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Originally posted by Manchester Secondo me bastava dire "Apriti Sesamo!!!"
e certo lui dice che mi tromba la donna,se la fa de qua se la farebbe de la .....e io nn posso dire che je l'ho sgarrata alla sorella? e' !!!!
poi caro manchester io mister abbiamo un accordo e lui lo sa!!!!
Originally posted by schwarz e certo lui dice che mi tromba la donna,se la fa de qua se la farebbe de la .....e io nn posso dire che je l'ho sgarrata alla sorella? e' !!!!
poi caro manchester io mister abbiamo un accordo e lui lo sa!!!!
Visto che sono state apprezzate, posto qualche altra descrizione della cucina piacentina per il vostro giorno di sgarro:
ANTIPASTI
Burtleina (Bortellina):
è una focaccina fritta, sottile, di cui esistono diverse varianti: può essere fatta di sola farina, acqua e sale, oppure con uova, farina, latte e sale; probabilmente ogni nonna vi fornirebbe una ricetta diversa. Consumata calda da sola è una gustosa merenda, accompagnata ai salumi o ai formaggi piacentini è un antipasto coi fiocchi.
Torta fritta:
in altre zone dell'Emilia si chiama chisolino o gnocco fritto. Ottimo per accompagnare il salume ed i formaggi
PRIMI
Anvéin (Anolini):
tipici ravioli di Piacenza, rotondi o a mezzaluna con ripieno di stracotto di manzo, salame e parmigiano. In brodo sono un tipico piatto delle feste.
Chicche della Nonna:
sono dei gnocchetti a base di ricotta, farina ed erbette. Il condimento è a scelta, ma di solito vengono conditi "in bianco", con burro e parmigiano, col gorgonzola, etc.
Pisaréi e fasò:
questo è veramente il piatto principe della cucina piacentina, quello a cui non potete rinunciare se entrate in una trattoria.
Sono dei gnocchetti di pasta fresca, a base di farina, pan grattato, acqua e sale, conditi con un sugo di fagioli. Da non confondere con una comune pasta e fagioli!!! Il sugo è composto principalmente di fagioli, una parte minima di pomodoro e cotica di maiale a pezzettini. Per una versione più leggera si può solo bollire la cotica nel sugo per poi toglierla a fine cottura, ma la ricetta tradizionale vuole che si tengano.
Risotto alla Primogenita:
E' un risotto farcito con un ragù di carni di manzo, vitello e maiale, e funghi.
Tortelli:
a Piacenza i tortelli non si fanno quadrati ma "con la coda". I classici sono alla ricotta e spinaci, conditi con burro e salvia o con sugo ai funghi, ma sono ottimi anche alla zucca.
SECONDI
Bomba di riso:
piatto tradizionale del 15 agosto, la bomba di riso è un involucro di risotto reso croccante da una ricottura in forno che porta nel cuore la carne cotta nel burro di due piccioni freschi. Una prelibatezza unica!
Merluzzo in umido:
E' un piatto mitico da accompagnare con contorno di polenta.
Picula 'd caval (Piccola di cavallo):
questo è veramenete un piatto fantastico, ma dobbiamo avvertirvi che è un po' pesantino!
È carne di cavallo tritata con un intingolo di verdure molto saporito, spesso accompagnato dalla polenta.
Polenta:
la polenta a Piacenza: non solo i consigli su come prepararla, ma anche tutti i modi di accompagnarla: carne, pesce, formaggi...
Stracotto (di asinina):
è carne di asina con un intingolo denso. Ottima ma pesantuccia, spesso si accompagna con la polenta.
Tasto di vitello (tasca):
Consiste di un pezzo di carne di vitello tagliata, riempita di un composto a base di formaggio grana, biete (coste) pan grattato e uova, quindi ricucita e cotta in acqua bollente. Un piatto da re!
DOLCI
Buslàn (ciambella):
E' un dolce di culto, una delle ricette più piacentine che ci siano. E' da servirsi a fine pranzo per essere intinto nel vino bianco.
Buslanei (ciambelline):
A Piacenza le ciambelline si infilano in fili bianchi a formare collanine, per la delizia dei bambini ma non solo!
Crostata:
E' un dolce che non ha bisogno di presentazione!
Turtlit (tortelli ripieni):
Sono tipici di alcune feste, tra le quali spicca senz'altro il Carnevale, anche se la nonna di Franco li fa quasi tutti i giorni.
AMARI
Bargnolino:
E' probabilmente il più diffuso ammazzacaffè a Piacenza e Provincia.
Basilichino:
E' un digestivo al basilico molto delicato.
Cent'erbe:
Liquore, di cui esistono infinite varianti, che si fa a partire dalla raccolta di foglie e altre parti di parecchie erbe domestiche e selvatiche. Un vero e proprio sgorgatubi!
Limoncino:
E' il liquore di prodotto con la scorza di limone diffuso in tutta Italia.
Nocino:
Questo liquore si fa a partire dalle noci acerbe raccolte il giorno di S.Giovanni (24 Giugno).
Buon appetito
Insistere è testardaggine. Perseverare è determinazione
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