Originariamente Scritto da Sean
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Cronaca Italiana [Thread unico]
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Succede in tutte le capitali europee
poteva succedere ovunque
La criminalità è in discesa
E via coi luoghi comuni da milanese con la testa sotto la sabbiaOriginariamente Scritto da Lorenzo993non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
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Milano, due rider investiti domenica sera: morto 34enne a Ponte Lambro, grave un 24enne. Caccia all'automobilista pirata
Dopo lo schianto mortale a Ponte Lambro il conducente ha abbandonato la vettura, che non era sua, ed è fuggito: indagini in corso. L'altro incidente in viale della Liberazione
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Dei piccoli bulli che presidiano una piazza nel quartiere Centocelle di Roma avrebbero trascinato un bambino di dieci anni nella metro picchiarlo ma grazie alle grida della sorella si è riuscito a salvare.
"Chi sono questi ragazzi? Sono minori non accompagnati, ovvero adolescenti che appena arrivati in Italia con i barconi, hanno una tutela speciale".
Dei piccoli bulli che presidiano una piazza nel quartiere Centocelle di Roma avrebbero trascinato un bambino di dieci anni nella metro picchiarlo ma grazie alle grida della sorella si è riuscito a salvare. Roberta Rei e Angelo De Luca hanno incontrato alcuni componenti del branco per capire cosa li spinge a comportarsi in quel modo. Le Iene puntata del 4 giugnoOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Vediamo i romani come si comportano con le baby gand di stranieri
i milanesi si sono messi a 90Originariamente Scritto da Lorenzo993non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
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Cicalone fosse sul postoOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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gli stranieri in italia sono 8,5% ma in certe zone come milano sembrano il 60.
Non capisco perchè vogliano andare per forza nelle grandi città. Per il lavoro? ma tanto mica devono farsi assumere dalla multinazionale, e hanno le stesse possibilità che avrebbero in provincia per fare i rider o di accattonare
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«Figli di papà», poi le botte: 27enne picchiato senza motivo da due ragazzi fuori dalla discoteca a Milano
Appena sceso dall'auto con un amico, alle 2 di notte, è stato colpito al volto con pugni e un sasso: frattura dell'orbita, 30 giorni di prognosi. Gli aggressori fuggiti in monopattino
«Mentre ero a terra, pensavo solo a una cosa: “Speriamo non mi ammazzino”». Rannicchiato in strada, con le mani a coprirsi la faccia, a resistere, c’è un ragazzo vestito elegante. Pronto per divertirsi con gli amici in discoteca, al Just Cavalli, al Parco Sempione, vicino alla Triennale. Lungo la strada, nell’alberato viale Milton, lo accerchiano due giovani nordafricani. Poi solo pugni, anche con una pietra. Esito: frattura dell’orbita e due punti di sutura per 30 giorni di prognosi.
Ma quando si rialza M. B., 27 anni, ha ancora tutto addosso: cellulare, portafogli e orologio. Niente rapina. Nessuna ragione apparente.
Il film dell’aggressione va in scena intorno alle 2.30 di notte tra sabato e domenica, all’angolo con via Pagano, a due passi dal parco Sempione. È lì che la vittima e un amico parcheggiano la macchina, un’Audi Rsq3 nera. Stanno per chiudere la serata, iniziata con un compleanno a Varese.
Appena scesi, però, vengono adocchiati dai due. Che fanno battute, provocano: «Figli di papà». Gli aggressori parlano bene l’italiano. M. B., mentre un giovane lo spinge all’altezza della pensilina del bus, nota il complice che raccoglie qualcosa da terra. Una pietra, appunto. Ha paura possa colpire il suo amico, che però s’allontana. Corre via. Rimane lui, da solo. Due contro uno. E il primo pugno in faccia con il sasso. Cade a terra, continuano i colpi a mani nude. Il pestaggio dura meno di un minuto, e l’incubo finisce.
«Sono riuscito ad alzarmi e a camminare verso il Just Cavalli — racconta la vittima —. Non ho visto in che direzione sono scappati. Io sono arrivato al chiosco all’incrocio con viale Alemagna». Qui le prime cure, e un cerotto appicciato sullo zigomo sinistro. «Dopo poco mi sono passati davanti i due ragazzi su un monopattino, allontanandosi verso largo Quinto Alpini — continua il 27enne —. Poi ho trovato il mio amico. Ero molto arrabbiato, non mi aveva aiutato. Stava parlando con un buttafuori del locale che ha detto di aver già visto gli aggressori perché soliti prendere di mira persone in zona».
M. B, nato e cresciuto a Milano, giovane lavoratore, viene riaccompagnato a casa dal compagno di serata. «Non ha voluto portarmi in questura o all’ospedale». Dove comunque arriverà, al Fatebenefratelli, con la sorella intorno alle 3.20 di domenica notte «spaventato, ferito e frastornato dalle botte» per quel raid «immotivato». Nei prossimi giorni dovrà operarsi allo zigomo. Lunedì, invece, la denuncia negli uffici della squadra Mobile di via Fatebenefratelli.
«In quei pochi istanti, mi sono sentito abbandonato — conclude —. Sono convinto che se anche mi avesse visto qualcuno, non sarebbe intervenuto. Non c’è senso di comunità, e di sicurezza. Ma non ho voluto paralizzarmi, e ho ripreso subito a lavorare». Gli investigatori, guidati dal dirigente Alfonso Iadevaia, stanno dando la caccia agli aggressori. M. B., intanto, combatte ancora contro il dolore: «Prendo il paracetamolo ogni tre ore». E spera: «Se la mia storia servirà a migliorare la sicurezza e a prevenire situazioni di questo tipo, sarò molto contento».
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Niente, ormai Milano è andata a putt@ne. La giungla tracima, si rischia di morire non appena esci di casa, preda di bande selvagge che ormai assalgono senza reale scopo, solo per il gusto di farlo, di dare sfogo alla brutalità nuda e cruda....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggiogli stranieri in italia sono 8,5% ma in certe zone come milano sembrano il 60.
Non capisco perchè vogliano andare per forza nelle grandi città. Per il lavoro? ma tanto mica devono farsi assumere dalla multinazionale, e hanno le stesse possibilità che avrebbero in provincia per fare i rider o di accattonareOriginariamente Scritto da Lorenzo993non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggiogli stranieri in italia sono 8,5% ma in certe zone come milano sembrano il 60.
Non capisco perchè vogliano andare per forza nelle grandi città. Per il lavoro? ma tanto mica devono farsi assumere dalla multinazionale, e hanno le stesse possibilità che avrebbero in provincia per fare i rider o di accattonare
Se tu venissi in Italia cercando qualsiasi cosa ed avendo poco, andresti in cima ad un monte o dove c'è più "movimento"?Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio«Figli di papà», poi le botte: 27enne picchiato senza motivo da due ragazzi fuori dalla discoteca a Milano
Appena sceso dall'auto con un amico, alle 2 di notte, è stato colpito al volto con pugni e un sasso: frattura dell'orbita, 30 giorni di prognosi. Gli aggressori fuggiti in monopattino
«Mentre ero a terra, pensavo solo a una cosa: “Speriamo non mi ammazzino”». Rannicchiato in strada, con le mani a coprirsi la faccia, a resistere, c’è un ragazzo vestito elegante. Pronto per divertirsi con gli amici in discoteca, al Just Cavalli, al Parco Sempione, vicino alla Triennale. Lungo la strada, nell’alberato viale Milton, lo accerchiano due giovani nordafricani. Poi solo pugni, anche con una pietra. Esito: frattura dell’orbita e due punti di sutura per 30 giorni di prognosi.
Ma quando si rialza M. B., 27 anni, ha ancora tutto addosso: cellulare, portafogli e orologio. Niente rapina. Nessuna ragione apparente.
Il film dell’aggressione va in scena intorno alle 2.30 di notte tra sabato e domenica, all’angolo con via Pagano, a due passi dal parco Sempione. È lì che la vittima e un amico parcheggiano la macchina, un’Audi Rsq3 nera. Stanno per chiudere la serata, iniziata con un compleanno a Varese.
Appena scesi, però, vengono adocchiati dai due. Che fanno battute, provocano: «Figli di papà». Gli aggressori parlano bene l’italiano. M. B., mentre un giovane lo spinge all’altezza della pensilina del bus, nota il complice che raccoglie qualcosa da terra. Una pietra, appunto. Ha paura possa colpire il suo amico, che però s’allontana. Corre via. Rimane lui, da solo. Due contro uno. E il primo pugno in faccia con il sasso. Cade a terra, continuano i colpi a mani nude. Il pestaggio dura meno di un minuto, e l’incubo finisce.
«Sono riuscito ad alzarmi e a camminare verso il Just Cavalli — racconta la vittima —. Non ho visto in che direzione sono scappati. Io sono arrivato al chiosco all’incrocio con viale Alemagna». Qui le prime cure, e un cerotto appicciato sullo zigomo sinistro. «Dopo poco mi sono passati davanti i due ragazzi su un monopattino, allontanandosi verso largo Quinto Alpini — continua il 27enne —. Poi ho trovato il mio amico. Ero molto arrabbiato, non mi aveva aiutato. Stava parlando con un buttafuori del locale che ha detto di aver già visto gli aggressori perché soliti prendere di mira persone in zona».
M. B, nato e cresciuto a Milano, giovane lavoratore, viene riaccompagnato a casa dal compagno di serata. «Non ha voluto portarmi in questura o all’ospedale». Dove comunque arriverà, al Fatebenefratelli, con la sorella intorno alle 3.20 di domenica notte «spaventato, ferito e frastornato dalle botte» per quel raid «immotivato». Nei prossimi giorni dovrà operarsi allo zigomo. Lunedì, invece, la denuncia negli uffici della squadra Mobile di via Fatebenefratelli.
«In quei pochi istanti, mi sono sentito abbandonato — conclude —. Sono convinto che se anche mi avesse visto qualcuno, non sarebbe intervenuto. Non c’è senso di comunità, e di sicurezza. Ma non ho voluto paralizzarmi, e ho ripreso subito a lavorare». Gli investigatori, guidati dal dirigente Alfonso Iadevaia, stanno dando la caccia agli aggressori. M. B., intanto, combatte ancora contro il dolore: «Prendo il paracetamolo ogni tre ore». E spera: «Se la mia storia servirà a migliorare la sicurezza e a prevenire situazioni di questo tipo, sarò molto contento».
CorSerasigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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Africani fuori dai locali di fighetti milanesi mi fa pensare alla cocaina , e alla violenza gratuita mom ho mai creduto, ma ovviamente non Sara questo il casoOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
Bell'amico demmerda questo.Originariamente Scritto da Lorenzo993non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
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