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Quando jpp era ancora un puro...ricordi e nostalgia
Quando jpp era ancora un puro...ricordi e nostalgia
Ogni tanto mi viene in mente del giovane 19enne, non molto esperto con le donne, dedito all'allenamento e con la faccia da bravo ragazzo... di quando andavo a pescare a dorso nudo e prendevo il sole in riva al fiume con la spiga in bocca.
Vecchi ricordi...dov'è adesso quel ragazzo?
"Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"
Si cambia...............tutti cambiamo, e guai se non fosse così, tutto sta nel vedere poi se si è cambiati in meglio o in peggio, e allora magari certe volte conviene farsi un'auto analisi e magari recuperare certe cose che avevamo abbandonato credendole sbagliate sbagliate.
E forse quel ragazzo che andava a pesca e gioiva anche solo nello stare a torso nudo in mezzo al fiume e alla natura, non avrebbe risposto in quella maniera a quella ragazza nel post sopracitato.
Ogni tanto mi viene in mente del giovane 19enne, non molto esperto con le donne, dedito all'allenamento e con la faccia da bravo ragazzo... di quando andavo a pescare a dorso nudo e prendevo il sole in riva al fiume con la spiga in bocca.
Vecchi ricordi...dov'è adesso quel ragazzo?
Ogni tanto mi viene in mente del giovane 19enne, non molto esperto con le donne, dedito all'allenamento e con la faccia da bravo ragazzo... di quando andavo a pescare a dorso nudo e prendevo il sole in riva al fiume con la spiga in bocca.
Vecchi ricordi...dov'è adesso quel ragazzo?
Il tempo ci cambia, ci trasforma nel corpo e nel modo di pensare. Queste cose però hanno un' importanza relativa proprio perchè sono inevitabili.
Per qualche giorno in vacanza nel paese in cui ho vissuto i miei primi anni, in quel posto che è rimasto incontaminato nella mia mente dalle esperienze dell' età adulta, io ho sentito di essere ancora quello, ancora per sempre, non "per ora"... Sono sensazioni, non si può spiegare razionalmente, è stato come un lunghissimo dejavu: la mattina presto, con la nausea di quel torpore sonnolento e dolce che prende a volte d' estate, quando l' aria fresca del mattino entra dalla finestra lasciata aperta e ti sveglia lasciandoti un po' confuso e impastato, sentendo l' orologio di piazza battere le 6, io avevo di nuovo 5 anni, e in quel momento, se mi fossi voltato verso il comodino, forse vi avrei visto il giornalino di conan, i soldatini e gli indiani e il vecchio mazinga di plastica. Il tempo non è niente! Voi dove siete adesso? Non è possibile cambiare sè stessi attraverso gli anni, si può restare fedeli ad una sola immagine, che rimane intatta sotto il guscio degli anni per sempre, sempre uguale! Io ad esempio lo sento appena sotto gli occhi, all' altezza circa degli zigomi: lì affiora e si rivela la mia vera età, la sento pulsare nel sangue più fresco e veloce. Perchè quando i vecchi muoiono sulla tomba viene messa la loro ultima foto? Non si può seguire come se niente fosse il proprio cambiamento, non si può se abbiamo qualcosa dentro, se non siamo del tutto vuoti, dobbiamo a un certo punto fermarci e restare a guardare le cose passare da sole, perchè nella nostra vita in un unico istante siamo stati o saremo davvero noi, e non parlo di felicità o tristezza, ma di sensazioni difficili da cogliere, talmente vere e importanti però che possiamo percepirle forse solo nel dormiveglia. Non è detto che si resti legati all' infanzia: per me è stato così, ma un' altra persona può sentire improvvisamente quel freddo solletico agli zigomi anche appena compiuti 70 anni, vuol dire che ha vissuto una vita per arrivare proprio a quel punto. Quello che viene dopo, questo è il guaio, non è più una cosa reale: guardi la vita da lontano, nella gioa o nel dolore che non sono più tuoi.
Anche voi provate sensazioni simili alle mie?
PS: niente cazzeggi! questo è un argomento che mi interessa!
Il tempo ci cambia, ci trasforma nel corpo e nel modo di pensare. Queste cose però hanno un' importanza relativa proprio perchè sono inevitabili.
Per qualche giorno in vacanza nel paese in cui ho vissuto i miei primi anni, in quel posto che è rimasto incontaminato nella mia mente dalle esperienze dell' età adulta, io ho sentito di essere ancora quello, ancora per sempre, non "per ora"... !
In effetti anche io penso che ciò che siamo non cambi mai in fondo, soltanto che la vita ci porta a sepellirlo: le esperienze, soprattutto quelle negative, i dolori e i tradimenti ci portano a costruirci un'armatura attorno, che ci protegga dal dolore e dalle fregature che ci hanno dato, è un pò come un callo che ci rende più coriacei, cinici e spietati. Però in fondo, all'interno, siamo sempre gli stessi, è solo che talvolta lo chiudiamo così in profondità che non gli permettiamo più d'uscire......forse per paura.
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