoria. La chiosa è sul filmato con protagonista Fabio Cannavaro. Parole dettate da stima e cuore: "Fabio è una delle più belle persone del calcio. Solare, disponibile, è una delle immagini più genuine. L'episodio è di una bassezza e di uno squallore desolante. Si è voluto dare un'impressione diversa del giocatore solo per aumentare l'audience".
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