Se non ci fosse stato l'esilio oggi sarebbe morto il re.
Ci fu invece l'esilio in conseguenza della disfatta bellica che ancora in qualche modo l'Italia sconta, attraverso una sovranità limitata, una impossibilità di farsi una propria politica estera, con delle basi militari straniere sul proprio suolo, con un esercito che ha perso ogni onore, con una patria diminuita e un generale senso di disincanto, un "ciascuno per sè".
La casa reale si rese fautrice del disastro e della vergogna dell'8 settembre e quindi si è fatta indegna del trono, perchè una guerra si può perdere, ma non si può certo tradire e nè scappare.
Ci fu invece l'esilio in conseguenza della disfatta bellica che ancora in qualche modo l'Italia sconta, attraverso una sovranità limitata, una impossibilità di farsi una propria politica estera, con delle basi militari straniere sul proprio suolo, con un esercito che ha perso ogni onore, con una patria diminuita e un generale senso di disincanto, un "ciascuno per sè".
La casa reale si rese fautrice del disastro e della vergogna dell'8 settembre e quindi si è fatta indegna del trono, perchè una guerra si può perdere, ma non si può certo tradire e nè scappare.
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