Originally posted by Nyo105
La convivenza è solo un pagliativo spesso per nascondere conflitti fra le persone. Spesso collaboriamo o stiamo accanto a persone solamente per raggiungere uno scopo comune oppure per non rimanere completamente soli. Il problema è che spesso ci teniamo dentro molti sentimenti anche spiacevoli nei confronti dei nostri "conviventi"... la conseguenza è che in alcuni momenti rischiamo di scoppiare e di commettere atti senza volerlo. L'uomo spesso non ammette la convivenza, non ammette il diverso...lo fa solamente apparentemente, ma prima o poi emergeranno, in modo più o meno vistoso, i suoi risentimenti. A mio parere se dovessimo essere sinceri con noi stessi e con gli altri senza timore di essere giudicati male o esclusi (cosa che spesso non avviene) ci risparmeremmo un bel po di fatti disdicevoli
La convivenza è solo un pagliativo spesso per nascondere conflitti fra le persone. Spesso collaboriamo o stiamo accanto a persone solamente per raggiungere uno scopo comune oppure per non rimanere completamente soli. Il problema è che spesso ci teniamo dentro molti sentimenti anche spiacevoli nei confronti dei nostri "conviventi"... la conseguenza è che in alcuni momenti rischiamo di scoppiare e di commettere atti senza volerlo. L'uomo spesso non ammette la convivenza, non ammette il diverso...lo fa solamente apparentemente, ma prima o poi emergeranno, in modo più o meno vistoso, i suoi risentimenti. A mio parere se dovessimo essere sinceri con noi stessi e con gli altri senza timore di essere giudicati male o esclusi (cosa che spesso non avviene) ci risparmeremmo un bel po di fatti disdicevoli
Quale sarà secondo voi il punto di arrivo?
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