Il decreto Urbani fra qualche anno

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    • Jan 2002
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    Il decreto Urbani fra qualche anno

    Per chi vuole sapere come sarà il decreto Urbani fra qualche anno, basta che sostituisca alle parole Cina,Cinese le parola Italia, Italiana e al posto di Shanghai una nostra città (Milano, Roma..Taranto)
    ..........

    Shanghai, un occhio del regime su ogni pc
    <!-- tabella per foto grande con Fonte --><TABLE cellSpacing=0 cellPadding=0 width=190 align=left border=0><TBODY><TR><TD class=t11>

    fonte: Virgilio
    </TD></TR></TBODY></TABLE><!-- tabella per foto grande con Fonte -->Le autorità municipali di Shanghai, la più grande città cinese, controllano a vista tutti coloro che si collegano a Internet utilizzando una postazione aperta al pubblico. L'amministrazione cittadina ha infatti già installato telecamere puntate sui 110mila computer situati nei 1325 bar dotati di accesso alla Rete. Lo riferisce il quotidiano The Australian che cita un articolo del Shangai Daily.


    I gendarmi del cyberspazio vogliono impedire ai minori di 16 anni di accedere ai computer e soprattutto evitare che vengano consultati da chiunque i siti vietati dal regime. Per quanto riguarda le connessioni domestiche, l'identificazione del responsabile di eventuali 'navigazioni' illecite è più facile, ma fino a oggi le postazioni pubbliche sfuggivano più agevolmente ai controlli. Ora la sorveglianza si fa più stretta. Oltre alle telecamere è infatti prevista l'installazione forzata su ogni pc di un software che obbligherà, prima di ogni collegamento al Web, i cinesi a inserire le proprie generalità e gli stranieri a indicare il numero del proprio passaporto.

    "Il software, il cui costo di sviluppo è pari a sette milioni di yuan (714.271 euro), ci aiuterà a controllare in tempo reale che negli Internet bar della città non abbiano luogo attività illegali" ha dichiarato il direttore del progetto Yu Wenchang. Nonostante le restrizioni imposte dal regime, la Cina è seconda solo agli Usa per numero di utenti connessi a Internet. Ma la libertà di 'navigazione' fa paura anche a un altro regime comunista asiatico. Gli Internet provider del Vietnam - denuncia Amnesty Interntional - sono infatti obbligati per legge a denunciare alle autorità chi manda e-mail sovversive o consulta siti contrari al governo e gli arresti sono numerosi. (andrea sagramoso)
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