Campionato Di Calcio 04/05

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  • Bebbo
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    • Nel regno della fantasia
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    Originariamente Scritto da Steel77
    anche secondo me.a parte che avrebbero l'ammirazione della nostraintera città!
    Ma io parlavo seriamente!













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    "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"

    "Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"

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      Insomma, il Messina è una buona squadra, non avrà problemi a salvarsi, ha una buona struttura sia come giocatori che come società, ma non può realisticamente aspirare a nulla più della salvezza.

      Se il Palermo va in Europa, è l'unico modo che hanno per vedere dal vivo il calcio internazionale.
      Quindi, gli conviene perdere.


















      Come sostenere l'insostenibile, ovvero il manuale del buon avvocato. Lesson one
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      "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"

      "Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"

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        Originariamente Scritto da Bebbo
        Insomma, il Messina è una buona squadra, non avrà problemi a salvarsi, ha una buona struttura sia come giocatori che come società, ma non può realisticamente aspirare a nulla più della salvezza.

        Se il Palermo va in Europa, è l'unico modo che hanno per vedere dal vivo il calcio internazionale.
        Quindi, gli conviene perdere.


        Come sostenere l'insostenibile, ovvero il manuale del buon avvocato. Lesson one

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          Serie A: davanti vince solo il Palermo 10/04/2005 17:16.28

          In coda importante successo per Atalanta e Parma

          Dopo gli anticipi del sabato con le ‘big’ impegnate in Champions League protagoniste, ecco la domenica della 30.a giornata della Serie A dare spazio al resto del gruppo. Fari puntanti in particolari sullo spettacolare pari per 3-3 fra Udinese e Roma, mezzo passo falso per i friulani inseguitori dell’Inter. Delle altre squadre che puntano alla qualificazione alla coppa europea più importante, solo il Palermo vince, nel derby con il Messina, mentre la Sampdoria si accontenta di un pari a Cagliari. In coda importante successo dell’Atalanta sul Chievo e del Parma a Reggio Calabria, mentre Lecce e Siena si dividono la posta. Infine successo della Lazio sul Livorno.

          Le partite di domenica:
          L’Atalanta adesso può credere nella salvezza. Il netto successo per 3-0 ottenuto nei confronti del Chievo permette ai bergamaschi di lasciare l’ultimo posto in classifica e di raggiungere il Brescia, a due punti dal Siena e a quattro dallo stesso Chievo. Nerazzurri orobici in vantaggio al 6` con Michele Marcolini che trasforma un calcio di rigore concesso per un fallo di Marchegiani su Makinwa. Il raddoppio arriva al 15` con un gol di Ayodele Makinwa che insacca di destro su assist di Lazzari. Al 20` il Chievo potrebbe accorciare con un penalty concesso per un fallo di Motta su Semioli. Batte D`Anna che però spedisce fuori. Nella ripresa, al 54’, arriva il tris dei padroni di casa: lo firma Riccardo Montolivo, che in acrobazia di destro insacca su cross dalla sinistra di Bellini.

          Fra Cagliari e Sampdoria uno 0-0 giusto giunto al termine di una gara equilibrata. Più conclusioni da parte dei sardi, che hanno palesato oltre misura l’assenza di Zola, con Arrigoni costretto a cambiare in corsa il tridente offensivo anche per l’infortunio occorso a Suazo. Buona nel complesso la prova dei padroni di casa, ma bene anche i doriani, che hanno costruito poco davanti, ma che hanno avuto i giocatori più brillanti in Tonetto e Diana. Maggiore, e più comprensibile, spinta da parte dei padroni di casa, ma raramente il portiere ospite è stato impensierito. Nella ripresa aumenta la spinta della formazione di Arrigoni, ma il risultato non cambia. Alla fine un punto a testa.

          La Lazio ottiene tre punti importanti per la propria classifica contro il Livorno, che supera proprio in graduatoria dopo il 3-1 ottenuto all’Olimpico. Padroni di casa in vantaggio al 16` con un gol di Roberto Muzzi che insacca di destro dopo un preciso cross dalla fascia sinistra di Cesar. Al 45` giunge il raddoppio, grazie a un calcio di rigore trasformato da Cesar e concesso per un atterramento di Lucarelli su Muzzi. Nella ripresa la squadra di Papadopulo chiude i conti al 55` con Tommaso Rocchi che, servito in profondità da Emanuele Filippini, elude l`uscita di Mareggini e insacca di destro. C’è modo anche per i toscani di realizzare la rete della bandiera: la firma al 61` Igor Protti, che realizza un calcio di rigore concesso per un atterramento di Colombo ad opera di Zauri.

          Un punto a testa fra Lecce e Siena, con un 2-2 che accontenta maggiormente gli ospiti. I giallorossi passano in vantaggio al 10` con una rete di Axel Konan che, servito in profondità da Giacomazzi, realizza di sinistro con un tiro dal limite dell`area. Al 18` pareggia Massimo Maccarone, che di destro da dentro l`area devia in rete una conclusione di D`Aversa. Nella ripresa giunge il nuovo vantaggio dei salentini: al 54` è Massimo Paci che riprende una respinta corta di Falsini insaccando con un sinistro da centro area. Alla ricerca dei tre punti, Zdenek Zeman cerca di coprirsi fortificando la difesa. Atteggiamento poco consono allo spirito del Lecce, che subisce comunque la riscossa toscana:

          Il Parma respira e la Reggina si preoccupa: questo il senso del 3-1 con cui gli emiliani affossano i calabresi in trasferta: ‘crociati’ in vantaggio al 21` con una rete di Domenico Morfeo che, ben servito da Gilardino supera Pavarini, con un pallonetto. Nella ripresa il raddoppio, ancora per merito di Morfeo, che batte Soviero con un preciso diagonale di sinistro dal limite dell`area. La Reggina torna in gioco al 53` con un gol di Mozart, che con un preciso sinistro spiazza Frey e accorcia le distanze su calcio di rigore. La parola ‘fine’ arriva al 63`, con Fabio Simplicio che, ben servito da Morfeo, scarta Soviero e appoggia in porta. C’è tempo anche per l’espulsione di Mark Bresciano al 64`: la Reggina non riuscirà però ad approfittarne.

          Pareggio spettacolare fra Udinese e Roma, un 3-3 finale con i friulani che possono però rammaricarsi per le tante occasioni sprecate. Eppure era stata la squadra capitolina a partire fortissimo: al 14` Cristian Chivu realizza direttamente il primo gol su calcio di punizione con un sinistro che supera De Sanctis. Al 23` arriva anche il raddoppio, merito di Vincenzo Montella che insacca di testa un cross di Mancini leggermaente deviato da Felipe. Una Roma piena di giovani riserve subisce il ‘ritorno’ dei padroni di casa: al 27` accorcia Antonio Di Natale che ribadisce in rete una respinta di Curci sugli sviluppi di un calcio di punizione. Al 33` pareggia Gianpiero Pinzi, che sfrutta un traversone di Jankulovski superando Curci di esterno destro. In chiusura di tempo, al 44`, ospiti ancora in vantaggio con Amantino Mancini che sfrutta una precisa apertura di Cassano per stoppare in corsa e realizzare di destro. Ripresa veemente dei bianconeri, e così arriva anche il pareggio al 30` di David Di Michele, che sfrutta un assist perfetto di Pizarro e insacca con un tocco sotto di sinistro. Serrate finale della squadra di Spalletti, ma il risultato non cambia più.

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            Palermo-messina 2-1

            I rosanero vincono con i gol di Zaccardo e del bomber, cui viene annullato il 3-1. Per il Messina rete di Zampagna. Espulsi Aronica e Corini
            PALERMO, 10 aprile 2005 - Il derby di Sicilia va al Palermo. Il Messina, in dieci dal 35' per l'espulsione di Aronica, deve inchinarsi. Non certo primaverile la cornice climatica dell'evento, col Renzo Barbera spazzato da forte vento e pioggia battente. I rosanero tornano alla vittoria dopo tre turni di digiuno, interrompendo invece la striscia di 3 gare senza sconfitta dei giallorossi.

            Il Messina parte bene cercando di sfruttare l’intesa di Iliev e Parisi sulla sinistra. Da quella fascia piovono cross per la testa di Zampagna. All’8’ l’ariete giallorosso spreca malamente un'assistenza al bacio di Parisi, spedendo a lato di testa da due passi. Dopo l'iniziale sfuriata degli ospiti il Palermo prende il comando del gioco grazie ai fini tessitori Brienza e Zauli, con quest'ultimo che costringe gli avversari a frequenti falli per fermarlo. Tra i primi ad essere ammoniti Aronica, che al 35' commette un altro ingenuo fallo e viene espulso da Pieri. Mutti sposta Zanchi nel vecchio ruolo di difensore centrale, isolando ancora di più Zampagna davanti.
            Durante l'intervallo scoppiano tafferugli nella curva del Messina, l'armonia di inizio gara con entrambi i gruppi di tifosi organizzati uniti nel ricordare Giovanni Paolo II è svanita piuttosto in fretta. Nella ripresa l'equilibrio resiste poco: al 7' su corner di Corini Mutarelli prolunga il pallone spiazzando la difesa e permettendo a Zaccardo di insaccare indisturbato. Il Messina sfiora il pareggio tra il 16' e il 17' con una punizione di Parisi e una girata di Rezaei e lo raggiunge al 230' con Zampagna. L'ariete ex ternana infila Guardalben anticipando di testa il suo marcatore Biava dopo la punizione dal limite di D'Agostino.
            Il Palermo reagisce trascinato dal trio offensivo e trova in Toni l'uomo partita. L'attaccante al 31' controlla di petto un lancio di Zauli, mette giù la palla in piena area sfuggendo alla difesa e infila Storari con un preciso rasoterra.

            Il Messina si riorganizza, con Mutti che inserisce Di Napoli alla ricerca del pari, ma, nonostante l'espulsione di Corini al 37' non riesce più a riacciuffare gli avversari. Ultimo ad arrendersi il neoentrato Di Napoli, che al 48' conclude di poco a lato. Con questa vittoria l'undici di Guidolin rilancia i sogni Champions, la missione è ancora possibile.

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              quanno ce vo ce vò
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              Originariamente Scritto da Steel77
              I rosanero vincono con i gol di Zaccardo e del bomber, cui viene annullato il 3-1. Per il Messina rete di Zampagna. Espulsi Aronica e Corini
              PALERMO, 10 aprile 2005 - Il derby di Sicilia va al Palermo. Il Messina, in dieci dal 35' per l'espulsione di Aronica, deve inchinarsi. Non certo primaverile la cornice climatica dell'evento, col Renzo Barbera spazzato da forte vento e pioggia battente. I rosanero tornano alla vittoria dopo tre turni di digiuno, interrompendo invece la striscia di 3 gare senza sconfitta dei giallorossi.

              Il Messina parte bene cercando di sfruttare l’intesa di Iliev e Parisi sulla sinistra. Da quella fascia piovono cross per la testa di Zampagna. All’8’ l’ariete giallorosso spreca malamente un'assistenza al bacio di Parisi, spedendo a lato di testa da due passi. Dopo l'iniziale sfuriata degli ospiti il Palermo prende il comando del gioco grazie ai fini tessitori Brienza e Zauli, con quest'ultimo che costringe gli avversari a frequenti falli per fermarlo. Tra i primi ad essere ammoniti Aronica, che al 35' commette un altro ingenuo fallo e viene espulso da Pieri. Mutti sposta Zanchi nel vecchio ruolo di difensore centrale, isolando ancora di più Zampagna davanti.
              Durante l'intervallo scoppiano tafferugli nella curva del Messina, l'armonia di inizio gara con entrambi i gruppi di tifosi organizzati uniti nel ricordare Giovanni Paolo II è svanita piuttosto in fretta. Nella ripresa l'equilibrio resiste poco: al 7' su corner di Corini Mutarelli prolunga il pallone spiazzando la difesa e permettendo a Zaccardo di insaccare indisturbato. Il Messina sfiora il pareggio tra il 16' e il 17' con una punizione di Parisi e una girata di Rezaei e lo raggiunge al 230' con Zampagna. L'ariete ex ternana infila Guardalben anticipando di testa il suo marcatore Biava dopo la punizione dal limite di D'Agostino.
              Il Palermo reagisce trascinato dal trio offensivo e trova in Toni l'uomo partita. L'attaccante al 31' controlla di petto un lancio di Zauli, mette giù la palla in piena area sfuggendo alla difesa e infila Storari con un preciso rasoterra.

              Il Messina si riorganizza, con Mutti che inserisce Di Napoli alla ricerca del pari, ma, nonostante l'espulsione di Corini al 37' non riesce più a riacciuffare gli avversari. Ultimo ad arrendersi il neoentrato Di Napoli, che al 48' conclude di poco a lato. Con questa vittoria l'undici di Guidolin rilancia i sogni Champions, la missione è ancora possibile.

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                partita dura e nel secondo tempo anche bella.la vittoria ci sta ma onore al messina che se avesse pareggiato nn avrebbe rubato nulla. grande toni e guardalben con 2 grandi parate


                peccato x gli incidenti alla fine del 1 tempo.in una mano gli striscioni x il papa e nell'altra le spranghe

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                    Originariamente Scritto da Steel77
                    sicily ti vedo collegato
                    dai si è battuto bene anche il messina

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                      Originariamente Scritto da domen3
                      dai si è battuto bene anche il messina
                      Eh, ma mica sono una squadretta!
                      Hanno messo davvero in difficoltà il Palermo, ma era prevedibile.
                      Meglio così, vedere due squadre che giocano alla grande è sempre bello.
                      Tanto, per loro la salvezza è certa.
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                        Originariamente Scritto da domen3
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                        lo so,l'avevo anche scritto prima.era x sfotterlo un pochino

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                        • Steel77
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                          ROMA - Da domenica tolleranza zero negli stadi di calcio italiani: e' il senso di quanto i vertici del Ministero dell'Interno hanno detto ai dirigenti di Figc e Coni, nella riunione sulla violenza convocata al Viminale alle 12 e durata circa un'ora e mezza.

                          Presenti il ministro Giuseppe Pisanu e il capo della polizia, Gianni De Gennaro, nel vertice e' stato preso atto senza alcun commento da parte del Viminale delle nuove norme varate ieri d'urgenza da Carraro.

                          I vertici della Federcalcio sono stati informati del fatto che in queste ore una circolare sta per essere inviata alle questure di tutta Italia, con disposizioni di massima severita'. I responsabili dell'ordine pubblico negli stadi hanno gia', infatti, il potere di sospendere le partite.

                          MORATTI: NON LASCIO, MI VIENE DI DIFENDERE INTER
                          Moratti non lascia. ''No, le situazioni difficili non mi stancano, anzi mi viene di difendere la societa'''. E' quanto ha detto oggi il patron dell'Inter Massimo Moratti lasciando i suoi uffici nel pomeriggio. Moratti, in un lungo colloquio con i giornalisti, ha aggiunto: ''E' stato choccante vedere quello che e' successo. All'improvviso mi e' venuta voglia di chiedere scusa per quello che vedevo''.

                          CARRARO A CLUB, PIU' COLLABORAZIONE CON POLIZIA
                          ''E' indispensabile che le societa' di calcio accentuino la loro collaborazione con le forze dell'ordine, e dove possibile anche il dialogo con i tifosi'': lo ha detto il presidente della Federcalcio Franco Carraro, che in mattinata aveva partecipato al vertice al Viminale dal ministro Pisanu sulla violenza negli stadi.

                          QUESTORE LIVORNO,SE INCIDENTI PREPARTITA NIENTE GARA
                          ''Se ci saranno incidenti prima della partita, non si giochera'. Non si puo' andare in campo con i feriti in ospedale''. Lo ha detto il questore di Livorno Antonino Puglisi al termine della riunione del comitato provinciale per l' ordine e la sicurezza pubblica in vista del derby di domenica prossima tra Livorno e Fiorentina. ''Diversamente, manifestazioni pacifiche di protesta - ha aggiunto Puglisi - fanno parte della democrazia, ma l' importante e' che non vi siano prevaricazioni o violenze di sorta''. Voci raccolte negli ambienti della tifoseria, infatti, farebbero intendere una sorta di sciopero del tifo dei supporter amaranto, pronti a disertare le curve lasciandole completamente vuote per i primi minuti della partita. Il presidente del Livorno, Aldo Spinelli, che ha partecipato alla riunione, e' sicuro che ''i tifosi amaranto si comporteranno con correttezza, cosi' come hanno fatto anche in partite assai piu' impegnative rispetto a quella di domenica contro la Fiorentina''. Ostenta tranquillita' anche il prefetto di Livorno Giancarlo Trevisone: ''Deve essere una bella giornata di sport - ha detto - e siamo pronti a dare ospitalita' ai circa 2500 fiorentini che seguiranno i viola''.

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                          • Bebbo
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                            Ma porc

                            cazz

                            Ma la mad
                            figl.....
                            ecche £%6&/£((|))I=)?)?

                            la sampd

                            vaff
                            sigpic


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                              • Nel regno della fantasia
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                              Steel, *****!

                              Ora voglio vedere se sei capace di mettere un commento obiettivo!
                              sigpic


                              "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"

                              "Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"

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                              • Bebbo
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                                • Sep 2004
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                                Il nervosismo mi ha fatto dimenticare di fare i complimenti al Messina per la vittoria e per la posizione in classifica.

                                Io l'ho sempre detto!
                                sigpic


                                "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"

                                "Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"

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