La Fine dell'Impero Romano

[Conan]

L'ultimo grande Imperatore Romano fu Teodosio, non era romano bensì spagnolo.
Era un ex generale valoroso e già in pensione nonostante avesse soli 30 anni perchè aveva deciso di godersi in pace la famiglia e la sua terra, la stupenda Spagna (alloro si chiamava Iberia e solo dopo l'invasione dei barbari si chiamò Spagna).
Fu richiamato dall'Impero al suo mestiere di generale visto il pericolo delle invasioni brbariche ma alla fine divenne egli stesso Imperatore.
Con lui Roma ebbe l'ultimo grande Imperatore poichè alla sua morte l'Impero venne spartito dai suoi due figli: Arcadio in Oriente e Onorio ad Occidente.
Onorio era giovanissimo così il padre lsciò sul suo testamento che doveva avere al fianco un tutotore ed indicò costui con un generale che ebbe al suo fianco: il grande Stilicone.
Stilicone era un valoroso combattente fedelissimo a Roma anche se di orgigine barbara, era un Vandalo ovvero uno scandinavo alto due metri con occhi azzurri e lunga barba bionda.
Stilicone divenne anche suocero di Onorio per raforzare la sua posizione ed ebbe un compito difficlissimo: difendere l'Impero d'Oriente dalle invasioni barbariche.
Attila non c'era più ma adesso c'era un capo visigoto ancora più temibile: Alarico.
Costui era molto diverso dal collega unno, mentre Attila era orgoglioso e tirchio, assetato di danaro, Alarico aveva sempre sentito parlare di Roma e ne era affascinato, più che ai soldi e le ricchezze egli voleva conquistare i segreti di quell'impero cui provava molta curiosità.
Inoltre Alarico non usava solo la forza come mezzo di conquista ma anche una notevole dose di astuzia strategica ed era un ottimo politico.
Non era spietato come Attila bensì piuttosto misericodioso con i nemici cui dava sempre la possibilità di passare dalla sua parte e poi alarico riuscì li dove Attila non arrivò: saccheggiò e distrusse Roma non una volta ma ben due ponendo per sempre fine all'Impero Romano che aveva sempre amato in cuor suo e lofece addiritttura controvoglia costretto dalla demenza dei Romani stessi e del figlio di Teodosio, il deficente Onorio.

[Conan]

Tornando a Stilicone che era la vera mente dell'Impero viste le incapacità di Onorio, sconfisse il re Ostrogoto Radagaiso distruggendo i suoi 100.000 soldati barbari, che fino lì avevano compiuto stragi e razzie, a Firenze con una mossa assai astuta e per questo il popolo italiano gli fu debitore.
Inizialmente Stilicone essendo anch'egli un barbaro non era ben visto dal popolo ma dopo questa mossa ne ottenne tutto il rispetto, era un uomo assai rispettoso ed aveva giurato fedeltà all'Impero a Teodosio e mai mancò al giuramento.
Alarico con i suoi visigoti scese in Italia a compiere razzie ma rimediò solo sconfitte da Stilicone il quale però non riusci mai a catturarlo.

[Uappo!]

certo conny che questi tuoi post, in mezzo a un serie di post "scazzati" e di "svago", mi danno l'idea di quei manicomi dove camminando seti i discorsi + svariati...c'è un pazzo che parla dei suoi capelli, uno del suo fluido, uno dell'inter e un altro del sacro romano impero...

[Conan]

Originally posted by Uappo!
certo conny che questi tuoi post, in mezzo a un serie di post "scazzati" e di "svago", mi danno l'idea di quei manicomi dove camminando seti i discorsi + svariati...c'è un pazzo che parla dei suoi capelli, uno del suo fluido, uno dell'inter e un altro del sacro romano impero...

E no, non mischiarmi le carte in tavola....il Sacro Romano Impero fu quello dell'800 di Carlo Magno, re dei Franchi....io parlo dell'Impero Romano classico.....la storia di piacerà pure ma devi dare una ripassatina caro Uappo, comunque è vero che sono matto, appena posso continuo il mio racconto.

[MISTER X]

Originally posted by Uappo!
certo conny che questi tuoi post, in mezzo a un serie di post "scazzati" e di "svago", mi danno l'idea di quei manicomi dove camminando seti i discorsi + svariati...c'è un pazzo che parla dei suoi capelli, uno del suo fluido, uno dell'inter e un altro del sacro romano impero...

e poi TU hai il CORAGGIO di fare la predica a me...mio dio.

[Uappo!]

Originally posted by Conan
E no, non mischiarmi le carte in tavola....il Sacro Romano Impero fu quello dell'800 di Carlo Magno, re dei Franchi....io parlo dell'Impero Romano classico.....la storia di piacerà pure ma devi dare una ripassatina caro Uappo, comunque è vero che sono matto, appena posso continuo il mio racconto.

'azz !!!! hai ragione...scusa...mi sono sbagliato ! Il sacro romano impero d'occidente, dopo la scissione e la creazionne di quello d'oriente con capitale BISANZIO (da qs chiamato anche Impero BIZANTINO !)

Giusto prof !?!?

[Conan]

Originally posted by Uappo!
'azz !!!! hai ragione...scusa...mi sono sbagliato ! Il sacro romano impero d'occidente, dopo la scissione e la creazionne di quello d'oriente con capitale BISANZIO (da qs chiamato anche Impero BIZANTINO !)

Giusto prof !?!?

+ o - caro Uappo

[Conan]

Successe poi una cosa alquanto bizzarra: i Vandali, gli Svevi ed altre popolazioni barbare invasero la Gallia, e l'isola Britannica. Qui gli eserciti romani ormai non c'erano più ed i soldati che erano stati spediti in guarnigione si erano sposati con donne locali e si erano dati all'agricoltura bene integrati col resto della popolazione.
I pochi soldati rimasti per paura di essere distrutti dai barbari nominarono Imperatore un soldato semplice solo perchè si chiamava Costanino come il grande Imperatore, così oltre allo smidollato Onorio ora c'era anche un altro Imperatore: Costantino III.
Costui riunì i soldati rimasti ormai abbandonati a se stessi in Galli, Bretagna e Spagna e dopo che i Vandali e gli altri barbari saccheggiarono tutta la Francia riuscirono a fermarli, piu che altro perchè questi erano ormai sazi ed arricchiti.
Poi però Costantino III si montò la testa e partì per l'Italia perchè voleva conquistarla e poi avrebbe voluto conquistare anche l'Impero d'Oriente per riunificare il vacchio Impero dei Cesari....roba dda ridere: un semplice soldato che viene eletto da altri commilitoni imperatore che ora vuole emulare le gesta dei vari Augusto, Traiano e Marc'Aurelio...

[Conan]

Ecco la situazione: Da nord est giungeva in Italia Costantino III ed i suo esercito formato da ex soldati Romani mentre da nord ovest giungeva una confederazione di brabari guidati da Alarico, Stilicone sapeva di non poter sconfiggere ne gli uni ne gli altri così chiese ad Alarico (i due erano nemici da sempre ma entrambi avevano rispetto e stima l'uno dell'altro) di sconfiggere Costantino III ed in cambio avrebbe avuto un compenso in oro....questo era l'unico modo per salvare Roma dalla rovina definitiva.
L'Imperatore Onorio era scappato da Roma per rifugiarsi a Ravenna poichè il capoluogo romagnolo era contornato da una palude malarica per cui era diofficile da espugnare, aveva paura di essere ucciso e più che alle sorti dell'Impero pensava alle proprie e passava tutto il suo tempo ad allevare volatili cui voleva bene più che ai popri figli.
Stilicone si presentò da Onorio chiedendogli l'oro per comprare i servigi di Alarico e a malincuore l'iperatore acettò, così il prode generale partì per incontrare il Re barbaro.
Onoprio però era invidioso ed aveva dato allascorta di Stilicone un mandato per uccidere il famoso generale.
A metà strata per Pavia, luogo dell'appuntamento fra Stilicone ed Alarico, i soldati della scorta tirorono fuori il madato di condanna a morte firmato dall'Imperatore ma non volevano uccidere il proprio generale per cui erano fedelissimi, il quale però leggendo il mandato ed avendo giurato fedeltà implorò i soldati di ucciderlo e chinò il capo per farsi mozzare la testa.
Così il grande generale e grande uomo, Stilicone fu decapitato ed il tesoro invece di andare ad Alarico tornò nelle case di Onorio.
Alarico prese male la cosa e partì per Roma ma invece di distruggerla si fece consegnare tutti gli schiavi ed una grossa quantità di oro ed argento dai Romani, ebbe rispetto per la città eterna e non volle infierire.
Imperò a Roma un nuovo imperatore, Attalo, un romano vero, discendente dalle antiche famiglie e grande studioso.
Attalo in teoria fu il nuovo sorvano ma in realtà continuò a comandare Onorio da Ravenna.
Onorio e Attalo si misero d'accordo per scacciare i visigoti, e misewro su un esercito.
Alarico stavolta s'infuriò, i romani invece di ringraziarlo per aver risparmiato Roma si erano messi d'accordo con quel deficente di Onorio contro di lui.
Stavolt atravolse i nemici, arrivò a Roma e vi entrò dopo 3 mesi di assedio!
Una volta penetrato nella capitale lasciò campo libero ai suoi uomini per 3 giorni limitandosi di vedere la scena dall'alto di un colle.
Non era felice ma molto triste....pensava al glorioso impero di cui da bambino sentiva tanto parlare e non riusciva a capacitarsi di come fosse finito nelle mani di gente stolta come Onorio...e più vedeva Roma a ferro e fuoco e più dentro di se s'intristiva....inoltre aveva anche un forte senso di vendetta per il nemico-amico Stilicone, non riusciva a comprendere il perchè i Romani l'avessero ucciso nonostante lui fosse stato sempre fedele a Roma anche se era un barbaro....
Per la prima volta Roma fu violata ed il suo suolo calpestato da eserciti nemici e questo rappresentò la vera e propria fine dell'Impero Romano d'Occidente anche se di fatto l'Impero ormai era in forte declino da oltre 100 anni.

[Conan]

Dato che a causa delle guerre, le pestilenze e la carestia l'Italia era devastata e non c'era più nulla con cui sostentarsi, alarico si mosse per L'Africa che a quei tempi era un giardino rigoglioso poichè il Sahara era ancora lontato dalle coste.
Sullo stretto ci fu una tempesta terribile ed il re barbao dovette tornare in Calabria dove morì ma non si bene il motivo, per seppellirlo dei schiavi cambiarono il cvorso di un fiume il Basento e sotto il letto del corso d'acqua seppellirono le spoglie insieme con un immenso tesoro.
Rimesso al nturale posto il fiume tutti gli schiavi che avevano operato in quell'impresa furono sgozzati.
Se ne andava un grande che segnò una delle apgine più importanti della storia del pianeta, colui che aveva deciso la fine di un Impero che viveva solo di ricordi ma che aveva ormai troppi problemi per continuare ad esistere.
Va dato atto ad Alarico di aver depredato le statue e gliornamenti solo dei tempi pagani ma di aver ripsettato l'iviolabilità delle Chiese Cristiane e di aver portato rispetto a i propri nemici specie a quello Stilicone che gli diede filo da torcere finchè i roamni stessi lo misero fuori gioco.