Originariamente Scritto da Ayurvedi77
Ci sono norme che obbligano i giornalisti a trasmettere una informazione definita trasparente ed imparziale.
Quella del PIL mi fa cascare dalla sedia un'altra volta, le mie informazioni sono ben diverse caro disinformato, e per giunta l'Italia è perfettamente in linea con altri stati europei...
"Ripresa graduale nel 2004
Pil Italia a +1,3%<!-- fine TITOLO -->
<!-- inizio SOMMARIO -->Sono le previsioni degli analisti di Ubm (Unicredit banca mobiliare), secondo cui la Fed non alzerà i tassi prima di agosto/settembre e non più di 50 punti base. Posticipato a fine anno l'intervento della Bce, per cui è previsto un aumento del costo del denaro dello 0,25%.<!-- fine SOMMARIO -->
<!-- inizio FIRMA --><!-- fine FIRMA -->
<!-- inizio TESTO -->Milano. "Nel 2004 l'economia globale completerà con successo la sua traiettoria di 'atterraggio morbido' e graduale ripresa, guidata dagli Stati Uniti assieme all'Asia" e "in Italia, dopo la stagnazione nella prima metà del 2003, le prospettive a breve termine indicano un rafforzamento dopo l'estate con un rimbalzo nella fiducia delle imprese e più consistenti segnali di una ripresa esterna". Sono le previsioni degli analisti di Ubm (Unicredit banca mobiliare).
Nell'orizzonte italiano lo studio vede "una ripresa all'inizio del 2004 e ci aspettiamo - prevedono gli analisti - una crescita reale del Prodotto interno lordo quest'anno dell'1,3%, significativamente sotto la media della zona Euro".
"La crescita dell'occupazione insieme a un incremento dei redditi netti, il calo dell'inflazione e i tagli alle tasse per le famiglie a reddito più basso dovrebbero supportare un'accelerazione dei consumi privati mentre gli investimenti dovrebbero gradualmente riprendere. Prevediamo - si conclude il capitolo sull'Italia - un'inflazione al 2,2% per fine anno".
A livello mondiale lo scenario che si prefigura per l'anno appena iniziato "rimane esposto a rischi considerevoli. Una graduale correzione di rotta nella politica economica americana, specialmente sul lato della finanza pubblica, sarà necessaria ad assicurare che la ripresa sia sostenibile". "La ripresa sarà graduale e il riassorbimento della capacità produttiva inutilizzata sarà lento. Di conseguenza, le pressioni inflazionistiche rimarranno basse e le banche centrali saranno caute nel passare ad una politica monetaria più restrittiva" - continua l'analisi Ubm. "Ci aspettiamo il primo rialzo dei tassi d'interesse USA ad agosto/settembre, con tassi Fed non più alti dell'1,5% a fine anno. La BCE alzerà i tassi solo alla fine dell'anno, e di soli 25 punti base". Sul fronte valutario è invece previsto "un tasso euro/dollaro di 1,25 a fine anno". "Il rischio più significativo è che il deprezzamento del dollaro possa subire un'accelerazione improvvisa ed incontrollata, che potrebbe avere ripercussioni devastanti sul sistema finanziario internazionale ed interrompere la ripresa economica".
Ah già ma tanto le vostre informazioni sono superpartes coi controcoglions, mentre le mie sono di terza e quarta parte sempre di chi è al governo...
MA FATEME 'U PIACE'
"Ripresa graduale nel 2004
Pil Italia a +1,3%<!-- fine TITOLO -->
<!-- inizio SOMMARIO -->Sono le previsioni degli analisti di Ubm (Unicredit banca mobiliare), secondo cui la Fed non alzerà i tassi prima di agosto/settembre e non più di 50 punti base. Posticipato a fine anno l'intervento della Bce, per cui è previsto un aumento del costo del denaro dello 0,25%.<!-- fine SOMMARIO -->
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<!-- inizio TESTO -->Milano. "Nel 2004 l'economia globale completerà con successo la sua traiettoria di 'atterraggio morbido' e graduale ripresa, guidata dagli Stati Uniti assieme all'Asia" e "in Italia, dopo la stagnazione nella prima metà del 2003, le prospettive a breve termine indicano un rafforzamento dopo l'estate con un rimbalzo nella fiducia delle imprese e più consistenti segnali di una ripresa esterna". Sono le previsioni degli analisti di Ubm (Unicredit banca mobiliare).
Nell'orizzonte italiano lo studio vede "una ripresa all'inizio del 2004 e ci aspettiamo - prevedono gli analisti - una crescita reale del Prodotto interno lordo quest'anno dell'1,3%, significativamente sotto la media della zona Euro".
"La crescita dell'occupazione insieme a un incremento dei redditi netti, il calo dell'inflazione e i tagli alle tasse per le famiglie a reddito più basso dovrebbero supportare un'accelerazione dei consumi privati mentre gli investimenti dovrebbero gradualmente riprendere. Prevediamo - si conclude il capitolo sull'Italia - un'inflazione al 2,2% per fine anno".
A livello mondiale lo scenario che si prefigura per l'anno appena iniziato "rimane esposto a rischi considerevoli. Una graduale correzione di rotta nella politica economica americana, specialmente sul lato della finanza pubblica, sarà necessaria ad assicurare che la ripresa sia sostenibile". "La ripresa sarà graduale e il riassorbimento della capacità produttiva inutilizzata sarà lento. Di conseguenza, le pressioni inflazionistiche rimarranno basse e le banche centrali saranno caute nel passare ad una politica monetaria più restrittiva" - continua l'analisi Ubm. "Ci aspettiamo il primo rialzo dei tassi d'interesse USA ad agosto/settembre, con tassi Fed non più alti dell'1,5% a fine anno. La BCE alzerà i tassi solo alla fine dell'anno, e di soli 25 punti base". Sul fronte valutario è invece previsto "un tasso euro/dollaro di 1,25 a fine anno". "Il rischio più significativo è che il deprezzamento del dollaro possa subire un'accelerazione improvvisa ed incontrollata, che potrebbe avere ripercussioni devastanti sul sistema finanziario internazionale ed interrompere la ripresa economica".
Ah già ma tanto le vostre informazioni sono superpartes coi controcoglions, mentre le mie sono di terza e quarta parte sempre di chi è al governo...
MA FATEME 'U PIACE'
I dati possono essere manomessi o comunque non completi.
Guarda la realtà delle cose con i tuoi occhi e soprattutto con il tuo cervello e dimmi quanta gente vedi stare bene.
Okkio perchè la tv può creare un modello di vita ovattato ed illusorio, per non fare percepire alla massa una realtà ben diversa.
ciao
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