Viareggio, 7 agosto 2004 - Trecentomila presenze in meno, (-12% rispetto al 2003), e il 50% di case da vacanza sfitte. I numeri parlano chiaro: la Versilia è in crisi e a tirarla su sono rimasti solo i vip, quelli con la villa in pineta e i nuovi ricchi dell'Est europeo, russi e ungheresi in testa.
Gli unici che si possono permettere i prezzi proibitivi di quest'anno. Del tipo: un appartamento con quattro posti letto, non sul mare, costa mediamente sui tre mila euro al mese; cabina e ombrellone sui mille euro mensili.
Ma se si va al Twiga di Briatore, Lippi e Brosio, al Forte dei Marmi, pieno di calciatori, attori e gente del jet set, una tenda sulla spiaggia arriva a costare anche 300 euro al giorno. E, sempre al Forte, per affittare una villa si sborsano 30 mila euro al mese.
Il ceto medio, che tradizionalmente veniva a fare due settimane o anche un mese in Versilia, a Viareggio, Lido di Camaiore o Marina di Pietrasanta, è fuggito davanti a prezzi giudicati 'alle stelle', anche rispetto alla media dei servizi offerti.
A scappare dal litorale versiliese non sono stati solo gli italiani, ma anche gli stranieri: tedeschi, austriaci, svedesi, che hanno preferito località più a buon mercato in Croazia o in Grecia. La prova? Il calo drastico delle vendite dei quotidiani esteri, lamentato dagli stessi edicolanti.
Per cercare di attirare nuove forme di turismo, allora, la Versilia punta quest'anno sulla cultura. E i numeri sembrano darle ragione. Tutto esaurito alla 50/a edizione del Festival Puccini, con 40 mila spettatori a fine stagione (+7 mila rispetto allo scorso anno). Grande spazio anche alle mostre di pittura: Carrà, Dazzi, Soffici, Vangi, e i maestri del Novecento; ai concerti e agli spettacoli: prima edizione del Festival Gaber, Franco Battiato, Lucio Dalla, i Pooh, Sabina Guzzanti; e ai premi letterari: il Viareggio-Repaci e il Carducci.
Senza dimenticare il Caffè della Versiliana di Romano Battaglia. Alla Apt locale commentano: «Il nostro sta diventando un turismo legato agli appuntamenti».
AGGIUNGO PERO' CHE CI SONO DELLE RUSSE CHE SONO FANTASTICHE E PIENE DI SOLDI
MadBebe
Gli unici che si possono permettere i prezzi proibitivi di quest'anno. Del tipo: un appartamento con quattro posti letto, non sul mare, costa mediamente sui tre mila euro al mese; cabina e ombrellone sui mille euro mensili.
Ma se si va al Twiga di Briatore, Lippi e Brosio, al Forte dei Marmi, pieno di calciatori, attori e gente del jet set, una tenda sulla spiaggia arriva a costare anche 300 euro al giorno. E, sempre al Forte, per affittare una villa si sborsano 30 mila euro al mese.
Il ceto medio, che tradizionalmente veniva a fare due settimane o anche un mese in Versilia, a Viareggio, Lido di Camaiore o Marina di Pietrasanta, è fuggito davanti a prezzi giudicati 'alle stelle', anche rispetto alla media dei servizi offerti.
A scappare dal litorale versiliese non sono stati solo gli italiani, ma anche gli stranieri: tedeschi, austriaci, svedesi, che hanno preferito località più a buon mercato in Croazia o in Grecia. La prova? Il calo drastico delle vendite dei quotidiani esteri, lamentato dagli stessi edicolanti.
Per cercare di attirare nuove forme di turismo, allora, la Versilia punta quest'anno sulla cultura. E i numeri sembrano darle ragione. Tutto esaurito alla 50/a edizione del Festival Puccini, con 40 mila spettatori a fine stagione (+7 mila rispetto allo scorso anno). Grande spazio anche alle mostre di pittura: Carrà, Dazzi, Soffici, Vangi, e i maestri del Novecento; ai concerti e agli spettacoli: prima edizione del Festival Gaber, Franco Battiato, Lucio Dalla, i Pooh, Sabina Guzzanti; e ai premi letterari: il Viareggio-Repaci e il Carducci.
Senza dimenticare il Caffè della Versiliana di Romano Battaglia. Alla Apt locale commentano: «Il nostro sta diventando un turismo legato agli appuntamenti».
AGGIUNGO PERO' CHE CI SONO DELLE RUSSE CHE SONO FANTASTICHE E PIENE DI SOLDI
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MadBebe
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