08 Jun 2004
Il giovane genovese è l'unico dei quattro soldati privati rapiti e detenuti - in Iraq? - a non aver rivisto l'Italia. I suoi cari sono i soli a non provare la gioia della liberazione e del rientro del familiare tenuto in ostaggio. Perché? E' impossibile non domandarsi come mai sia stato assassinato soltanto quello, dei quattro, a non far parte del gruppo: Stefio, Agliana e Cupertino si conoscevano già da tempo, lavoravano insieme. Quattrocchi si era invece unito al team e di quel team, però, ha fatto parte solo per pochi giorni, fino all'eliminazione fisica. Avvenuta prima che la banda comunicasse al mondo le proprie richieste.
I quattro, secondo il racconto di un loro compagno d'armi - private - sembrano essere caduti in una trappola il giorno della cattura. Fermati e disarmati da una pattuglia americana, erano stati prelevati da un misterioso gruppo mentre tornavano in albergo a prendere altri mitra e pistole. Come mai sono stati intercettati proprio mentre non erano in grado di opporre resistenza? Chi ne era al corrente, oltre ai marines che li avevano spogliati dell'equipaggiamento?
Stefio, che sin dall'inizio era stato indicato come il leader del quartetto, il più esperto di zone di guerra e reclutamenti, ha avuto quel ruolo riconosciuto dagli stessi rapitori, i quali lo hanno incaricato di fare il portavoce nei video inviati alle tv.
L'organizzazione di guardie private di cui lo stesso Stefio è uno dei capi ha, tra l'altro, una base in Sardegna (lo si legge nel sito Internet..), a Olbia: da quando la Costa Smeralda è diventata teatro di operazioni militari?
C'è poi il dato politico. Il governo spagnolo di Aznar crolla e si dissolve a causa delle vicende irachene, quello italiano ottiene - oggettivamente - un successo da quanto succede a Baghdad e dintorni. Un successo politico a quattro giorni dall'apertura delle urne e pochi giorni dopo il sigillo di un'altra urna: quella di Fabrizio Quattrocchi.
Mai terroristi mediorientali furono tanto - oggettivamente - utili a un governo occidentale. E i dettagli della loro cattura, ha detto il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, "non si possono e non si devono sapere".
Marco Mostallino
m.mostallino@reporterassociati.org
Il giovane genovese è l'unico dei quattro soldati privati rapiti e detenuti - in Iraq? - a non aver rivisto l'Italia. I suoi cari sono i soli a non provare la gioia della liberazione e del rientro del familiare tenuto in ostaggio. Perché? E' impossibile non domandarsi come mai sia stato assassinato soltanto quello, dei quattro, a non far parte del gruppo: Stefio, Agliana e Cupertino si conoscevano già da tempo, lavoravano insieme. Quattrocchi si era invece unito al team e di quel team, però, ha fatto parte solo per pochi giorni, fino all'eliminazione fisica. Avvenuta prima che la banda comunicasse al mondo le proprie richieste.
I quattro, secondo il racconto di un loro compagno d'armi - private - sembrano essere caduti in una trappola il giorno della cattura. Fermati e disarmati da una pattuglia americana, erano stati prelevati da un misterioso gruppo mentre tornavano in albergo a prendere altri mitra e pistole. Come mai sono stati intercettati proprio mentre non erano in grado di opporre resistenza? Chi ne era al corrente, oltre ai marines che li avevano spogliati dell'equipaggiamento?
Stefio, che sin dall'inizio era stato indicato come il leader del quartetto, il più esperto di zone di guerra e reclutamenti, ha avuto quel ruolo riconosciuto dagli stessi rapitori, i quali lo hanno incaricato di fare il portavoce nei video inviati alle tv.
L'organizzazione di guardie private di cui lo stesso Stefio è uno dei capi ha, tra l'altro, una base in Sardegna (lo si legge nel sito Internet..), a Olbia: da quando la Costa Smeralda è diventata teatro di operazioni militari?
C'è poi il dato politico. Il governo spagnolo di Aznar crolla e si dissolve a causa delle vicende irachene, quello italiano ottiene - oggettivamente - un successo da quanto succede a Baghdad e dintorni. Un successo politico a quattro giorni dall'apertura delle urne e pochi giorni dopo il sigillo di un'altra urna: quella di Fabrizio Quattrocchi.
Mai terroristi mediorientali furono tanto - oggettivamente - utili a un governo occidentale. E i dettagli della loro cattura, ha detto il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, "non si possono e non si devono sapere".
Marco Mostallino
m.mostallino@reporterassociati.org
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