Stavano accompagnando un’amica a casa lungo Corso del Popolo a Mestre quando l’hanno sentita urlare. Giacomo Gobbato, 26 anni, e un altro amico sono quindi intervenuti. L’aggressore, di origine moldava, ha però tirato fuori un coltello e ha colpito Gobbato al petto e l’altro ragazzo a una gamba. Il 26enne è morto ieri, 20 settembre, in ospedale.
Cronaca Italiana [Thread unico]
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Sequestra la compagna per 20 ore tra torture, minacce di morte e violenze sessuali: arrestato Un palermitano di 42 anni è stato rintracciato dai carabinieri dopo un tentativo di fuga. Decisiva la telefonata della donna al numero unico d'emergenza: "Ha raccontato di esser stata sottoposta anche ad aggressioni fisiche e tentativi di soffocamento. Poi, approfittando di un momento di distrazione dell'uomo, è riuscita a scappare"
Con le accuse di sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della sua compagna, un palermitano di 42 anni è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Piazza Verdi. Si tratta di un volto già noto alle forze dell’ordine. I militari dell’Arma sono intervenuti dopo che la donna ha chiesto aiuto tramite il numero unico di emergenza “112”, raccontando di essere stata picchiata e sequestrata dal compagno.
Un palermitano di 42 anni è stato rintracciato dai carabinieri dopo un tentativo di fuga. Decisiva la telefonata della donna al numero unico d'emergenza: "Ha raccontato di esser stata sottoposta anche ad aggressioni fisiche e tentativi di soffocamento. Poi, approfittando di un momento di distrazione dell'uomo, è riuscita a scappare"
Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
Si, sono d'accordo. Piuttosto e' un segno triste di come la politica si sia ridotta a distrazioni di massa per problemi che non ci sono e non si vogliono/possono risolvere: da destra, la 'emergenza' clandestini che ammazzano e delinquono, da sinistra, la 'emergenza' dei femminicidi
Nei fatti siamo ancora un paese sicurissimo e l'unica criminalita' che conta, quella economica, ce la facciamo andar benone, mi sembra
La strada di Viareggio dove la signora col suv ha lasciato steso il ladro (extracomunitario irregolare con una sfilza di fogli di via) i giornali hanno riportato fosse una via di frequenti furti e borseggi: fatti da chi?
L'Eurispes ripora che i crimini di natura predatoria sono in aumento, con enorme incidenza di stranieri in quei crimini. A fronte dell'8% di stranieri sul suolo nazionale, abbiamo il 37% di tutti i reati compiuti in Italia: https://www.ilgiornale.it/news/nazio...o-2145924.html
E' questo che crea la diffusa percezione di allarme e pericolo nelle città come anche in provincia...questi crimini che sono quelli che più colpiscono il cittadino comune, con città ridotte come Medellin.
La metro a Roma: https://www.agi.it/cronaca/news/2024...arme-27258788/
Nella zona della stazione di Milano abbiamo ormai le zone rosse: https://www.ilgiorno.it/milano/crona...rosse-3a74049f
Stazione Termini: https://roma.corriere.it/notizie/cro...97db2xlk.shtml
Chiedere di fare pulizia, con magari più poteri alla polizia e leggi speciali se occorre, non è uno stare dietro ai pifferai della politica, ma un voler riconsegnare le città e le province ad un minimo grado di decenza e sicurezza...e iniziare a leggere che la coltellata o il furto te l'hanno fatto o dato i criminali italiani, che almeno godono del diritto di stare qui, o al più stranieri però regolari, quindi lato legge con le carte in regola, se anche poi la legge la violano.
A me basterebbe la criminalità autoctona, visto che il paradiso in terra non esiste...e non leggere dell'ennesimo irregolare, con multiple segnalazioni alle spalle, che commette l'ennesimo crimine, magari mortale.
Non ci si deve abituare o arrendere a che una nazione e le sue città siano ridotte ad una discarica.
Non è la politica a creare allarme, l'allarme è nello stato delle cose e nell'aria, per le vie e le strade dei nostri paesi; la politica semmai non trova (o non vuole trovare) soluzioni: questa è la sua colpa.Last edited by Sean; 22-09-2024, 08:17:22....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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tanto ci sarà sempre una parte politica che nega il problema e se dici che sono soprattutto gli stranieri dicono "io non guardo la nazionalità delle persone, se uno è un delinquente merita la galera". Come dire che ogni episodio fa storia a se e non statistica.
Poi però appena un italiano fa qualcosa ti martellano col discorso "e ora cari italiani razzisti cosa dite? chi sono i delinquenti?"
Non capisco questo autorazzismo da parte della sinistra, e non parlo dei politici ma della gente normale
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Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza MessaggioMolto meglio fidarsi dei proprio occhi e delle esperienze delle persone attorno che delle statistiche propinate dai media.Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Non c'è bisogno di grafici per dire che in certe zone l'accoppiata immigrazione indiscriminata ed irregolare/criminalità stia diventando una questione da affrontare con decisione e dovizia.
L'etnia o "l'odio razziale" non c'entrano una fava.
Se lo dicessi in una qualsiasi discussione passerei per razzista allo stato brado, quando in realtà basterebbe avere gli occhi aperti.
E soprattutto, piccolo punto, non lo sono affatto.
È solo un'analisi da chi, qualcosina, negli anni, ha girato.
E che conosce gente assolutamente senza "pregiudizi" (anzi, pure di posizioni ideologiche che dovrebbero abbracciare certe tematiche) che certe situazioni le vive nel quotidiano.Last edited by Irrlicht; 22-09-2024, 08:59:14.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Osservando la realtà di Milano, è evidente che gran parte dei lavori manuali e operai sia ormai affidata a immigrati africani. Questi impieghi non sono ambiti né per sé, né tanto meno per i propri figli. Eppure, qualcuno deve pur occuparsene. È una realtà soggetta a una sorta di rimozione collettiva da parte di certa propaganda.
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descrivi con parole tue o con disegno a pastelli colorati cosa intendi per lavoro manualeOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Per lavoro manuale intendo quelle occupazioni che richiedono principalmente l'uso delle mani e del corpo per svolgere attività fisiche, spesso legate alla produzione, manutenzione o assistenza. Parlo di lavori come muratori, operai nei cantieri, addetti alle pulizie e altre mansioni che, seppur essenziali, non sono sempre considerate ambite. In passato, anche molti italiani facevano questi lavori, ma oggi è sempre più raro vedere giovani in queste posizioni. I genitori, comprensibilmente, puntano a far studiare i figli per garantire loro migliori opportunità, e difficilmente li vedrebbero volentieri impegnati in queste professioni. Tuttavia, qualcuno deve pur farli, ed è un dato di fatto che una gran parte di questi lavori sia ora svolta da immigrati. Questo non è un giudizio, ma una semplice osservazione della realtà.
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Quand'ero ragazzo io le famiglie tendenzialmente spedivano a lavorare chi non aveva voglia di studiare o chi non otteneva risultati dallo studio, non è inverosimile che nell'era del "siamo tutti destinati ad essere speciali" questa cosa sia un po' cambiata.
All'epoca pure di stranieri ne trovavi a fare i lavori che dici, era per lo più gente dell'est, anche lì però, erano persone che venivano a trovare un lavoro e tendenzialmente non rompevano i coglioni a nessuno, nella mia ignoranza non penso che chi ha un'occupazione "fissa" sia lo stesso che delinque.
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Ah quei lavori che fanno gli immigrati tramite cooperative che li pagano 3 noccioline l'ora e per cui vivono in 5 in un monolocale sisi
Maledetti italiani che non hanno voglia di sporcarsi le mani
Milano ha problemi pure a rimediare dipendenti pubblici, il problema sono gli stipendi non il lavoro, ci sarebbe la fila altrimenti
Non servono immigrati quindi, servono schiavi che lavorano per due spicciOriginariamente Scritto da Lorenzo993non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
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Originariamente Scritto da Death Magnetic Visualizza MessaggioQuand'ero ragazzo io le famiglie tendenzialmente spedivano a lavorare chi non aveva voglia di studiare o chi non otteneva risultati dallo studio, non è inverosimile che nell'era del "siamo tutti destinati ad essere speciali" questa cosa sia un po' cambiata.
All'epoca pure di stranieri ne trovavi a fare i lavori che dici, era per lo più gente dell'est, anche lì però, erano persone che venivano a trovare un lavoro e tendenzialmente non rompevano i coglioni a nessuno, nella mia ignoranza non penso che chi ha un'occupazione "fissa" sia lo stesso che delinque.
Chi da fastidio è che non ha niente da fare tutto il giornoOriginariamente Scritto da Lorenzo993non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
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