Cronaca Italiana [Thread unico]

[KURTANGLE]

Non sentivamo il bisogno dell'ennesimo professorino di cartapesta messo sul piedistallo di etere mediatico da una politica inconsistente e da una tv orrorifica sotto alla sua patina di "buonismo", una tv benissimo incarnata dall'inquietante Fazio.

Il padre di Giulia è pronto per trovare un posto nel PD, nel carrozzone sbrindellato c'è posto per tutti. E' ributtante come anche le tragedie ed i lutti diventino occasione per propagare e rilanciare ideologie sinistre, attaccare istituti e figure (la famiglia, l'uomo in quanto tale) che hanno letteralmente edificato la ormai fu civiltà occidentale, in un continuo tentativo di avvelenare tutti i pozzi per trasmutare il tutto in una poltiglia aberrante che si vuol far passare per il Bene, il Giusto ed il Progresso.

Per fortuna i tempi che viviamo sono velocissimi, come acqua reflua che dal cesso finisce alla fogne, e nel circo ad un numero ne segue un altro, per cui a gennaio già nessuno si ricorderà più di questo signor Cecchettin, un padre stravolto da un lutto immane e che però non dà neanche il tempo a che il lutto si viva e si elabori prima di correre in braccio a Fazio, il re del chiacchiericcio, della inconsistenza, lì dove la tragedia richiederebbe il silenzio e solo quello.

io sono d'accordo sean, però a destra fanno lo stesso
candideranno vannacci candinano quello che ha ecceduto la legittima difesa ecc.
basta che se ne parli....

mi fanno schifo allo stesso modo

[Arturo Bandini]

io sono d'accordo sean, però a destra fanno lo stesso
candideranno vannacci candinano quello che ha ecceduto la legittima difesa ecc.
basta che se ne parli....

mi fanno schifo allo stesso modo

sì ma a destra non ricevo appoggio mediatico, e ho parlato della situazione speculare, la mamma di Pamela, che dalla gente di sinistra, tanto caritatevole, riceve insulti. Io stesso ho segnalato alla mamma di pamela e il mese prossimo dovrò andare a testimoniare per uno che su tw scriveva se l'è cercata la tr.. drogata è colpa di quella cocainomane della madre siete razzisti.

[zuse]

sì ma a destra non ricevo appoggio mediatico, e ho parlato della situazione speculare, la mamma di Pamela, che dalla gente di sinistra, tanto caritatevole, riceve insulti. Io stesso ho segnalato alla mamma di pamela e il mese prossimo dovrò andare a testimoniare per uno che su tw scriveva se l'è cercata la tr.. drogata è colpa di quella cocainomane della madre siete razzisti.

Non ricevono appoggio mediatico perché appena aprono bocca fanno vergognare anche quelli che li hanno proposti per racimolare due voti...fossero ben posati come questo, sarebbe diverso

[Arturo Bandini]

comunque non capisco come si sia finito per considerare questi come i temi della sinistra. Anzi non capisco come, noi gente comune, siano predeterminati a sostenere le rispettive cause che apparentemente non riguardano le idee politiche.
Come mai io che sono di destra l'ho trovato squallida da subito, e la persona di sinistra ha l'effetto opposto? come mai sull'uso della carta di credito\contante, io di destra sono sempre stato per il contante, prima di sapere che era argomento divisivo tra dx e sx?
capisco per i migranti, ma come si sono create polarizzazioni su questi argomenti che apparentemente non hanno categoria politica?

[Arturo Bandini]

scaviamo una buca di 100 metri cubi ci mettiamo tutto l'apparato mediatico italiano poi ci pisciamo dentro finchè non è piena

servono solo degli escavatori,delle pale e un pò di voglia

con forza e buona voglia potremmo realizzare il tutto entro fine anno

non dimentichiamo che abbiamo inventato noi italiani certa pornografia
1981, alfredino rampi cade in un pozzo, 3 giorni di diretta tv a reti unificate, intorno una folla di curiosi, chioschetti di panini, personaggi pubblici come Pertini che fanno passarella

https://www.youtube.com/watch?v=btACXK4uOeo&ab_channel=GIUGNO-iLMese%26LaStoria-CIVismo%26ATO

[Arturo Bandini]

bada che schifo

https://www.youtube.com/watch?v=IogeUwjmWto&ab_channel=archiviorai

[MarcoT]

a me ciò che spaventa è che la gente lo segue. Sui social la gente di sinistra lo osanna, continuano a dire "ognuno elabora il luttoa modo suo, lui ha deciso di cambiare il mondo per giulia". Quelli di destra invece sono più vicini alla verità.
E questo non perchè a destra il qi sia più alto: a situazione inversa, con una ragazza uccisa da un migrante e i suoi genitori che cercano visibilità politica dicendo stop all'invasione anzichè stop al patriarcato, il personaggio sarebbe stato santificato dal popolo di destra... bè, in realtà questa storia è già accaduta e è quella di Pamela, ma sua madre non trova alcuno spazio sui media e nessuno l'ha arruolata, anzi, quelli di sinistra, tanto caritatevoli, arrivano a insultare pamela stessa -se l'è cercata quella drogata- e poi danno della fascista alla madre.

Il qi non è più alto a destra o sinistra buona parte della popolazione e sulla soglia del ritardo

[MarcoT]

comunque non capisco come si sia finito per considerare questi come i temi della sinistra. Anzi non capisco come, noi gente comune, siano predeterminati a sostenere le rispettive cause che apparentemente non riguardano le idee politiche.
Come mai io che sono di destra l'ho trovato squallida da subito, e la persona di sinistra ha l'effetto opposto? come mai sull'uso della carta di credito\contante, io di destra sono sempre stato per il contante, prima di sapere che era argomento divisivo tra dx e sx?
capisco per i migranti, ma come si sono create polarizzazioni su questi argomenti che apparentemente non hanno categoria politica?

Vedi messaggio sopra

[Arturo Bandini]

Elon Musk ospite di Atreju, il patron di X e Tesla sarà all'evento a Roma sabato 16 dicembre

Il tycoon ha accettato l'invito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni


16:35


lapresse
Giorgia Meloni riceve Elon Musk a Palazzo Chigi











"Elon Musk ha accettato l'invito di Giorgia Meloni, sarà ospite all'evento Atreju che si svolgerà questo sabato a Roma". Lo annuncia con un video su X Andrea Stroppa, l'informatico italiano che aiuta il fondatore di Tesla. L'appuntamento è alle 12.45. “Un innovatore, un pensatore che non si tira mai indietro dal confronto”, dice Stroppa.
Il fondatore di Tesla e Space X era stato a Roma, a Palazzo Chigi, lo scorso giugno. Il tycoon e la presidente del Consiglio si sono incontrati in numerose occasioni, un mese fa anche al summit sull'Intelligenza Artificiale di Londra.

[marcu9]

Maxi rissa a Palermo: esplosi colpi di arma da fuoco da persona che fugge a bordo di una moto

[Irrlicht]

Uccise il padre violento, Alex Pompa condannato a 6 anni e 2 mesi

https://www.ansa.it/piemonte/notizie/2023/12/13/uccise-padre-violento-condannato-a-6-anni-e-2-mesi_0b43ab9b-71d3-4418-9a19-36b1a81d16b3.html

[Sean]

Processo Ciro Grillo, le domande choc alla ragazza in aula: «Non si è divincolata? E gli slip?»

Il processo per stupro a Grillo jr e amici. L’avvocato di lei: «Interrogatorio da Medioevo

«Se fossi riuscita a divincolarmi non avrei vissuto questa cosa, ca...». Il presidente del tribunale Marco Contu guarda la ragazza che è appena sbottata e ha detto una parolaccia in aula. «Diamoci tutti una calmata», è il senso del suo richiamo all’ordine. E l’udienza riprende. Fra pianti, risposte, «non ricordo» e domande al di là dell’imbarazzante.

Ancora una volta udienza drammatica, se possibile peggiore delle due precedenti. Stiamo parlando del processo contro Ciro Grillo e i suoi tre amici genovesi: Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta. E stiamo parlando delle domande e risposte in aula nel terzo giorno di Silvia, la ragazza che accusa tutti di violenza sessuale di gruppo e che ieri era, appunto, alla sua terza udienza. Sulla definizione della giornata per una volta sono tutti d’accordo: «È stata davvero pesante».

«Pesante» al punto da far dire a lei, alla fine, «sono esausta e mi viene da vomitare dallo schifo». «Pesante» ma «con domande necessarie perché nei processi si ricostruiscono i fatti dettaglio per dettaglio», secondo la protagonista della giornata, l’avvocata Antonella Cuccureddu, che assieme a Gennaro Velle difende Francesco Corsiglia. Lui è accusato di aver abusato di Silvia per primo e da solo, con gli amici che guardavano sulla porta. Ma è anche accusato dell’altro episodio: la violenza «documentata» da tre brevi video nei quali si vedono però soltanto gli altri tre. La sola volta che si è presentato in aula è venuto a dichiarare che nella violenza di gruppo lui non c’entra niente e che nel rapporto sessuale avuto con Silvia lei era consenziente.

Ed è stato su quel rapporto che ieri si è concentrata l’avvocata Cuccureddu. «Discutiamo di una violenza sessuale e non c’è niente di intimo in una violenza sessuale» è stata la sua considerazione fuori dall’aula. «Nemmeno se le domande rischiano una vittimizzazione secondaria della ragazza?», le è stato chiesto. Risposta: «La vittimizzazione parte dal presupposto che ci sia una vittima e il processo si fa per accertare se c’è una vittima».

Quindi lei non ci vede nessuna forzatura nel chiedere alla ragazza dettagli tipo: «Perché non era lubrificata?», «come ha fatto Corsiglia a togliere gli slip?», «perché non ha urlato?», «perché non ha usato i denti?», «perché non si è divincolata?», «lei ha sollevato il bacino?». «Faccio domande per annotare contestazioni su dichiarazioni che non tornano», si difende, convinta che «mi creda, non si può obbligare una donna a un rapporto orale — e non le specifico come possa difendersi — a meno che non abbia una pistola puntata alla tempia».

«Un’udienza da Medioevo», è la reazione di Dario Romano, l’avvocato che assieme a Giulia Bongiorno difende Silvia. «La ragazza ha detto chiaramente che quel giorno si sentiva una preda». Di sicuro avrà avuto addosso tutto l’imbarazzo del mondo mentre provava a rispondere davanti a una dozzina fra a avvocati e assistenti, davanti ai giudici, davanti ai carabinieri... «Ci può chiarire come ha fatto l’imputato a toglierle le mutande?», ci si è messo pure il presidente del tribunale prima di chiederle di che tipo fossero i pantaloni. «Elasticizzati», ha risposto lei.

Un interrogatorio durissimo, segnato dalle lacrime di lei e da domande che ricordano molto da vicino il famoso «Processo per stupro» di fine anni Settanta: fu trasmesso in televisione, con Fiorella (la ragazza del caso) in primo piano. E fece scandalo proprio per le parole pronunciate dagli avvocati degli imputati in aula. Ieri è stato ricordato quel caso ad Antonella Cuccureddu. «Lo conosco bene», ha detto lei. «Ma ripeto: io sto solo difendendo il mio assistito. Ho posto domande già poste da altri e sulle quali ho fatto poi delle contestazioni. E lei ha risposto con una serie impressionante di “non ricordo”». Il processo è a porte chiuse ma sembra di vederla, Silvia. Non ricordare a volte è anche non rivivere.

CorSera

[Sean]

Mi chiedo se in un'aula di tribunale, dove si decide del destino di persone libere, lì convocate perchè accusate da qualcuno di un crimine, e che dunque rischiano anni di galera, mi chiedo se ci siano, se possano esistere "domande scomode" o, come le definisce la firmataria dell'articolo (Giulia Fasano) domande "al di là dell'imbarazzante"...forse dovrei chiederlo alla signora Fasano, magari crede che amministrare la giustizia è dare solo credito all'accusa, fare in fretta, condannare e buttare via la chiave, così evitiamo le domande "scomode".

Se fosse stato un processo per furto, ci sarebbero state domande di un certo tipo (aveva chiuso la serranda? Aveva attivato l'allarme? Lei ha una assicurazione contro i furti? ecc...); trattandosi di un processo per stupro, la parola della accusatrice contro quella degli imputati, tocca chiedere certe cose per indagare se davvero c'è stata costrizione o meno: questo in un paese di diritto e in un paese civile, perchè la prova deve essere formata in tribunale, e quindi no, non esistono domande "imbarazzanti".

Sconvolgente poi la chiusa dell'articolo, ormai pare di vivere su Marte, con tutto che leggo che la Fasano è giornalista di cronaca nera, dunque dovrebbe saperne di processi e di diritto penale: scrive: "E lei ha risposto con una serie impressionante di “non ricordo”». Il processo è a porte chiuse ma sembra di vederla, Silvia. Non ricordare a volte è anche non rivivere"..

..."Non ricordare a volte è anche non rivivere"...sì, ma a volte è anche uno scudo dietro al quale nascondere delle bugie o delle omissioni...per questo tocca scavare a fondo negli interrogatori, perchè chi dovrà giudicare del destino di persone accusate da chi "non ricordo", possa emettere una sentenza dopo un regolare processo.

La Fasano avrebbe già chiuso la cella e buttato via la chiave, questi sono i giornalisti italiani, quelli che fanno la morale, insegnano a "vivere", stanno dalla "parte giusta".

[Irrlicht]

Ma poi non ho capito perché su un articolo che, secondo me, dovrebbe limitarsi ad informare dell'accaduto, ci deve essere una sorta di "giudizio" di chi scrive.

Io lo lascerei formare al lettore, riportando i fatti "schietti".

[KURTANGLE]

bravissimo sean
arriveremo al punto che per evitare di fare domande scomode mettiamo qualcuno dentro per 10 anni per violenza sessuale