Prendo spunto dalla degenerazione di altri 3d per aprirne uno nuovo sul bisogno fisiologico di odiare che si è evidenziato da più parti.
Il motivo primo di odio e discriminazione è la religione e qui mi vengono i primi dubbi.
Come tutti sanno,le tre religioni maggiori hanno tutte lo stesso Dio in comune e condividono buona parte dei testi sacri.
Le differenze nascono nell'individuazione del figlio di Dio;Cristo per i cristiani,Maometto per l'Islam mentre per gli ebrei,si tratta solo di profeti.
L'unica religione che si distingue è il buddismo,che non contribuisce in alcun modo a guerre e dispute.
Partendo da questi semplici dati,mi sembra difficile scorgere spunti e pretesti per massacri e guerre che si perpetuano da migliaia di anni.
La teoria machiavellica,vuole la religione come strumento di governo ma anche questo non spiega come la necessità di odiare il diverso sia intrinseca nel dna.
Restringendo i campi,e qualora il nemico sia troppo lontano per essere odiato materialmente,ecco che ci aggrappiamo al colore della pelle,all'ideologia politica finendo con la città di residenza e la squadra del cuore.
La voglia di odiare è paradossalmente l'unica cosa che ci accomuna e siamo alla perenne ricerca di nuovi motivi di discriminazione.
Quello che più mi lascia perplesso,è che nonostante secoli di guerre,la pacifica convivenza e la reciproca tolleranza,siano ancora oggi considerati ideali utopistici o cmq irrealizzabili.
E' davvero così utopistico immaginare un mondo in cui pregare Cristo o Maometto,non sia motivo di odio?
Il motivo primo di odio e discriminazione è la religione e qui mi vengono i primi dubbi.
Come tutti sanno,le tre religioni maggiori hanno tutte lo stesso Dio in comune e condividono buona parte dei testi sacri.
Le differenze nascono nell'individuazione del figlio di Dio;Cristo per i cristiani,Maometto per l'Islam mentre per gli ebrei,si tratta solo di profeti.
L'unica religione che si distingue è il buddismo,che non contribuisce in alcun modo a guerre e dispute.
Partendo da questi semplici dati,mi sembra difficile scorgere spunti e pretesti per massacri e guerre che si perpetuano da migliaia di anni.
La teoria machiavellica,vuole la religione come strumento di governo ma anche questo non spiega come la necessità di odiare il diverso sia intrinseca nel dna.
Restringendo i campi,e qualora il nemico sia troppo lontano per essere odiato materialmente,ecco che ci aggrappiamo al colore della pelle,all'ideologia politica finendo con la città di residenza e la squadra del cuore.
La voglia di odiare è paradossalmente l'unica cosa che ci accomuna e siamo alla perenne ricerca di nuovi motivi di discriminazione.
Quello che più mi lascia perplesso,è che nonostante secoli di guerre,la pacifica convivenza e la reciproca tolleranza,siano ancora oggi considerati ideali utopistici o cmq irrealizzabili.
E' davvero così utopistico immaginare un mondo in cui pregare Cristo o Maometto,non sia motivo di odio?
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