Povesie

[Arturo Bandini]

fanno schifo?


parole sussurrate nel buio di una stanza
in solitudine
mentre fuori dio è umiliato e sconfitto
e il tempo sta cagliando
tra cantilene lagrimate di bestemmie
ed empie promesse che
nelle notti dei folli
risuonano oscene


esausta la coscienza
si abbandona
e immagini e voci affiorano
leggere
perso ormai nel tempo
ritrovo adesso il tuo volto
i capelli neri lunghi
poca carne addosso
hai spalancato gli occhi quando ti ho
dato del lei
e adesso il vecchio sono io

ti ho lasciata nella terra
nell' acqua ti ritrovo
finalmente
profugo nel quadrato
della tua opera al nero


TU ERI LA VERITA' IL MIO CONFINE
fuori di te per trovarti ancora
dal bianco di stanze di bocche sdentate
fuggii vagando un nuovo medioevo
spiando dai vetri
carnefici idioti
e occhi di cani
che strisciano muri
e fissano muti
le nostre stagioni
lontane da te-
per sempre perdute



la casa delle vacanze
le fragole selvatiche
il cane dei vicini
sembravano gli stessi

dopo venti anni

ma il grande giardino
adesso è solo un orto
infestato dai ricordi

dalle finestre
una donna accigliata
scruta i miei passi
vecchi di bimbo


SENILE

in bacinelle di latticello galleggiano
mosconi morti
siero ribolle al calore di gangli cerebrali
infetto
cola e fluisce
escrescenza tumorale
gorgoglia la cavità limitata
che alla bambola il succhiotto
strappato
sta facendo gemere e
urlare


soli nel tempo
barricati tra 4 mura
la violenza sta nelle piccole cose
nei gesti mancati e
nelle parole non dette
adesso siamo qui e possiamo dimenticare
soli nel tempo
che il tempo è già finito
e le domande sono finite
e tutto è molto chiaro adesso
adesso che il tempo
si ripiega su sè stesso
senza più luce nè voci
e precipita nel vuoto
e ormai chiudiamo gli occhi
alla luce di un nuovo giorno
e già nuove vittime
vanno incontro
ai loro assassini


Una casa conosciuta
visione in soggettiva
fogli dati alle fiamme
fogli lasciati in evidenza
mani che sfogliano
un album di fotografie
volti conosciuti
impressioni ritornano a galla da passati remoti
una vasca piena d' acqua
acqua calda
senso di calore
un rasoio arrugginito
col manico d' avorio
la lama sulla carne
senso di freddo
dolore asettico
eiaculazione color porpora

visione in oggettiva
un volto conosciuto
bagnato di lacrime
ghignante


Quel giorno
non mi tremeranno le mani
non penserò a niente
salirò in macchina
quel giorno
non chiamerò nessuno
non avrò domande da fare
non ci saranno secondi fini
su per la montagna
quel giorno
taglierò tutti i fili del destino
gli intrecci e le infinite possibilità
quello che è stato
quello che poteva essere.

niente sarà più
al di fuori di me
mai più per sempre ormai
e mentre il passato e il futuro si fondono
espandendosi
ancora prima della mia nascita
subito dopo la mia morte
i ricordi di copertura
le occasioni mancate
assumono nuovi significati
elementi convergenti
si scontrano
nel clangore di un attimo
esplodendo
implodendo
in pochi istanti

gli ultimi di vita

[MIZARD]

per me una poesia o romanzo che sia,deve seguire un metro,addirittura inventandone dei piu' complessi,altrimenti per me diventano un mucchio di belle parole.

[Arturo Bandini]

E allora Bukowski, Carver, non erano poesie quelle che scrivevano?

[MIZARD]

E allora Bukowski, Carver, non erano poesie quelle che scrivevano?

Non sono un esperto,forse lo e' Dorian,ma per quanto mi riguarda una poesia che segue un metro ed una certa ritmica,con rime,figure retoriche,uso della punteggiatura ecc.mi fa' provare piu' sentimenti.

[Stefanino]

Belle queste poesie

p.s.
non tutti percepiamo la realtà allo stesso modo e per me non esistono regole nella poesia

ciaoo

[MIZARD]

Belle queste poesie
anche per me sono belle
p.s.
non tutti percepiamo la realtà allo stesso modo e per me non esistono regole nella poesia

non parlo di regole,ma di originalita'...arturo lo vuole fare come lavoro e credo che di soldi con poesie come queste non ne fai molti.
ciaoo

ciao

[bboy18]

povesie = poesie di Pavese?

[Arturo Bandini]

non parlo di regole,ma di originalita'...arturo lo vuole fare come lavoro e credo che di soldi con poesie come queste non ne fai molti.

Con nessun tipo di poesia si fanno i soldi, figurati! Quello su cui punto è la prosa, questi erano solo pensieri e impressioni fissati in fretta sulla carta.

[Arturo Bandini]

povesie = poesie di Pavese?

Citavo ancora la ginzburg, che quando era ragazzina scriveva robe tipo

la luna pallidassi
leva a sera

e suo fratello la prendeva in giro dicendo che erano degne davvero di un "grande poveta"

[multipower]

per me una poesia o romanzo che sia,deve seguire un metro,addirittura inventandone dei piu' complessi,altrimenti per me diventano un mucchio di belle parole.

Per me, la spontaneità trasmette molto più pathos rispetto ad una costruzione artificiosa che dimostra solo un grande lavoro stilistico.

Come non esiste solo un genere letterario, così la poesia non è costituita solo da rime ed enjambement...

E' ovvio però che se si sa unire l'artificio stilistico e il sentimento, beh, allora siamo difronte ad un testo di un sommo poeta!

[MIZARD]

E' ovvio però che se si sa unire l'artificio stilistico e il sentimento, beh, allora siamo difronte ad un testo di un sommo poeta!

quello che voglio dire

se quelle sono parole buttate su un pezzo di carta e' un conto,
ma se parliamo di artifizio stilistico io non lo vedo tra quelle righe.

[flex wheeler]

Non sono un esperto,forse lo e' Dorian,ma per quanto mi riguarda una poesia che segue un metro ed una certa ritmica,con rime,figure retoriche,uso della punteggiatura ecc.mi fa' provare piu' sentimenti.

Tu al massimo sei capace di fare di fare la rima cuore-amore!!!
Più che il metro tu segui il mezzo metro... ...e una volta raggiunto ti fai seguire!!!

[Stefanino]

Per me, la spontaneità trasmette molto più pathos rispetto ad una costruzione artificiosa che dimostra solo un grande lavoro stilistico.

Come non esiste solo un genere letterario, così la poesia non è costituita solo da rime ed enjambement...

E' ovvio però che se si sa unire l'artificio stilistico e il sentimento, beh, allora siamo difronte ad un testo di un sommo poeta!

Sono d'accordo con te se guardi le poesie più belle sono proprio quelle che vanno in barba alle regole.
Come fai ad esprimere appieno passione,amore, bellezza, percezione,rancore,odio se devi rispettare le regole altrui e non le tue?
Lo stile? Certo che è importante, ma lo stile del poeta non degli altri poeti o di chi ha stabilito cosa..

Cmq ripeto mi sono piaciute arturo

[MIZARD]

spero che non parlate di me perche' io non ho mai usato la parola "regola"!!

[Stefanino]

spero che non parlate di me perche' io non ho mai usato la parola "regola"!!

azz.... non mi picchiare

Ho espresso semplicemente un parere in base alle frasi dette da multipower, che sei benissimo libero di condividere oppure di contrastarle, dopotutto chi ha in mano il VERO punto di vista si faccia avanti..

byyeeeeee