Cronaca Italiana [Thread unico]

[Arturo Bandini]

lui non vuol essere tirato in strumentalizzazioni politiche ma i suoi lavori parlano di politica, in un suo modo peculiare, con il contorno dei suoi personaggi e delle situazioni tipo, ma di quello parlano, non sono fumetti fantasy o narrazioni poetiche alla taniguchi. Diciamo che è sulla scia dei vari Paz o altan o staino.
Ma se i suoi fumetti sono politica, le sue motivazioni sono politiche. Perchè non deve essere strumentalizzato politicamente? suvvia è un omarino che gli garba parlar di politica, e ci sta. Fosse per me non dovrebbe neanche esistere questo tipo di fumetto che trovo abbastanza basso, può benissimo bastare la parola scritta per scrivere delle stronzate della politica e mi ci metti il disegnino fatto male per farlo sembrare qualcos'altro. Opinioni personali, ma era per dire che la sua non è una scelta privata o di coscienza, ma un tentativo di influnzare, nel suo piccolo, l'opinione pubblica. Io non lo inviterei più a nessun comics, al massimo alla festa dell'unità

[Arturo Bandini]

per chi non lo conosce, pesco una striscia a caso, la prima che esce su google
il suo lavoro consiste nel presentare opinioni politiche, il disegno è quasi solo di supporto e nelle sue storie non c'è altro, i personaggi servono solo a esporre queste idee, non parlano d'altro e non vivono altro. Ma di cosa parliamo?
buon per lui che si fa pure pagare per questo, quando i più si limitano a farlo al bar
per me questi non sono fumetti, e lo dico da appassionato del genere

[Arturo Bandini]

pe inciso mi domando perchè il fumetto politico sia sempre e solo di sinistra

[Venkman85]

Io sono un elettore di destra, ho letto alcuni suoi fumetti che mi hanno prestato ma rispetto alla sua preferisco le cosiddette storie di genere, ma da come dici tu sembra che sia un fumettista/vignettista alla Vauro. Lui è di sinistra e non nasconde la cosa nelle sue storie, ma io alcune le ho lette e non vero che girino tutto intorno alla politica. Per fare qualche esempio "La profezia dell'armadillo" è un volume che tratta con nostalgia l'adolescenza, "Polpo alla gola" è sul peso dei segreti che si porta dietro per anni, la serie "Strappare lungo i bordi" tratta il suicidio e i rimpianti. Ha fatto anche volumi più di impegno, e non li fa al bar, ma ad esempio per Kobane Calling è un reportage al confine tra la Turchia e la Siria che ha fatto proprio sul luogo, a pochi chilometri dalla città assediata. Lui poi c'è stato a Gaza e conosce persone che abitano ancora lì per cui ogni giorno può essere l'ultimo, non mi sembra così assurdo che possa sentirsi a disagio più di altri ad andare a Lucca.
Poi tu ci vuoi vedere una mossa politica nel suo non sentirsela di andare al Comics e sei d'accordo che tutto venga strumentalizzato, quindi ti pare giusto che a causa della sua scelta venga da alcuni definito antisemita, che Gasparri lo definisco nemico di Israele, che il vicedirettore del Foglio pubblichi due immagini come a indicare che il forfait di Zerocalcare abbia avuto come conseguenza la morta della 16enne Armita, che Porro faccia un editoriale in cui chiede a Zerocalcare "il problema sono gli ebrei?"?

Tanto con questo post non voglio farti cambiare idea che in generale nelle discussioni su internet non avviene mai su qualsiasi argomento, solo che a volte mi sembra che sia una questione di tifo e si vada contro un personaggio solo perché dall'altra parte della barricata politica. Ripeto, sono di destra, ma non mi sento di criticare né Zerocalcare né i fumettisti che hanno preferito andare a Lucca. Sono scelte personali e visto il vissuto di Zerocalcare mi sembra pure comprensibile.

[zuse]

Comincio a pensare zerocalcare faccia i disegni non tanto perché fumettista, ma per fare capire, anche ai minus habens, dei concetti base che vuole esprimere...non riuscendoci comunque, tra l'altro.

[Arturo Bandini]

avrò letto le cose sbagliate. Ho solo un volume, la rabbia, e i temi sono strettamente quelli. Non digerisco comunque i suoi disegni e le storie di politica o attualità, anche se impegnate come Palestina di joe sacco (guarda caso il più famoso fumetto del genere va a finire proprio lì), mi annoiano.

[fede79]

Io sono un elettore di destra, ho letto alcuni suoi fumetti che mi hanno prestato ma rispetto alla sua preferisco le cosiddette storie di genere, ma da come dici tu sembra che sia un fumettista/vignettista alla Vauro. Lui è di sinistra e non nasconde la cosa nelle sue storie, ma io alcune le ho lette e non vero che girino tutto intorno alla politica. Per fare qualche esempio "La profezia dell'armadillo" è un volume che tratta con nostalgia l'adolescenza, "Polpo alla gola" è sul peso dei segreti che si porta dietro per anni, la serie "Strappare lungo i bordi" tratta il suicidio e i rimpianti. Ha fatto anche volumi più di impegno, e non li fa al bar, ma ad esempio per Kobane Calling è un reportage al confine tra la Turchia e la Siria che ha fatto proprio sul luogo, a pochi chilometri dalla città assediata. Lui poi c'è stato a Gaza e conosce persone che abitano ancora lì per cui ogni giorno può essere l'ultimo, non mi sembra così assurdo che possa sentirsi a disagio più di altri ad andare a Lucca.
Poi tu ci vuoi vedere una mossa politica nel suo non sentirsela di andare al Comics e sei d'accordo che tutto venga strumentalizzato, quindi ti pare giusto che a causa della sua scelta venga da alcuni definito antisemita, che Gasparri lo definisco nemico di Israele, che il vicedirettore del Foglio pubblichi due immagini come a indicare che il forfait di Zerocalcare abbia avuto come conseguenza la morta della 16enne Armita, che Porro faccia un editoriale in cui chiede a Zerocalcare "il problema sono gli ebrei?"?

Tanto con questo post non voglio farti cambiare idea che in generale nelle discussioni su internet non avviene mai su qualsiasi argomento, solo che a volte mi sembra che sia una questione di tifo e si vada contro un personaggio solo perché dall'altra parte della barricata politica. Ripeto, sono di destra, ma non mi sento di criticare né Zerocalcare né i fumettisti che hanno preferito andare a Lucca. Sono scelte personali e visto il vissuto di Zerocalcare mi sembra pure comprensibile.

Non avrei saputo sintetizzare in maniera più chiara.

[MarcoT]

Vabbe ma che fosse una zecca è risaputo lo dice lui stesso
poi oh niente di male ognuno faccia quello che vuole che te ne frega arturo

[Arturo Bandini]

Vabbe ma che fosse una zecca è risaputo lo dice lui stesso
poi oh niente di male ognuno faccia quello che vuole che te ne frega arturo

infatti non me ne frega niente, si fa per chiaccherare nel baretto. E a lui che gliene frega davvero di israele e di gaza, gli cambia la vita, è una cosa che lo tormenta così tanto?
cioè ne parliamo anche sul forum, qualcuno anche in modo appassionato, ma ad esempio sean non penso che poi continua a pensarci e tormentarsi e decidere se fare questo o quello in base alle vicende di laggiù
si vede che quelli come zerocalcare sono persone migliori di noi, davvero impegnate, davvero prese da queste cose

[zuse]

infatti non me ne frega niente, si fa per chiaccherare nel baretto. E a lui che gliene frega davvero di israele e di gaza, gli cambia la vita, è una cosa che lo tormenta così tanto?
cioè ne parliamo anche sul forum, qualcuno anche in modo appassionato, ma ad esempio sean non penso che poi continua a pensarci e tormentarsi e decidere se fare questo o quello in base alle vicende di laggiù
si vede che quelli come zerocalcare sono persone migliori di noi, davvero impegnate, davvero prese da queste cose

Probabilmente si, lo sono.

[Arturo Bandini]

ero ironico
dimmi una cosa: dice che non l'ha fatto per motivi politici (tradotto: per influenzare l'opinione pubblica) ma per una cosa "sua". Scommettiamo che se anzichè essere un fumettista fosse stato l'operaio appassionato di fumetti e fanatico di hamas sarebbe andato lo stesso perchè tanto, che ci fosse stato o meno, a nessuno sarebbe importato?

[Death Magnetic]

No, non ci scommetterei messa così come dici.

[Arturo Bandini]

certo tutto ci sta, ma siamo ai livelli di un drop che si rifiuta di guardare i film dei flli cohen
certi gesti hanno senso solo se diventano noti e in grado di influenzare l'opinione pubblica, quindi se sono politici
se sono fini a se stessi, siamo proprio al livello dell'operaio che pensa di cambiare il mondo non guardando bastardi senza gloria
allora diciamo che zerogalgare è in buonafede, e è un fesso
ma credo piuttosto di aver dimostrato che è un bugiardo, e che le sue motivazioni sono politiche

[zuse]

La pagina linkata spiega tutto. Ha fatto pure i disegnini, ma pare non essere chiara a molti.

[Arturo Bandini]

non l'ho letto, quei disegni fanno troppo cacare