“La Repubblica favorisce lo sviluppo dell’industria cinematografica”: è una delle finalità della legge del 1965 che “incoraggia e aiuta la promozione del cinema nazionale”. Fino al 1994, il cosiddetto art. 28 ha dato la possibilità a nuovi autori di venire alla ribalta, poi il finanziamento si è esteso ai film di Interesse Culturale Nazionale e in 10 anni, a fronte di uno stanziamento di 500 milioni di Euro per finanziare circa 400 film, il rientro è stato di circa il 20%. In sostanza, tantissimi film, circa 300, non sono mai usciti nelle sale cinematografiche, altri non hanno incassato nulla.
Bye
Bye
Commenta