Vista ancora la tanta ingoranza che aleggia sul forum vorrei dedicare un 3d alla storia dell'Islam ed i suoi priomi passi.
L'Arabia era una terra divisa in tribù, gli arabi erano un popolo orgoglioso che viveva esclusivamente presso le poche oasi che esistenti e presso l'oasi più grande c'era anche una città, la più grande della penisola: Medina.
Un altra città era la Mecca dove c'era un tempio il Kaab dove erano raffigurati i numeorosi dei di quelle popolazioni.
Uno di questi era Allah.
Maometto, in lingua araba Moamhed vuol dire illuminato dal Signore, nacque nel 589 d.C. ed ebbe la rivelazione dell'Arcangelo Gabriele che lo spronò nell'iniziare la sua opera di unificazione politica e religiosa del popolo arabo.
Egli proveniva da una famiglia importante della Mecca, era un uomo basso e magro ma molto forte.
Amava le donne ma era stemio e conduceva una vita sana ma era molto vanitoso, infatti si tengeva i capelli e si truccava.
Non viveva nel lusso ma amava vesti e mobilio sobrie.
Dopo molte vicissitudini convertì Medina al suo credo e riuscì a penetrare alla Mecca distruggendo tutti gli idoli pagani del tempio Kaab ma lasciando la pientra nera, il famoso meteorite, e convertì l'intera popolazione al monoteismo.
Aveva una sola moglie cui rimase fedelissimo ma quando questa morì sposò molte altre donne.
Il culto di avere molte mogli nacque da un bisogno: quando morirono gli amici di Maometto, questo per dare protezione alle loro moglie rimaste vedove le sposò e così nacque questo costume presso i popoli arabi di avere molte mogli ma che poi col corso della storia quest'usanza subì una brutale deviazione non dipendente dal profeta.
Non era un maschilista Maometto bensì faceva egli stesso la spesa al mercato e spesso si adoperava nelle faccende domestiche.
Trattava tutte le sue mogli con estrema delicatezza ed amore e prima di morire lasciò il compito ai suoi discepoli di convertire quante più persone all'Islam.
al contrario di quanto si crede la conversione non era violenta ma sul Corano è scritto chiaramente che Maometto spiegava le sue verità e chi non voleva aderire poteva liberamente continuare a professare la sua religione.
La conversione cristiana fu molto ma molto più vioenta e sanguinosa e soprattutto fu obligtoria.....
L'Arabia era una terra divisa in tribù, gli arabi erano un popolo orgoglioso che viveva esclusivamente presso le poche oasi che esistenti e presso l'oasi più grande c'era anche una città, la più grande della penisola: Medina.
Un altra città era la Mecca dove c'era un tempio il Kaab dove erano raffigurati i numeorosi dei di quelle popolazioni.
Uno di questi era Allah.
Maometto, in lingua araba Moamhed vuol dire illuminato dal Signore, nacque nel 589 d.C. ed ebbe la rivelazione dell'Arcangelo Gabriele che lo spronò nell'iniziare la sua opera di unificazione politica e religiosa del popolo arabo.
Egli proveniva da una famiglia importante della Mecca, era un uomo basso e magro ma molto forte.
Amava le donne ma era stemio e conduceva una vita sana ma era molto vanitoso, infatti si tengeva i capelli e si truccava.
Non viveva nel lusso ma amava vesti e mobilio sobrie.
Dopo molte vicissitudini convertì Medina al suo credo e riuscì a penetrare alla Mecca distruggendo tutti gli idoli pagani del tempio Kaab ma lasciando la pientra nera, il famoso meteorite, e convertì l'intera popolazione al monoteismo.
Aveva una sola moglie cui rimase fedelissimo ma quando questa morì sposò molte altre donne.
Il culto di avere molte mogli nacque da un bisogno: quando morirono gli amici di Maometto, questo per dare protezione alle loro moglie rimaste vedove le sposò e così nacque questo costume presso i popoli arabi di avere molte mogli ma che poi col corso della storia quest'usanza subì una brutale deviazione non dipendente dal profeta.
Non era un maschilista Maometto bensì faceva egli stesso la spesa al mercato e spesso si adoperava nelle faccende domestiche.
Trattava tutte le sue mogli con estrema delicatezza ed amore e prima di morire lasciò il compito ai suoi discepoli di convertire quante più persone all'Islam.
al contrario di quanto si crede la conversione non era violenta ma sul Corano è scritto chiaramente che Maometto spiegava le sue verità e chi non voleva aderire poteva liberamente continuare a professare la sua religione.
La conversione cristiana fu molto ma molto più vioenta e sanguinosa e soprattutto fu obligtoria.....
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