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A me sembra una donna normale che sicuramente non avrebbe problemi a trovare partenr giovani e occasionali in contesti piu canonici
anche in contesti canonici trovi quello pericoloso che dissimula le sue intenzioni
e comunque quando leggo "volevo sapere cosa si prova a uccidere", per me all'80% è solo una formuletta per nascondere qualcosa di più sgradevole o vergognoso
anche in contesti canonici trovi quello pericoloso che dissimula le sue intenzioni
e comunque quando leggo "volevo sapere cosa si prova a uccidere", per me all'80% è solo una formuletta per nascondere qualcosa di più sgradevole o vergognoso
Ma sicuro...sempre che lo abbia detto veramente..
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Appartefarsi uccidere non ha fatto nulla di male...
saro boomer io ma andare a scopare a casa di sconosciuti trovati su internet non e' il massimo della sicurezza...
ne ho kiavate tante cosi in passato
Originariamente Scritto da Pesca
lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
post che ho scritto sulla pagina del mio paese, ma tanto è applicabile per ogni paese. Mi hanno dato pure del razzista
Mi annichilisce il pensiero di cosa sia diventata Montecatini, e in così poco tempo. Che poi è ciò che sta accadendo in tutta Italia, in tutta Europa.
Che le Terme siano finite, che gli alberghi chiudano, tutto questo sarebbe anche accettabile: nella Storia si sono sempre alternati momenti di splendore a momenti di decadenza. Abbiamo perso una guerra mondiale e contro ogni aspettativa ci siamo rialzati e abbiamo vissuto decenni di benessere e di relativa serenità.
Ma se a cambiare è il volto umano di un Paese, tutto il resto assume una rilevanza relativa: non sono più affari nostri come andrà a finire, tanto non saremo noi qui, e io mi consolo quasi con questo pensiero: "non badare a Montecatini, non è più casa tua. Hai vissuto dei bei momenti, ma tutto questo è finito, altri abitano nella casa, non ti deve più importare se il giardino è curato, se i muri cadono a pezzi".
Pensare che dove andavo con mio padre dopo la scuola, al Free Bar, ora è un luogo pericoloso. Pensare che ancora 15 anni fa, mia nonna andava a piedi in centro, e di stranieri ce n'erano pochi.
Non so cosa sia peggio, infatti: che Montecatini abbia perso il suo volto umano, o se chi cammina in queste strade sia la peggior feccia d'africa e d'europa. Si stava tanto bene tra noi, si poteva sopportare anche la miseria, ma non questa brutta morte.
La diisgregazione del tessuto sociale non dipende dal colore della pelle, ma dalla mancata condivisione: queste persone non condividono i nostri ricordi, non sanno Montecatini Terme d'Europa, non sanno chi erano il biciclettaio Bianchi, il Riccomi, il Lavarini; non hanno mai preso una pasta dall'Evangelisti e da ragazzini non andavano da Mondo goloso. Non condividono la nostra memoria storica collettiva locale, nè i ricordi collettivi di un popolo: quelli per cui tutti noi abbiamo avuto un nonno che ha fatto la guerra, per cui sappiamo cos'era carosello, chi erano Claudio Villa e Lucio Dalla: il collante di un popolo è la sua memoria ancestrale, fatta dei ricordi trasmessi dai genitori, dai nonni prima di loro, e così via, per cui esiste ancora in noi qualcosa che viene dal medioevo, dal Rinascimento, dal Risorgimento.... Quand'ero bambino leggevo il Libro Cuore, e pur trattando di cose lontanissime, mi potevo identificare in quelle storie e in quei sentimenti. Ma loro non possono capire perchè non discendono da lì.
Questi nuovi arrivati non condividono nè la nostra essenza, nè la vita sociale. Non sono qui perchè i loro avi erano qui prima di loro, e neanche hanno la volontà di integrarsi dei migranti di una volta: non hanno scelto Montecatini per iniziare una vita laboriosa e onesta, ma sono arrivati, piovuti a caso, distribuiti dalle regioni o venuti perchè altri connazionali gli davano appoggio. Non lavorano, sono qui per farsi mantenere; non paertecipano alla vita sociale: stanno tra di loro, numerosi come noi ma a noi estranei, come un cancro ormai esteso.
Non sono le "facce di paese" ma come fantasmi senza identità, che non riconosci, che non senti essere dei tuoi.
Quando vado al cimitero, passeggiando tra le tombe vedo tanti nomi un tempo conosciuti: il benzinaio, il professore, il barista.... E anche se non li conosco di nome, di innumerevoli persone riconosco il volto, perchè erano su queste strade insieme a me, erano la mia gente.
Quelli che vedo ora in queste strade non sono più la mia gente, non partecipano alla nostra comunità, stanno nel loro mondo separato e ostile. Penso a quando sarò morto, e fuori dal cimitero Montecatini non continuerà a vivere con la sua gente e con le sue storie simili alla mia. Non avrà più una storia perchè non avrà più una comunità a costruirla, non si racconterà tra anni del biciclettaio o del prete o dell'albergatore, perchè solo fantasmi senza volto e senza storia vivranno qui. In tutto questo mi prende un dolore insensato e penso che allora, quando sarò morto, i "nuovi" Montecatinesi non passeranno davanti alla mia foto sorridendo e pensando "io ti ricordo": la Storia è finita.
Se trovo lavoro e vengo io a montecatini mi vedresti esattamente come uno straniero?
in realtà lo sarei perché non conoscerei nulla di quello che hai detto
La cosa brutta al massimo può essere vedere gruppi di disperati che non parlano italiano non si integrano e passano le giornate a bere, mangiare quei cazz0 di semi e prendersi a legnate
Giorni fa è venuto uno a fare un lavoro a casa, era nero, non arabo ma proprio nero, parlava benissimo italiano con un accento mezzo bergamasco tant'è che a un certo punto quando non riusciva a far passare dei fili ha iniziato pure a bestemmiare
questa è integrazione
Originariamente Scritto da Lorenzo993
non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
te faresti parte comunque della mia cultura e della memoria collettiva italiana.
Questi stanno in gruppi chiusi tra di loro, seduti sui gradini della nostra chiesa. Sabato in 5 hanno aggredito delle persone all'uscita di un ristorante, non gli hanno detto neanche dateci il portafogli, l'hanno pestati fino a farli svenire e poi derubati
Non sono qui per costruire una storia e diventare la nuova gente di paese, loro sono il cancro
Non esiste nessuno straniero integrato, che lavora, a Montecatini?
Tu stai prendendo a pretesto una tua fissa per generalizzare su una cosa che trovi ideologicamente corretta senza fare alcuna distinzione tra le persone in quanto tali
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
per te è facile Sergio perchè essendo tu stesso un migrante (anche se di lusso) non sei attaccato all'identità del tuo paesino. Io ormai non vivo a montecatini da quando avevo 18 anni, e quando vado lì posso camminare per ore senza incontrare una faccia conosciuta. Dove sto adesso ancora è vivibile perchè siamo in collina, un paese di 150 abitanti e chi non ha la macchina non si inerpica fin quassù
Caro Arturo, leggendo il tuo messaggio, sembra che tu stia descrivendo un episodio di nostalgia trasformata in rifiuto del presente. Capisco il tuo attaccamento a 'come stavano le cose', ma è altrettanto evidente che i tempi cambiano, le persone cambiano e, indovina un po'? Non siamo i padroni di congelare il mondo come lo vorremmo. Sostenere che Montecatini appartenga solo a chi ne conosce il passato come lo conosci tu è, francamente, una visione piuttosto miope.
I 'fantasmi senza volto' di cui parli sono persone reali che, come te, cercano di costruirsi una vita qui, ma magari non hanno avuto la fortuna di crescere in un contesto privilegiato, tra il biciclettaio e le paste dell’Evangelisti. L'idea che solo chi condivide i tuoi ricordi possa essere parte di una comunità è, in sostanza, un modo elegante per dire 'se non sei come me, non sei benvenuto'. Non è proprio razzismo? Forse no, ma ci stai andando molto vicino.
Il mondo non si ferma per farti piacere e non è un club esclusivo riservato a chi conosce Claudio Villa e il 'Libro Cuore'. Le tue radici e i tuoi ricordi sono importanti, ma non ti danno il diritto di decidere chi può o non può contribuire al futuro della tua città. Forse, invece di rimpiangere i 'bei tempi andati', sarebbe più utile guardare avanti e cercare di capire come la diversità possa arricchire una comunità, anche se, certo, è più facile dare la colpa ai 'nuovi arrivati' per qualsiasi cosa non funzioni.
Montecatini non è morta, Arturo. Sta solo cambiando, e forse sei tu che non riesci ad accettarlo.
non sono daccordo, parli della normalità dei cambiamenti che ci sono sempre stati, ma almeno dalla caduta dell'impero romano riguardavano tecnologie, ideali, architettura, politica. Il volto umano dei paesi era quello e se c'erano cambiamenti erano molto lenti.
I nostri cognomi erano ancora quelli nati nel medioevo, segno che non ci eravamo più mischiati.
Ora invece vuoi convincermi che nei cambiamenti normali ci sia che gli svedesi siano neri e i tedeschi arabi. Mi spiace ma non è così, era l'unico cambiamento che non doveva accadere. Le minoranze sono ben accette quando restano minoranze, non quando stravolgono il tessuto sociale delle nazioni
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