ecco quello che è successo un pò di tempo fa dove abito......ho trovato la notizia su un altro forum ma è cmq vecchia
DA TGCOM.IT
Abusava delle scrofe: denunciato
Protagonista un indiano di 30 anni
Che da un po' di tempo accadessero strani fenomeni notturni nel suo allevamento gli doveva essere sembrato chiaro. I maiali erano sempre agitati e molti di loro, al mattino, si trovavano fuori posto. Da lì ad immaginarsi però quanto accadeva il passo era decisamente lungo. Anche perché la vicenda ha davvero dell'incredibile. A turbare il sonno dei suoi animali era infatti un 30enne, che, ubriaco, abusava sessualmente delle sue scrofe.
L'uomo, G.S. di origine indiana, è stato denunciato per maltrattamento di animali dopo quasi un anno di minuziose indagini che hanno condotto alla sua identificazione. L'ipotesi di reato è peraltro resa ancor più grave dalle modalità con cui l'extracomunitario avrebbe approfittato delle sue vittime. Secondo quanto rivelato agli inquirenti dall'allevatore, prima di abusare delle scrofe, l'uomo le legava infatti al recinto con una fune. Il tutto, dopo aver ovviamente scelto con accuratezza gli animali più giovani.
A scoprire il fattaccio è stato lo stesso proprietario dell'allevamento di Castelleone, paesino nel Cremonese, che, preoccupato per il nervosismo manifestato dai suoi maiali, aveva deciso una notte di nascondersi nella stalla per capire chi o cosa seminasse il panico tra i suoi animali. E in che modo, soprattutto. Ora, bisogna provare ad immaginarselo per capire. Immaginare tutte le ipotesi cui l'allevatore può aver pensato e tutte le spiegazioni che deve essersi dato, giorno dopo giorno, per lo strano comportamento dei suoi maiali. Infine provare ad immaginare il suo stupore nel vedere un uomo che si preparava con minuzia l'alcova e abusava delle sue scrofe. Per l'ultima volta. Evidentemente scosso, il proprietario è riuscito almeno a mettere fine alla vicenda, interrompendo l'amplesso del giovane, fuggito solo dopo essere però visto in volto. Da lì la descrizione agli inquirenti, le indagini, la sua identificazione e, infine, la ritrovatà tranquillità... delle scrofe.
DA TGCOM.IT
Abusava delle scrofe: denunciato
Protagonista un indiano di 30 anni
Che da un po' di tempo accadessero strani fenomeni notturni nel suo allevamento gli doveva essere sembrato chiaro. I maiali erano sempre agitati e molti di loro, al mattino, si trovavano fuori posto. Da lì ad immaginarsi però quanto accadeva il passo era decisamente lungo. Anche perché la vicenda ha davvero dell'incredibile. A turbare il sonno dei suoi animali era infatti un 30enne, che, ubriaco, abusava sessualmente delle sue scrofe.
L'uomo, G.S. di origine indiana, è stato denunciato per maltrattamento di animali dopo quasi un anno di minuziose indagini che hanno condotto alla sua identificazione. L'ipotesi di reato è peraltro resa ancor più grave dalle modalità con cui l'extracomunitario avrebbe approfittato delle sue vittime. Secondo quanto rivelato agli inquirenti dall'allevatore, prima di abusare delle scrofe, l'uomo le legava infatti al recinto con una fune. Il tutto, dopo aver ovviamente scelto con accuratezza gli animali più giovani.
A scoprire il fattaccio è stato lo stesso proprietario dell'allevamento di Castelleone, paesino nel Cremonese, che, preoccupato per il nervosismo manifestato dai suoi maiali, aveva deciso una notte di nascondersi nella stalla per capire chi o cosa seminasse il panico tra i suoi animali. E in che modo, soprattutto. Ora, bisogna provare ad immaginarselo per capire. Immaginare tutte le ipotesi cui l'allevatore può aver pensato e tutte le spiegazioni che deve essersi dato, giorno dopo giorno, per lo strano comportamento dei suoi maiali. Infine provare ad immaginare il suo stupore nel vedere un uomo che si preparava con minuzia l'alcova e abusava delle sue scrofe. Per l'ultima volta. Evidentemente scosso, il proprietario è riuscito almeno a mettere fine alla vicenda, interrompendo l'amplesso del giovane, fuggito solo dopo essere però visto in volto. Da lì la descrizione agli inquirenti, le indagini, la sua identificazione e, infine, la ritrovatà tranquillità... delle scrofe.
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