Ecco la cazzata principe della nuova legge sulla patente, sti bastardi di politici devono fare solo una cosa: PRENDERSELA NER C..O!!!
Eccovi l'articolo:
Scatta l'immunità per le auto blu autisti con licenza di sgommare
Eccovi l'articolo:
ROMA - La chiamano già "impunità". Auto blu "con licenza di violare il codice della strada". Se a bordo c'è un ministro o un sottosegretario che corre verso un impegno istituzionale, l'autista che passa con il semaforo rosso o non rispetta lo stop non rischia nemmeno un punto di penalità sulla patente. La legge per loro non vale. Le norme di riforma al codice della strada salvano la guida spericolata degli autisti del governo e degli alti funzionari dello Stato.
L'atto d'accusa è partito da un senatore della Margherita, Roberto Manzione. Secondo il parlamentare le norme che introducono la patente a punti "prevedono una scappatoia" per gli autisti di politici e "grand commis". Manzione sottolinea che basterà dichiarare che si sono commesse infrazioni per trasportare velocemente un politico ad un appuntamento istituzionale per avere ogni multa cancellata. "La vaghezza incredibile della norma potrebbe portare a mille abusi - ha dichiarato durante la discussione al Senato - si rischia una vera e propria forma di impunità per i conducenti delle auto blu".
Protesta anche l'Associazione dei consumatori. "Si stabilisce un privilegio - dice Vincenzo Donvito, presidente dell'Aduc - e si sancisce la disuguaglianza fra automobilisti, la debolezza del cittadino nei confronti delle istituzioni e la prepotenza dei governanti sulla legge".
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Scatta l'immunità per le auto blu autisti con licenza di sgommare
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ROMA - La chiamano già "impunità". Auto blu "con licenza di violare il codice della strada". Se a bordo c'è un ministro o un sottosegretario che corre verso un impegno istituzionale, l'autista che passa con il semaforo rosso o non rispetta lo stop non rischia nemmeno un punto di penalità sulla patente. La legge per loro non vale. Le norme di riforma al codice della strada salvano la guida spericolata degli autisti del governo e degli alti funzionari dello Stato.
L'atto d'accusa è partito da un senatore della Margherita, Roberto Manzione. Secondo il parlamentare le norme che introducono la patente a punti "prevedono una scappatoia" per gli autisti di politici e "grand commis". Manzione sottolinea che basterà dichiarare che si sono commesse infrazioni per trasportare velocemente un politico ad un appuntamento istituzionale per avere ogni multa cancellata. "La vaghezza incredibile della norma potrebbe portare a mille abusi - ha dichiarato durante la discussione al Senato - si rischia una vera e propria forma di impunità per i conducenti delle auto blu".
Protesta anche l'Associazione dei consumatori. "Si stabilisce un privilegio - dice Vincenzo Donvito, presidente dell'Aduc - e si sancisce la disuguaglianza fra automobilisti, la debolezza del cittadino nei confronti delle istituzioni e la prepotenza dei governanti sulla legge".
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