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Cronaca Italiana [Thread unico]

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    Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
    non ci vuole scherlock per capire com'è andata.

    il fenomeno ha portato la pistoletta per sfoggiarla ai bros a capodanno, se la sono girata tra le mani manco una cannetta tra universitari, poi al momento del conto alla rovescia il nostro parlamentare texano con la mira di un coglione, ha sparato e preso l'altro tizio.

    s'è poi lavato le mani per ore mentre strillava "immunità parlamentare" e nonostante tutto poi gli hanno comunque trovato tracce di polvere da sparo sopra

    Però no, andiamo avanti settimane per sta baggianata
    Perchè sto pensando a 3 uomini e una gamba?

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      È morto Vittorio Emanuele di Savoia. Quando diceva: «Io re? Rimpiango solo di non essere cresciuto in Italia»

      È morto Vittorio Emanuele di Savoia, figlio di Umberto II, l’ultimo re d’Italia, e di Maria José: l’ultimo erede al trono d’Italia aveva 86 anni. La vita con marina Doria, il caso Hamer, il rientro

      È morto Vittorio Emanuele di Savoia, figlio di Umberto II, l’ultimo re d’Italia, e di Maria José. Avrebbe compiuto 87 anni il 12 febbraio: è stato l’ultimo erede al trono d’Italia.

      Una vita nella Storia , forse suo malgrado, che si è spenta all’alba di oggi. «Alle ore 7.05 di questa mattina, 3 Febbraio 2024, Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli, circondato dalla Sua famiglia, si è serenamente spento in Ginevra», annuncia la famiglia Savoia. Una vita, un nome – Savoia – forse più grandi di lui.

      Una vita spesa quasi interamente da esule. Rimpianti per non essere stato re, dopo suo padre Umberto II? «No, rimpiango solo di non essere cresciuto in Italia», ci aveva detto con voce rotta che tradiva un reale dolore.

      Il viatico per tornare in Italia era arrivato sul finire degli anni ’90, nel 1998, una battaglia lunga un vita per il figlio del re di maggio. Umberto che con la reina Maria José al suo fianco fu l’ultimo sovrano Savoia in Italia. Una vita, quella di Vittorio Emanuele, passata per il mondo – la vita a Ginevra, il matrimonio con Marina Doria, borghese e campionessa di sci d’acqua nata a Genova. Nozze sì ma a Teheran.

      E poi il mondo percorso da uomo d’affari, non certo come re il destino per il quale era nato nel 1937. E quando nel 1998 la tredicesima disposizione della Costituzione che vietava il rientro in patria a Vittorio Emanuele decadde, alla fine decise di continuare a dividersi tra Ginevra e il mondo. Pochi anni fa la decisione più coraggiosa: cambiare le leggi millenarie di casa Savoia: e aprire alla discendenza femminile visto che Emanuele Filiberto ha figlie femmine. Vittorio Emanuele, figlio di Umberto II che lasciò l’Italia dopo il referendum Monarchia-Repubblica, spiegò al Corriere che la decisione era stata «meditata e non frutto di particolari circostanze o urgenze, la società va verso la parità tra i sessi e la stragrande maggioranza delle case reali sono andate in questa direzione».

      L’errore, invece che peserà sul suo nome, quello delle leggi razziali. «Riconosco l’errore della contro-firma di Vittorio Emanuele su quelle leggi, che non erano sue, ma volute dal governo Mussolini — ammise il principe quando gli chiedemmo conto di quelle leggi —. E il primo atto come erede di Casa Savoia quando tornai nel 2002 è stato una lettera di condanna di quelle leggi indirizzata al Rabbino di Roma». Filiberto di Savoia, il figlio e ora guida di Casa Savoia, ci disse di aver capito di essere l’erede sin da piccolo. Quando ebbe la consapevolezza del destino che gravava sul suo capo principe? «Avevo 5-6 anni, vennero a Ginevra dei monarchici e quando presero il pulmino per tornare in Italia io ingenuamente dissi “salgo anch’io”. Mi dissero che no, io non potevo andare in Italia».

      Il padre Vittorio Emanuele spentosi oggi ci aveva invece detto di ricordare invece la sua infanzia da bambino destinato a regnare: era nato nel 1937 quando in Italia c’era la monarchia, sul trono sedeva suo nonno Vittorio Emanuele III. «Ricordo da bambino che c’era la guerra, ero in Svizzera con mamma, Hitler aveva un piano per rapirmi. Sentivamo le notizie dalla radio... infine l’esilio durato 57 anni».

      E a proposito di donne, Marina Doria sposata religiosamente a Teheran nel 1971 e l’anno prima con un sì a Las Vegas, è stata la donna della sua vita. Un vero amore, nonostante qualche malumore tra i monarchici all’inizio per quella ragazza bellissima, brillante, intelligente – intelligenza che metterà negli anni al fianco di Vittorio Emanuele – ma con poco sangue blu nelle vene. Un amore solido che ha accompagnato l’erede Savoia fino alla fine. Nelle difficoltà – come il caso dell’incidente sull’isola di Cavallo che rimase pere sempre un dolore nel cuore del principe che mai regnerà – e nelle baruffe in famiglia. Perché anche gestire i rapporti tra i tanti rami della famiglia Savoia dopo l’esilio non è stato un compito facile per il bambino nato per diventare re e spentosi oggi a Ginevra dove ha invece trascorso quasi tutta la sua vita.

      Anche quando tornarono in Italia le salme della regina Elena e di Vittorio Emanuele III, il nipote Vittorio Emanuele ci disse: «Questa sepoltura nel Cuneese tradisce la volontà dell’ultimo re d’Italia, Umberto II, mio padre. Mi dice-va: “Vittorio, quando le salme della regina Elena e di Vittorio Emanuele III potranno tornare, disponi che siano tumulate al Pantheon dove riposano tutti i principi di casa Savoia che hanno regnato. E quando toccherà a me, anch’io e Maria José dovremo riposare al Pantheon”».

      Vittorio Emanuele, all’epoca 80 anni, provato da una doppia rottura del femore «che mi costringe al bastone», ci parlò da Ginevra ribadendo la sua amarezza. Dopo 70 anni è finito l’esilio delle spoglie dei due sovrani, eppure il principe non era felice. «L’ho appreso dalla tv che nonna Elena era tornata in Italia — si lamentò —. Mia sorella Maria Gabriella mi ha tenuto all’oscuro di tutto, e dire che due giorni prima era a pranzo a casa mia e non mi ha detto una sola parola di questo piano. Sono addolorato». Poi però l’erede del casato era andato a Vicoforte per gli onori alle sepolture dei re. «Ma spero ancora che dal Piemonte si possano poi traslare a Roma al Pantheon».

      Fratture (tante in famiglia nel corso di una vita in esilio) e tante riconciliazioni anche. Con la sorella Maria Gabriella ma anche con il ramo degli Aosta. Una famiglia complessa, con un’eredità importante e pesante. L’eredità dei re d’Italia che riunificarono il Paese sotto la bandiera sabauda, e lo lasciarono ostaggio della guerra più dolorosa del Novecento.

      L’annuncio in una nota della Real Casa di Savoia aggiunge che il luogo e data delle esequie saranno comunicati appena possibile».

      CorSera












      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Se non ci fosse stato l'esilio oggi sarebbe morto il re.

        Ci fu invece l'esilio in conseguenza della disfatta bellica che ancora in qualche modo l'Italia sconta, attraverso una sovranità limitata, una impossibilità di farsi una propria politica estera, con delle basi militari straniere sul proprio suolo, con un esercito che ha perso ogni onore, con una patria diminuita e un generale senso di disincanto, un "ciascuno per sè".

        La casa reale si rese fautrice del disastro e della vergogna dell'8 settembre e quindi si è fatta indegna del trono, perchè una guerra si può perdere, ma non si può certo tradire e nè scappare.
        Last edited by Sean; 03-02-2024, 14:07:00.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
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        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Varese, studente minorenne accoltella la professoressa mentre entra a scuola: la docente dell’Enaip ferita alla schiena

          Il ragazzo di 17 anni avrebbe portato l’arma da casa: è stato arrestato



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          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Negli anni '80 c'erano dei film (oggi considerati "cult") americani dove si immaginavano scuole blindate, con metal detector agli ingressi, preda di bande e sbandati giovanili, con ambienti scolastici come carceri minorili di massima sicurezza...

            Anche l'Italia ormai non fa più eccezione. Si moltiplicano a vista d'occhio episodi di gravissima violenza contro il corpo docente, da parte di studenti e anche di genitori: il degrado è in una fase acuta ma c'è da scommetterci non è al suo zenit: peggio verrà.

            La violenza tra i minori aumenta, violenza scolastica, violenza sessuale, sfoghi e pulsioni belluine di ogni tipo. E' ora che questo governo faccia qualcosa, se prima non è stato fatto e/o se se stava disinteressando dal farlo, possibilimente prima che nella aule ci scappi il morto.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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              Immigrazione scriteriata + mancanza di un'educazione seria e ferrea.
              Originariamente Scritto da Pesca
              lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                C'è il salto di categoria tra usare le mani/botte e l'arma bianca
                Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                  se ormai è la prassi che quando uno viene bocciato il genitore fa il ricorso al tar e lo vince, francamente non mi stupisco più di nulla.
                  educazione zero è palese, figli sempre difesi e coccolati
                  Originariamente Scritto da Marco pl
                  i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                  Originariamente Scritto da master wallace
                  IO? Mai masturbato.
                  Originariamente Scritto da master wallace
                  Io sono drogato..

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                    Diamo un coltello a serramanico a ogni docente , piu lame nel scuole!
                    Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                    Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                    Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                      Comunque se non ce più da tempo rispetto per le autorità ,a cominciare dai genitori, e'perché fanno schifo. Imbecilli e incapaci ovunque, e soprattutto nelle scuole ce una concentrazione di arroganti e imbecilli che anche i figli cani o gattini coccoloni gli sputano in faccia quando rientrano a casa.
                      COMINCIAMO A METTERE PERSONE CON LE PALLE E CURRICULUM A FARE GLI INSEGNANTI e non scappati dal sud dalla disoccupazione semianalfabeti e assistenti sociali mancati. Io a sta gente nemmeno gli animali domestici gli affiderei.....ma non esistono scuole riviste e mi tocca...
                      Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                      Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                      Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                        Pero e' bellissimo che persone che non hanno mai avuto un lavoro ne una vera qualifica sia preposta a formare persone per entrare nel mondo del lavoro....come si dice ? Chi sa fare fa e chi non sa fare insegna ?
                        Dad e tirocinio in azienda dai 14 anni e vedi come svolta sto paese di falliti
                        Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                        Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                        Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                          Meno male che rispetto agli Stati Uniti non è facile ottenere armi in Italia, se no invece che una professoressa accoltellata ci ritroveremmo con casi tipo quello della Columbine

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                            Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza Messaggio
                            Meno male che rispetto agli Stati Uniti non è facile ottenere armi in Italia, se no invece che una professoressa accoltellata ci ritroveremmo con casi tipo quello della Columbine
                            In realtà salvo pochissimi stati l'iter e' identico e il numero di armi / abitante simile.
                            ma rimaniamo nell'ignoranza e che compri i fucili d'assalto all autogrill
                            Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                            Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                            Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                              Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio

                              In realtà salvo pochissimi stati l'iter e' identico e il numero di armi / abitante simile.
                              ma rimaniamo nell'ignoranza e che compri i fucili d'assalto all autogrill
                              38 stati su 50 in Usa permettono il "open carry" però, cosa che non avviene in nessun altro posto al mondo
                              sigpic

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                                Il porto occulto o aperto all'esterno dell abitazione per armi corte richiede quasi sempre il porto d'armi ( anche il Texas , che e'uno dei più guns friendly), per avere quel porto d'armi devi sostenere un esame pratico in poligono con istruttore , e almeno da quello che avevo visto su YTnon e'una formalità....come lo e'il corso di maneggio armi che devi fare in Italia).

                                Pero venk parlava dell' avere la possibilità di comprare un arma... , Cambierà forse la tempistica e il costo , ma non ce grande differenza tra usa ( ogni stato e' a se) e Italia...
                                Anzi in Italia dopo l'adeguamento alle direttive eu si possono detenere mediamente più armi che negli stati usa ( infinite da caccia , e vado a memoria non sono aggiornato 15 sportive e altrettanto comuni con 200 munizioni per categoria ?? O Roba simile...)
                                Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                                Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                                Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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