Arturo , fatti una passeggiata a Genova, zona centro storico. Altro che Londra
Cronaca Italiana [Thread unico]
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Ora prova ad applicare gli stessi grafici in tutte le città del mondo e ti accorgerai che la gente invece di girare in bicicletta ad andare al bar, oggi gira in Aereo, si collega in tempo reale su internet e la società sta cambiando, le distanze si accorciano. Mi sembra normale, non lo vedo un problema quello, anzi.
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioOra prova ad applicare gli stessi grafici in tutte le città del mondo e ti accorgerai che la gente invece di girare in bicicletta ad andare al bar, oggi gira in Aereo, si collega in tempo reale su internet e la società sta cambiando, le distanze si accorciano. Mi sembra normale, non lo vedo un problema quello, anzi.
Ma se a un povero italiano gli togli le sue radici, quelle per cui leggendo il libro cuore ancora adesso possiamo identificarci in certi sentimenti che per gli stranieri sono incomprensibili... cosa resta? una disneyland per turistiLast edited by Arturo Bandini; 23-10-2024, 22:41:27.
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avevo scritto questa cosa che spiega bene
Passeggiando tra le bancarelle, questa mattina a Marina di Pisa, sono stato preso da una strana malinconia. Tra questi residuati delle soffitte, riconoscevo le cose che un tempo facevano parte della mia vita, della vita di tutti noi: i giornalini con le pubblicità delle big bubble, della girella, del Big Jim; i telefoni grigi; le bottiglie di liquori, le scatole senza biscotti -le buone cose di pessimo gusto- e le 2000 lire di carta, come quelle che la bisnonna mi diede per comprare una busta di soldatini.
Ognuno di questi oggetti mi dava un sussulto, come se in silenzio domandasse "ti ricordi?". Mi ricordo, come potrei dimenticare? Lo stesso vale per tutti noi: in questi mercatini delle cose vecchie celebriamo le morte stagioni che erano un tempo il presente e la vita.
L'identità di un popolo non sta nel presente e nel futuro, ma nel passato; non nella vita presente, chè è per noi indecifrabile, ma nel ricordo di un passato comune che conosciamo bene.
Un Africano o un Cinese non sono stranieri per il colore della loro pelle, ma perchè camminano indifferenti tra questi oggetti a cui noi sorridiamo tristi.
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
non lo vedi forse perchè guardi la realtà anche dal punto di vista del cittadino americano: ognuno può esserlo, perchè a unirvi avete l'american dream, in mancanza di radici comuni.
Ma se a un povero italiano gli togli le sue radici, quelle per cui leggendo il libro cuore ancora adesso possiamo identificarci in certi sentimenti che per gli stranieri sono incomprensibili... cosa resta? una disneyland per turisti
Mi verrebbe da dire " da che pulpito"..
Poi mi ricordo però che sei quello che ha fatto la guerra ai 5s ma si è ristrutturato il podere con il bonus 110
Originariamente Scritto da Sean
mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola
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ci ho fatto oltre 600k euro di lavori di tasca mia (oltre al prezzo di acquisto, lavori al terreno etc), ne ho avuti "solo" 180k e ora devo rivenderlo perchè non ho i fondi necessari a completarlo. Se non fosse stato per i bonus non avrei comprato. Ma pure se i costi dei materiali fossero rimasti quelli di prima del bonus, sarei riuscito a finirlo senza aiuti da parte dello stato, invece i costi sono triplicati a causa della bolla. La ditta aveva preventivato 400-500k euro di lavori, alla fine ne servono 1,4 M. Ho preso un'inculata, non avrei comprato a queste condizioni, anche se ho avuto una parte di crediti ho buttato via un sacco di soldi per una cosa che non riesco a finire e che nessuno vuol comprareLast edited by Arturo Bandini; 24-10-2024, 02:56:25.
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggioci ho fatto oltre 600k euro di lavori di tasca mia (oltre al prezzo di acquisto, lavori al terreno etc), ne ho avuti "solo" 180k e ora devo rivenderlo perchè non ho i fondi necessari a completarlo. Se non fosse stato per i bonus non avrei comprato. Ma pure se i costi dei materiali fossero rimasti quelli di prima del bonus, sarei riuscito a finirlo senza aiuti da parte dello stato, invece i costi sono triplicati a causa della bolla. La ditta aveva preventivato 400-500k euro di lavori, alla fine ne servono 1,4 M. Ho preso un'inculata, non avrei comprato a queste condizioni, anche se ho avuto una parte di crediti ho buttato via un sacco di soldi per una cosa che non riesco a finire e che nessuno vuol comprareOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggioavevo scritto questa cosa che spiega bene
Passeggiando tra le bancarelle, questa mattina a Marina di Pisa, sono stato preso da una strana malinconia. Tra questi residuati delle soffitte, riconoscevo le cose che un tempo facevano parte della mia vita, della vita di tutti noi: i giornalini con le pubblicità delle big bubble, della girella, del Big Jim; i telefoni grigi; le bottiglie di liquori, le scatole senza biscotti -le buone cose di pessimo gusto- e le 2000 lire di carta, come quelle che la bisnonna mi diede per comprare una busta di soldatini.
Ognuno di questi oggetti mi dava un sussulto, come se in silenzio domandasse "ti ricordi?". Mi ricordo, come potrei dimenticare? Lo stesso vale per tutti noi: in questi mercatini delle cose vecchie celebriamo le morte stagioni che erano un tempo il presente e la vita.
L'identità di un popolo non sta nel presente e nel futuro, ma nel passato; non nella vita presente, chè è per noi indecifrabile, ma nel ricordo di un passato comune che conosciamo bene.
Un Africano o un Cinese non sono stranieri per il colore della loro pelle, ma perchè camminano indifferenti tra questi oggetti a cui noi sorridiamo tristi.
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggiol'ho sempre detto, a me della criminalità, del degrado e degli altri motivi per cui la gente non vuole gli stranieri mi importa relativamente
Originariamente Scritto da Sean
mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola
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Comunista col phoneOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Presto su immondo tv
Titolo: "Il Torpedone di Pescia"
Personaggi:
Arturo: un giovane di Pescia, idealista e patriottico.
Nonna Rosa: la saggia nonna di Arturo, custode della tradizione.
Giovanni: un amico di Arturo, scettico e pragmatico.
Abissino 1: un giovane abissino, curioso e spensierato.
Abissino 2: un abissino più anziano, riflessivo e saggio.
Scena 1: La piazza di Pescia
(La scena si apre su una piazza affollata di Pescia. Arturo è in piedi, osservando il torpedone che si ferma. La gente si muove freneticamente, ma Arturo sembra preoccupato.)
Arturo: (parlando tra sé) Che strano vedere il mio paese così cambiato. I torpedoni, un tempo simbolo di libertà, ora sono occupati da loro. (indica gli abissini che ridono e chiacchierano sul torpedone)
Nonna Rosa: (entrando in scena) Arturo, cosa ti preoccupa tanto? I giovani di oggi dovrebbero essere pieni di speranza!
Arturo: Nonna, guarda! Gli abissini si sono impossessati del nostro torpedone. Non rispettano le nostre tradizioni!
Nonna Rosa: (sorridendo) Ricorda, caro, che ogni popolo ha la sua storia. Forse dovresti ascoltarli invece di giudicarli.
Scena 2: Il torpedone
(Arturo si avvicina al torpedone, dove gli abissini stanno chiacchierando. Si ferma, incerto.)
Abissino 1: (notando Arturo) Ehi, giovane! Vuoi unirti a noi? Stiamo solo passando il tempo!
Arturo: (sorpreso) Ma... non dovreste essere qui. Questo è il nostro paese!
Abissino 2: (con calma) Ogni paese è di chi lo abita. Noi siamo qui per scoprire, non per invadere.
Giovanni: (entrando in scena) Arturo, non essere così rigido. Forse hanno qualcosa da insegnarci.
Arturo: (confuso) Ma come possiamo accettare che il nostro spazio venga occupato?
Scena 3: Riflessione e comprensione
(Arturo si allontana dal torpedone, riflettendo. Nonna Rosa lo segue.)
Nonna Rosa: A volte, il cambiamento fa paura. Ma ricorda, la vera forza di un popolo sta nella sua capacità di accogliere e comprendere.
Arturo: (pensieroso) Forse hai ragione, nonna. Dovrei ascoltarli, capire le loro storie.
Giovanni: (sorridendo) Esatto! Magari possiamo imparare qualcosa di nuovo.
Scena 4: Un nuovo inizio
(Arturo torna al torpedone, avvicinandosi agli abissini.)
Arturo: (con un sorriso) Posso unirmi a voi? Vorrei sapere di più sulla vostra vita.
Abissino 1: (sorpreso e felice) Certo! Siamo qui per condividere, non per dividere.
(La scena si chiude con Arturo che si unisce agli abissini, ma verra poi deurbato )
Fine.Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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