HOUSTON (Texas), 3 feb - Ieri si parlava di errore, oggi si parla di show organizzato. Ieri Janet Jackson faceva la signorina imbarazzata, oggi fa le sue scuse a tutto il Paese. Sta di fatto che la performance le costerà cara. Durante l'intervallo della partita finale del campionato di football americano, il Super Bowl, l'evento televisivo e sportivo più seguito in assoluto, Justin Timberlake e la diva nera del pop stavano cantando un brano insieme, quando lui si è girato verso di lei e con un gesto le ha strappato un pezzo del corpetto, denudandola. Il seno destro di Janet ha così fatto il giro del mondo, apparendo in primo piano, in prima serata, sui teleschermi di almeno 140 milioni di telespettatori (tanti erano collegati per seguire l'evento) e mostrando, guarda caso, un piercing al capezzolo a forma di sole.
Timberlake si era scusato immediatamente, aveva dichiarato che non c'era nulla di preparato e che il suo era stato soltanto un gesto maldestro, molto maldestro. Oggi la cantante lo ha smentito: «La decisione di abbassare il costume è stata presa dopo l'ultima prova dello show - ha spiegato la Jackson in un comunicato letto alla Cnn - Mtv ne era completamente all'oscuro. Non era mia intenzione spingermi così avanti, mi scuso con quanti posso avere offeso, compresi il pubblico, Mtv, La Cbs e la Lega nazionale di football». Già, perché la Cbs ha subito annunciato che Mtv, responsabile dell'intrattenimento musicale durante la trasmissione, non lavorerà mai più con il loro network, che è stato subissato di telefonate di protesta dai telespettatori.
La Federal Communications Commission, l'autorità americana di controllo sui programmi tv, ha promesso un'indagine completa e rapida: «La cerimonia - ha detto il presidente Michael Powell - è stata guastata da un'esibizione priva di classe, volgare e deplorevole. I nostri bambini, genitori e cittadini meritano di meglio». La Commissione ha il potere di stabilire multe fino a 27mila e 500 dollari a tutte le tv che hanno trasmesso lo show e persino di revocare loro la licenza.
Il fatto è destinato ad accrescere il dibattito in Congresso tra chi ritiene che le multe per «atti contrari alla decenza» in tv non siano sufficientemente elevate. Recentemente l'amministrazione Bush ha firmato una legge che ha aumentato a 275mila dollari le ammende che la Fcc può infliggere ai trasgressori.
Stando a un sondaggio della Espn, comunque, il pubblico non ci è cascato e non ha mai creduto alla storia dell'incidente: il 59% dei circa 130mila navigatori che ha votato ritiene infatti che lo scandalo fosse «intenzionale»; solo per l'8% la situazione era imprevista; per il 21%, in fondo, non è successo «nulla di grave»; il 12%, infine, ignora completamente l'accaduto visto che ha scelto l'opzione «what happened?», ovvero, «che è successo?». Tra questi anche il presidente degli Stati Uniti in persona, che ha dichiarato di essersi appisolato proprio poco prima che Janet mostrasse le sue grazie, perdendosi completamente l'evento. (News2000)
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Timberlake si era scusato immediatamente, aveva dichiarato che non c'era nulla di preparato e che il suo era stato soltanto un gesto maldestro, molto maldestro. Oggi la cantante lo ha smentito: «La decisione di abbassare il costume è stata presa dopo l'ultima prova dello show - ha spiegato la Jackson in un comunicato letto alla Cnn - Mtv ne era completamente all'oscuro. Non era mia intenzione spingermi così avanti, mi scuso con quanti posso avere offeso, compresi il pubblico, Mtv, La Cbs e la Lega nazionale di football». Già, perché la Cbs ha subito annunciato che Mtv, responsabile dell'intrattenimento musicale durante la trasmissione, non lavorerà mai più con il loro network, che è stato subissato di telefonate di protesta dai telespettatori.
La Federal Communications Commission, l'autorità americana di controllo sui programmi tv, ha promesso un'indagine completa e rapida: «La cerimonia - ha detto il presidente Michael Powell - è stata guastata da un'esibizione priva di classe, volgare e deplorevole. I nostri bambini, genitori e cittadini meritano di meglio». La Commissione ha il potere di stabilire multe fino a 27mila e 500 dollari a tutte le tv che hanno trasmesso lo show e persino di revocare loro la licenza.
Il fatto è destinato ad accrescere il dibattito in Congresso tra chi ritiene che le multe per «atti contrari alla decenza» in tv non siano sufficientemente elevate. Recentemente l'amministrazione Bush ha firmato una legge che ha aumentato a 275mila dollari le ammende che la Fcc può infliggere ai trasgressori.
Stando a un sondaggio della Espn, comunque, il pubblico non ci è cascato e non ha mai creduto alla storia dell'incidente: il 59% dei circa 130mila navigatori che ha votato ritiene infatti che lo scandalo fosse «intenzionale»; solo per l'8% la situazione era imprevista; per il 21%, in fondo, non è successo «nulla di grave»; il 12%, infine, ignora completamente l'accaduto visto che ha scelto l'opzione «what happened?», ovvero, «che è successo?». Tra questi anche il presidente degli Stati Uniti in persona, che ha dichiarato di essersi appisolato proprio poco prima che Janet mostrasse le sue grazie, perdendosi completamente l'evento. (News2000)
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