Originariamente Scritto da germanomosconi
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Cronaca Italiana [Thread unico]
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...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza MessaggioArtura, la stai veramente vivendo in modo angosciante.
Forse è meglio se rientri in clinica.Originariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggioormai siamo a un punto di non ritorno. Le città europee non sono più europee. Londra, parigi, milano... Inutilmente vi cercherai i volti dei romanzi di dickens, o di Hugo o, non dico di Miracolo a Milano, ma neanche dei film di Pozzetto.
Basta pensare com'era 30 anni fa, quando gli stranieri erano lo 0,... e com'è ora, e come sarà tra altri 30.
Questo mi trasmette un senso di morte e di fine, e non credo di volerne fare parte, sto seriamente pensando di farla finita prima di trovarmi in un mondo non più mio, e trovarmici inoltre io vecchio, loro giovani e con l'arroganza che hanno i giovani di essere loro quelli giusti, noi quelli sbagliati.
L'idea della morte sarebbe meno angosciante se solo potessi immaginare che il mondo dopo di me resterà simile a quello che era mio, che al posto nostro ci saranno altri noi, con le nostre stesse facce e la nostra voce, ma così non sei solo tu a sparire, con la tua storia privata, ma sta sparendo il mondo intero che conoscevi, e te e tutte le cose che sapevi, e quello che era vero per te, per i tuoi genitori e i tuoi nonni: la messa la domenica, le feste di paese, le tradizioni, la memoria storica di chi è nato qui, da altri qui nati... tutto sparito, morto, al posto nostro degli individui che cammineranno nelle strade rinascimentali senza avere idea o orgoglio di chi fossero Michelangelo e Bernini. Vivranno qui, ma saranno per sempre stranieri in questa terra, perchè le loro voci e i loro volti non saranno i volti e le voci che hanno fatto queste città attraverso i secoli. Guardando piazza duomo piena di quella gente, mi sembrava che fosse piena solo di fantasmi, corpi senza volto, come se non avessero identità: troppo diversi e lontani da ciò che è intorno a loro. Allora mi sembra di far parte di un mondo che sta morendo, come i Maya, non resterà neanche il ricordo di noi, non solo come individui, ma come italiani. Ci saranno altri che cammineranno stranieri tra le vestigia di una civiltà estinta.
scorrete questi video https://twitter.com/AshleaSimonBFsigpic
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Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
Possibilmente in una vera, non in una dove fanno le diete.
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La farina di grillo entra ufficialmente negli alimenti italiani
pieronuciari.it 02/01/2024 https://www.pieronuciari.it/wp/la-fa...enti-italiani/
Nell’ultimo anno i politici capitanati dalla Meloni hanno gridato ai quattro venti che prima vengono gli italiani, le loro famiglie e che il loro obiettivo era quello di curare gli interessi economici del nostro Paese.
In questo ultimo anno, tutti ormai hanno notato una qualità della Meloni, ovvero la coerenza.
Infatti non ha mantenuto nemmeno una delle promesse fatte in campagna elettorale. Nemmeno Una!
Siamo passati dal regalare 74 miliardi di euro (per la verità insieme a Draghi!) agli ucraini per le armi a tassare i pannolini e, addirittura, i seggiolini per le auto portando l’IVA dal 5% al 22%!
La sorpresa di Capodanno ha però superato ogni aspettativa: sulla Gazzetta Ufficiale del 29 Dicembre hanno pubblicato la norma che autorizza in Italia l’uso della farina di grillo.
Non si è preferito aspettare, come avrebbe voluto il buon senso, che fosse risolta la problematica relativa alla sicurezza di queste farine sorta in fase di approvazione del regolamento Europeo; il nostro Governo ha scelto la via più breve come se la sicurezza e la salute dei cittadini valesse di meno rispetto al business che gira attorno a queste farine provenienti in prevalenza dai paesi asiatici.
Ne avevo già parlato in un precedente articolo del 10 gennaio scorso. Un articolo che ha suscitato parecchio interesse visto che lo hanno letto 38.775 persone!
Come si ricorderà, il 3 gennaio 2023 l’UE aveva autorizzato l’entrata e l’immissione in commercio di polvere parzialmente sgrassata di grilli domestici (Acheta domesticus) da inserire nei cibi.
Il via libera era stato previsto dal Regolamento di esecuzione Ue 2023/5 della Commissione del 3 gennaio 2023, pubblicato previo parere favorevole dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) richiesto da Bruxelles a luglio 2020.
La commercializzazione di insetti a scopo alimentare è resa possibile in Europa dall’entrata in vigore dal primo gennaio 2018 del regolamento Ue sui “novel food”, che permette di riconoscere gli insetti interi sia come nuovi alimenti che come prodotti tradizionali da Paesi terzi. Al momento la Ue ha già autorizzato per la vendita, come cibo da portare in tavola, oltre ai grilli domestici (Acheta domesticus), la larva gialla della farina (Tenebrio molitor) e la Locusta migratoria.
La farina di carcassa di grillo, è scritto nel regolamento, potrà essere usata nei seguenti alimenti:
nel pane e nei panini multicereali, nei cracker e nei grissini, nelle barrette ai cereali, nelle premiscele secche per prodotti da forno, nei biscotti, nei prodotti secchi a base di pasta farcita e non farcita, nelle salse, nei prodotti trasformati a base di patate, nei piatti a base di leguminose e di verdure, nella pizza, nei prodotti a base di pasta, nel siero di latte in polvere, nei prodotti sostitutivi della carne, nelle minestre e nelle minestre concentrate o in polvere, negli snack a base di farina di granturco, nelle bevande tipo birra, nei prodotti a base di cioccolato, nella frutta a guscio e nei semi oleosi, negli snack diversi dalle patatine e nei preparati a base di carne, destinati alla popolazione in generale.
Il primo problema: il pericolo allergie
Al punto 8 della prefazione al regolamento, viene candidamente riportato che tale farina potrebbe creare allergie.
Viene infatti scritto: “Sulla base delle limitate prove pubblicate sulle allergie alimentari connesse agli insetti in generale, che collegavano in modo ambiguo il consumo di Acheta domesticus a una serie di episodi di anafilassi, e sulla base di prove che dimostrano che Acheta domesticus contiene una serie di proteine potenzialmente allergeniche, nel suo parere l’Autorità ha concluso che il consumo di questo nuovo alimento può provocare una sensibilizzazione alle proteine di Acheta domesticus. L’Autorità ha raccomandato di svolgere ulteriori ricerche sull’allergenicità di Acheta domesticus.”
E ancora al punto 9:
“Per dare seguito alla raccomandazione dell’Autorità la Commissione sta attualmente esaminando le modalità per svolgere le ricerche necessarie sull’allergenicità di Acheta domesticus. Fino a quando l’Autorità non avrà valutato i dati generati nell’ambito della ricerca e in considerazione del fatto che, ad oggi, non vi sono prove conclusive che colleghino direttamente il consumo di Acheta domesticus a casi di sensibilizzazione primaria e allergie, la Commissione ritiene che non sia opportuno includere nell’elenco dell’Unione dei nuovi alimenti autorizzati alcun requisito specifico in materia di etichettatura relativo alla possibilità che Acheta domesticus causi una sensibilizzazione primaria”
L’incongruenza…
Dopo aver letto il punto 9, è impossibile non notare che il punto 10 dice esattamente il contrario di quanto riportato al punto precedente:
Punto 10:
“Nel suo parere l’Autorità ha inoltre rilevato che il consumo di polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico) può provocare reazioni allergiche nelle persone allergiche ai crostacei, ai molluschi e agli acari della polvere. L’Autorità ha inoltre osservato che, se il substrato con cui vengono alimentati gli insetti contiene ulteriori allergeni, questi ultimi possono risultare presenti nel nuovo alimento. È pertanto opportuno che gli alimenti contenenti polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico) siano adeguatamente etichettati conformemente all’articolo 9 del regolamento (UE) 2015/2283.”
I reali pericoli per la salute umana
La polvere di grillo può provocare reazioni allergiche nei consumatori con allergie note ai crostacei e ai prodotti a base di crostacei, ai molluschi e ai prodotti a base di molluschi e agli acari della polvere.
E’ da evidenziare che gli insetti contengono CHITINA che non può essere digerita dal nostro intestino. Questo nessuno ce lo dice! Ma la chitina è un polisaccaride molto “appetitoso” per cancro, parassiti, funghi e quasi tutto ciò che causa malattie.
Le chitine inoltre contengono anche steroidi metamorfici, specialmente ecdisterone. Questo non è un cibo per mammiferi e quindi, per l’uomo.
Solo gli uccelli possono trattare in sicurezza il cibo costituito da insetti.
Il sistema digerente degli uccelli è completamente diverso da quello dell’uomo.
Esistono poi anche due categorie di insetti tossici: i fanerotossici, le cui tossine vengono attivate nel tratto gastrointestinale e la cui pericolosità per l’uomo è limitata a possibili danni provocati durante il passaggio dalla bocca all’esofago;
e i criptotossici, portatori di sostanze tossiche per l’uomo.
Tra questi vi sono ad esempio alcuni scarafaggi che contengono testosterone, e il cui consumo prolungato nel tempo può provocare, tra gli altri, problemi di fertilità e cancro al fegato.
BATTERI.
Come i pesci, anche gli insetti possono essere contaminati da alcuni patogeni come la salmonella, l’E. coli o il Campylobacter.
Gli insetti ospitano spesso PARASSITI e perciò PESTICIDI e ANTIPARASSITARI, vengono usati come acqua fresca.
Uno studio del 2019 (quindi, recente!) ha stabilito che il 30% degli insetti d’allevamento contengono parassiti dannosi per l’uomo. Lo studio completo descrive ogni parassita che è stato scoperto ed ha notato che sono particolarmente dannosi per l’intestino e i polmoni.
I parassiti sono stati rilevati in 244 (81,33%) su 300 (100%) allevamenti di insetti esaminati. In 206 (68,67%) dei casi, i parassiti individuati erano patogeni solo per gli insetti; in 106 (35,33%) casi, i parassiti erano potenzialmente parassiti per gli animali; e in 91 (30,33%) casi, i parassiti erano potenzialmente patogeni per l’uomo. “
Uno studio del 2017, pubblicato su Pubmed ha stabilito che la chitina presente negli alimenti a base di farine di insetti induce tempesta citochinica proinfiammatoria che può portare a fallimento funzionale multiorgano (asma, dermatite atopica ecc.) e, in condizione persistente, a morte (sclerosi multipla, lupus eritematoso sistemico (LES), cancro, ecc.).
L’elenco dei pericoli reali che non ci dicono
Allergie
Il quadro clinico dell’allergia alimentare può variare da sintomi lievi, come l’orticaria, a reazioni gravi tra cui l’anafilassi, “una grave reazione allergica che è a rapida insorgenza e può causare la morte”.
Rischi microbici
I dati riguardanti la microbiologia degli insetti e il loro potenziale di trasporto di agenti patogeni sono disponibili principalmente in studi che considerano gli insetti come parassiti piuttosto che come animali da reddito. In questi casi, gli insetti sono stati studiati per il loro potenziale di agire come vettori di agenti patogeni di origine alimentare in condizioni di allevamento.
I rischi microbici nell’alimentazione con farina di insetti sono:
Contaminazione da batteri patogeni: gli insetti possono essere contaminati da batteri come Salmonella, Campylobacter, Escherichia coli O157:H7 e Listeria monocytogenes, che possono causare malattie trasmesse da alimenti.
La contaminazione può avvenire durante la raccolta, la lavorazione, lo stoccaggio o il trasporto degli insetti. Per prevenire o ridurre il rischio, è necessario applicare buone pratiche igieniche, controllare le condizioni ambientali e termiche, e sottoporre gli insetti a trattamenti di decontaminazione adeguati.
Contaminazione da funghi e muffe: gli insetti possono essere contaminati da funghi e muffe che producono micotossine, sostanze tossiche per l’uomo e gli animali. Le micotossine possono accumularsi negli insetti se questi si nutrono di substrati contaminati o se vengono conservati in condizioni di umidità e temperatura favorevoli alla crescita fungina. Per prevenire o ridurre il rischio, è necessario selezionare substrati di qualità, evitare la conservazione sottovuoto della farina di insetti, e monitorare la presenza di micotossine negli insetti e nei loro prodotti.
Contaminazione da virus e parassiti: gli insetti possono essere contaminati da virus e parassiti che possono infettare l’uomo o gli animali. Alcuni esempi sono i virus dell’epatite A e E, i parassiti intestinali come i trematodi, i nematodi e i cestodi, e i protozoi come Giardia e Toxoplasma. La contaminazione può avvenire se gli insetti si nutrono di materiale fecale, di animali infetti o di piante ospiti di parassiti.
Rischi chimici
I rischi chimici sono una preoccupazione per il consumo di insetti. Le sostanze tossiche negli insetti possono derivare da diverse origini; possono essere il risultato di contaminazioni da fonti naturali o artificiali oppure possono essere prodotti dal loro stesso metabolismo.
I rischi chimici nell’alimentazione con farina di insetti possono includere:
Contaminazione da metalli pesanti: Gli insetti possono accumulare metalli pesanti se si nutrono di substrati contaminati. Questi metalli possono essere tossici per l’uomo se consumati in quantità eccessive.
Contaminazione da pesticidi: Se gli insetti vengono raccolti in aree agricole dove vengono utilizzati pesticidi, possono accumulare residui di questi composti chimici. Questi residui possono essere dannosi per la salute umana.
Contaminazione da micotossine: Come menzionato in precedenza, gli insetti possono essere contaminati da funghi che producono micotossine se si nutrono di substrati contaminati o se vengono conservati in condizioni favorevoli alla crescita fungina.
Per minimizzare questi rischi, è importante che gli insetti siano allevati in condizioni controllate, alimentati con substrati sicuri e sottoposti a processi di trasformazione adeguati.
Il problema, in questo caso, è proprio dove gli insetti vengono allevati.
In Italia esistono talmente pochi allevamenti di grilli, sicuramente controllati dalle ASL, la cui produzione tra qualche tempo non sarà sicuramente sufficiente per il fabbisogno nazionale.
Conseguentemente le ditte saranno obbligate a rifornirsi in Asia.
E da qui nascono tutti i problemi sopra descritti!
Il Divino Giulio (Andreotti) diceva: pensar male è peccato, ma quasi sempre ci si azzecca!
Attualmente le aziende alimentari italiane stanno acquistando parecchi prodotti alimentari dalla Cina, dove l’inquinamento è a livelli impensabili per noi italiani!
Tutti sicuramente ricorderanno il servizio di Striscia la Notizia relativo ai pomodori coltivati in Cina e irrigati con i liquami fognari delle città.
Quei pomodori li abbiamo mangiati e li mangiamo noi, magari all’interno di bottiglie con etichette di marchi prestigiosi!
Per le farine di insetti, il problema sarà sicuramente lo stesso.
Concretamente…
Sicuramente, non appena la norma pubblicata in gazzetta diventerà esecutiva, inizieranno le pubblicità sui media per tentare di convincere i cittadini che in fondo mangiando prodotti con farina di grillo si aiuta l’ambiente.
Sicuramente ci saranno tanti cittadini curiosi di provare, alimentando in questo modo il mercato.
Troveremo quindi tanti prodotti alimentari italiani con all’interno questo ingrediente. Tanti!
Al di la della “contaminazione” degli alimenti italiani conosciuti in tutto il mondo, come la pizza, ci sarà sicuramente un serio problema per la sicurezza dei consumatori.
Dal punto di vista operativo degli addetti ai controlli, per tutelare nell’immediato la salute dei cittadini, occorreranno controlli serrati delle etichette degli alimenti.
La farina di grillo dovrà essere evidenziata negli ingredienti in etichetta come un allergene e quindi dovranno essere fatte rispettare le norme relative all’indicazione delle sostanze allergeniche previste dagli artt. 2 e 3 del Decreto 6 Aprile 2023.
In particolare l’etichetta dei prodotti alimentari dovrà contenere nel campo visivo principale la denominazione del nuovo alimento, utilizzando le dizioni « Locusta migratoria congelata», « Locusta migratoria essiccata» o « Locusta migratoria in polvere», a seconda della forma utilizzata.
La stessa etichetta dovrà indicare che tale ingrediente può provocare reazioni allergiche nei consumatori con allergie note ai crostacei e ai prodotti a base di crostacei, ai molluschi e ai prodotti a base di molluschi e agli acari della polvere. Tale indicazione dovrà essere collocata accanto all’elenco degli ingredienti e riportata secondo quanto previsto dall’art. 21, paragrafo 1, del regolamento (UE) 1169/2011.
I prodotti dovranno essere posti in vendita in scomparti separati.
Per ultimo dovrà essere indicata la provenienza del prodotto.
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza MessaggioBasta pensare com'era 30 anni fa................... e come sarà tra altri 30.
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Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza MessaggioLa farina di grillo entra ufficialmente negli alimenti italiani
Dal punto di vista operativo degli addetti ai controlli, per tutelare nell’immediato la salute dei cittadini, occorreranno controlli serrati delle etichette degli alimenti.
La farina di grillo dovrà essere evidenziata negli ingredienti in etichetta come un allergene e quindi dovranno essere fatte rispettare le norme relative all’indicazione delle sostanze allergeniche previste dagli artt. 2 e 3 del Decreto 6 Aprile 2023.
In particolare l’etichetta dei prodotti alimentari dovrà contenere nel campo visivo principale la denominazione del nuovo alimento, utilizzando le dizioni « Locusta migratoria congelata», « Locusta migratoria essiccata» o « Locusta migratoria in polvere», a seconda della forma utilizzata.
La stessa etichetta dovrà indicare che tale ingrediente può provocare reazioni allergiche nei consumatori con allergie note ai crostacei e ai prodotti a base di crostacei, ai molluschi e ai prodotti a base di molluschi e agli acari della polvere. Tale indicazione dovrà essere collocata accanto all’elenco degli ingredienti e riportata secondo quanto previsto dall’art. 21, paragrafo 1, del regolamento (UE) 1169/2011.
I prodotti dovranno essere posti in vendita in scomparti separati.
Per ultimo dovrà essere indicata la provenienza del prodotto.[/I]
https://www.gazzettaufficiale.it/eli...29/302/sg/html
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Se è un discorso di qualità e sicurezza è giusto che i paletti siano stringenti.
Quindi non ho capito l'approvazione se ancora ci sono questi dubbi scritti nell'articolo che ha messo Steel.
Giusto anche quello che dice Sean.
La regolamentazione della vendita dovrà essere chiara e l'ipotetico acquirente conscio di quello che andrà a comprare.
Fatte queste premesse, non ci vedo problemi.
Ogni consumatore deciderà come comportarsi
Importante sia tutto limpido ed organizzato, ma come ogni prodotto
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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Emanuele Pozzolo: «So di aver fatto una leggerezza. Ma, ve lo giuro, non ho sparato io»
Le chiamate del parlamentare piemontese ai vertici di FdI: «Pronto a pagare». E il sottosegretario Delmastro non gli parla da giorni
«Non sono stato io a sparare. Mi rendo conto di aver commesso una leggerezza nel mostrare la pistola e nel farla cadere dalla mia tasca e di aver messo in difficoltà il partito, sono pronto a pagarne le conseguenze. Ma, giuro, non sono stato io».
La festa a Rosazza
Chi ha parlato con il deputato Emanuele Pozzolo ha trovato una persona dispiaciuta, consapevole dell’errore commesso ma anche convinto della versione data ai carabinieri al termine del cenone di Capodanno nella sala della Pro loco di Rosazza, piccolo paese di appena 99 anime della Valle Cervo, in provincia di Biella. Giustificazioni che per tutta la giornata di ieri ha tentato di fornire anche al partito.
Il ferito
Al telefono con vertici di Fratelli d’Italia, disperato e con voce rotta, ha più volte giurato e spergiurato di non essere stato lui a premere il grilletto della mini revolver che ha ferito alla coscia Luca Campana, l’elettricista specializzato 31enne di Candelo, genero del caposcorta del sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro. Non solo. Ha ancora una volta smentito la ricostruzione fatta dai testimoni e dalla stessa vittima, difesa dall’avvocato Marco Romanello, che ha invece ribadito di «non aver mai toccato l’arma. Nemmeno raccogliendola da terra».
A chi lo ha sentito ha spiegato di aver «fatto un casino» e di avere la pistola in tasca perché, visto il porto d’armi personale, è obbligato ad averla sempre appresso. Ma, parlando sempre di incidente non intenzionale, non ha mai voluto rivelare chi, secondo lui, sarebbe stato a sparare.
Barricato in casa dei genitori
Intanto dal primo gennaio Pozzolo non esce più di casa. Non si è visto nella sua casa di Vercelli, ai piani alti di una palazzina a due passi dal centro. Al citofono del palazzo giallo appena nascosto dalle piante, non risponde nessuno. Le tapparelle, da prima dell’ultimo dell’anno, sono abbassate e la casa vuota.
Lui invece è barricato nella casa dei genitori, a Rosazza, posizionata nella vallata differente da quella dove ha preso la residenza con il bimbo più piccolo. Non ha voluto parlare con nessuno se non con i colleghi del partito. A loro avrebbe raccontato della notte in cui è avvenuto il «pasticciaccio» e anche chiesto perché il suo referente di zona, il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, con cui i rapporti sono sempre stati stretti, lo abbia invece abbandonato non rispondendogli più al telefono. Di certo non ha mai parlato di autosospensione da Fratelli d’Italia, partito di cui fa parte dal 2012.
Il partito
Anche perché se ci sarà la sospensione sarà comunicata direttamente dalla premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di inizio anno che si terrà oggi. Sarà il modo per la premier di dimostrare di essere intervenuta. E Pozzolo lo sa bene. Una sospensione che, tra i corridori della politica piemontese, si stima in qualche mese. «Il tempo che il caso si sgonfi» dicono tra i denti i più vicini all’onorevole.
Difeso da Andrea Corsaro, sindaco di Vercelli che lo aveva voluto come assessore, nonostante le divergenze sui vaccini e su altri temi che misero in difficoltà proprio il primo cittadino e l’intera maggioranza, Pozzolo dovrà rispondere di lesioni colpose, accensioni ed esplosioni pericolose e omessa custodia di armi.
CorSera
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Luca Campana, ferito a Capodanno: «Pozzolo sta mentendo, non mi sono sparato da solo»
Le dichiarazioni del deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo («Non avevo io la pistola, l’arma è caduta a terra, il colpo è partito a chi ha raccolto il revolver dal pavimento: si è sparato da solo») ieri mattina hanno fatto sobbalzare il 31enne. «Io quella pistola non l’ho neppure mai vista, figuriamoci se l’ho toccata. Come fa un parlamentare a dire una bugia simile? Ci sono i testimoni, hanno visto tutto». Uno sfogo amaro per chi oggi ha avuto la sensazione di essere stato vittima due volte.
CorSera
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Qualcuno mente. Se Campana ha raccolto la pistola ci saranno su quella le sue impronte, non dovrebbe essere difficile scoprire la verità. Se non l'ha raccolta, allora Pozzolo è pure un bugiardo....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Meloni sentita live su Pozzolo.
A LA7.
Ha detto che al di là di come finisca la vicenda giudiziaria, chi ha un porto d'armi per difesa personale deve essere responsabile dell'arma di sua proprietà.
Pozzolo non lo è stato
Questo non è accettabile da un normale cittadino, figurarsi da un parlamentare di FdI.
Chiederà la sospensione dal partito, in attesa che i probiviri decidano.
https://www.ansa.it/sito/notizie/fla...4923f779a.htmlLast edited by Irrlicht; 04-01-2024, 13:53:42.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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Pare che i testimoni presenti hanno detto che è stato Pozzolo a sparare...
Ma a prescindere da ciò, abbiamo un parlamentare della repubblica insomma il massimo esponente dello stato, che va ad una festa armato e sicuramente ubriaco, parte un colpo dalla SUA pistola e non solo non si assume la responsabilità dell'accaduto, ma cerca di scaricare le colpe su altri...
E questa è la gente che eleggiamo, senza parole davveroOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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