Cronaca Italiana [Thread unico]

[M K K]

Macché night! Credetemi, ho esperienza. Bisogna beccare le ragazze in spiaggia e poi la sera portarle fuori e provarci. La spiaggia è il posto più figo e sicuro per beccare».

Certo, classica conversazione tra ventenni.
Ei post adolescente tatuato, andiamo allegramente al cinematografo cercando di fiorellare !
Certo, mi sovviene con immenso guadio mio biondo smanicato coetaneo

[M K K]

Comunque provare a darsi un tono leggendo l'inserto della Repubblica e i giornali in inglese ...
dai su..,a lavorare dAI

[Virulogo.88]

Il terrore dei foggiani per il branco di ragazzi dal nord

[M K K]

https://www.repubblica.it/cultura/2023/07/25/news/le_risposte_dei_lettori_al_racconto_di_alain_elkann_sui_giovani_lanzichenecchi-408982861/

[Arturo Bandini]

Macché night! Credetemi, ho esperienza. Bisogna beccare le ragazze in spiaggia e poi la sera portarle fuori e provarci. La spiaggia è il posto più figo e sicuro per beccare».

Certo, classica conversazione tra ventenni.
Ei post adolescente tatuato, andiamo allegramente al cinematografo cercando di fiorellare !
Certo, mi sovviene con immenso guadio mio biondo smanicato coetaneo

al night l'ippopotamo, tre schotches e una prunella ballor

[Irrlicht]

2 agosto 1980

[marcu9]

Lo sfogo social di “Er Motosega” dei TheBorderline: “Ho scoperto che nessuno vuole sapere come stai. La vita è spietata”


Dopo settimane di silenzio, uno dei ragazzi coinvolti nell’incidente di Casal Palocco, del gruppo di youtuber TheBorderline, Vito Lo Iacono (detto “Er Motosega”) torna a parlare per criticare l’accanimento mediatico e umano riservato a lui e ai suoi compagni e non lascia spazio ad ambiguità o mezzi termini: “Ho scoperto quanto le persone possano essere cattive”

https://mowmag.com/attualita/lo-sfogo-social-di-er-motosega-dei-theborderline-ho-scoperto-che-nessuno-vuole-sapere-come-stai-la-vita-e-spietata?utm_medium=Social&utm_source=Facebook&fbclid=IwAR3caAiR8xhLet8LMDYn56gfxMSv5wJcY0BPfmQw2zDjck307xT86WyzkNo#Echobox=1691235371

[M K K]

Ha ragione
vengono da sempre mitizzati tutti i malavitosi , compresi gli assassini, subcultura malavitosa
Ovvio che se un sicario della malavita uccide è cronaca da terza pagina , se dei ragazzi involontariamente causano un incidente mortale è caso nazionale ( ovviamente fatti presunti )
Perché la gente non si indigna e va sotto casa a fare brutto ai gangstars?

[Irrlicht]

Strage di Bologna, De Angelis: "Fioravanti e Mambro non c'entrano"

https://www.agi.it/cronaca/news/2023-08-05/strage-bologna-de-angelis-fioravanti-mambro-22525750/

[valium]

Ha ragione
vengono da sempre mitizzati tutti i malavitosi , compresi gli assassini, subcultura malavitosa
Ovvio che se un sicario della malavita uccide è cronaca da terza pagina , se dei ragazzi involontariamente causano un incidente mortale è caso nazionale ( ovviamente fatti presunti )
Perché la gente non si indigna e va sotto casa a fare brutto ai gangstars?

Nel primo caso sai che puoi fare del male a qualcuno se vai a 120 in città penso, ed è stato coinvolto un bambino innocente

Nel secondo caso sono malviventi vs malviventi, il cosidetto "si ammazzano tra di loro"

[Sean]

Strage di Bologna, De Angelis: "Fioravanti e Mambro non c'entrano"
https://www.agi.it/cronaca/news/2023...mbro-22525750/

Le oche mediatiche stamattina starnazzano tutte, sovreccitatissime, nemmeno qualcuno le stesse spennando perchè De Angelis ha osato dire (mi pare esista ancora nella costituzione un articolo che garantisce la libertà di pensiero e di parola) che per lui Fioravanti, Mambro e Ciavardini con la strage non c'entrano...per carità, guai ad avere di tali opinioni...si va contro la "verità giuridica", contro Mattarella, contro chi al riguardo dubbi non ne ha...

Bene, intanto De Angelis non ha detto che la strage non è opera di bande armate neofasciste ma che "Fioravanti, Mambro e Ciavardini non c'entrano"...e se le oche possedessero due neuroni coglierebbero immediatamente la specificità di quanto dichiarato da De Angelis, perchè due verità (strage neofascista ma Fioravanti/Ciavardini/Mambro estranei) possono tranquillamente stare assieme.

Poi c'è che la strage di Bologna rientra nel novero dei casi dove si sono intrecciate annose indagini e processi, i soliti depistaggi dei servizi e di apparati interessati, insomma s'è creata una nebbia che ha confuso se non tutto molto.

Ora dire che "per me quei 3 non c'entrano", visto che nella ricerca della verità il dubbio è uno dei principali motori e le certezze ce l'hanno forse in qualche redazione dei giornali, dichiarare quello non è uno scandalo...posto che possono benissimo essere colpevoli come anche no, questo non lo sapremo mai, perchè Fioravanti e la Mambro hanno confessato tranquillamente tutti i numerosi e tremendi delitti commessi ma sulla strage si sono sempre dichiarati innocenti...e Ciavardini aveva 18 anni ai tempi...e se a qualcuno viene il dubbio che ad un diciottenne difficilmente si sarebbe dato un qualche incarico in un simile piano, non è lesa maestà.

[Sean]

Lo sfogo social di “Er Motosega” dei TheBorderline: “Ho scoperto che nessuno vuole sapere come stai. La vita è spietata”


Dopo settimane di silenzio, uno dei ragazzi coinvolti nell’incidente di Casal Palocco, del gruppo di youtuber TheBorderline, Vito Lo Iacono (detto “Er Motosega”) torna a parlare per criticare l’accanimento mediatico e umano riservato a lui e ai suoi compagni e non lascia spazio ad ambiguità o mezzi termini: “Ho scoperto quanto le persone possano essere cattive”

https://mowmag.com/attualita/lo-sfogo-social-di-er-motosega-dei-theborderline-ho-scoperto-che-nessuno-vuole-sapere-come-stai-la-vita-e-spietata?utm_medium=Social&utm_source=Facebook&fbclid=IwAR3caAiR8xhLet8LMDYn56gfxMSv5wJcY0BPfmQw2zDj ck307xT86WyzkNo#Echobox=1691235371

Per scoprire invece quanto (le persone) possono essere idiote c'è appunto lui coi suoi video. Sta lì per quello.

[centos]

mettiamo pure che fioravanti la mambro e i nar siano stati realmente gli esecutori materiali, c'è una sentenza ecc
la domanda è: chi ha armato quelle mani? mi pare che durante la strategia della tensione di quegli anni il presidente della repubblica fosse Cossiga e magari un piccolo collegamento (fatto da una persona ignorante come me) porterebbe a gladio con tutto quelle che ne consegue
in mezzo c'erano troppi attori importanti tar i quali gelli e la p2 il sismi la pista libica ecc
lungi da me fare il complottista ma troppi tasselli non si incastrano oppure si incastrano benissimo
ma tanto non ci salteremo mai fuori

[Sean]

mettiamo pure che fioravanti la mambro e i nar siano stati realmente gli esecutori materiali, c'è una sentenza ecc
la domanda è: chi ha armato quelle mani? mi pare che durante la strategia della tensione di quegli anni il presidente della repubblica fosse Cossiga e magari un piccolo collegamento (fatto da una persona ignorante come me) porterebbe a gladio con tutto quelle che ne consegue
in mezzo c'erano troppi attori importanti tar i quali gelli e la p2 il sismi la pista libica ecc
lungi da me fare il complottista ma troppi tasselli non si incastrano oppure si incastrano benissimo
ma tanto non ci salteremo mai fuori

Esattamente, il punto vero è quello. La manovalanza può essere stata raccolta tra la galassia delle varie sigle terroristiche del neofascismo degli anni di piombo, ma le menti, chi ha pensato il piano stragista e per perseguire quale fine, quello è difficile accollarlo a giovani/giovanissimi come la Manbro, Fioravanti, i Ciavardini...che al più erano dei killer, come ben descrive il loro pregresso criminale.

Il presidente allora era Pertini se non sbaglio. Cossiga forse aveva un qualche ministero o forse, dopo il caso Moro, si era preso una pausa, adesso non ricordo bene...comunque in quel periodo storico i servizi segreti erano inquinatissimi e diversi apparati dello Stato andavano per i fatti propri...quindi la verità vera, cioè completa, è ben lungi dall'essere venuta alla luce.

[Sean]

Omicidio a Rovereto, aggressione al parco: donna morta dopo essere stata picchiata da un uomo

L'aggressore è stato arrestato: si tratta di uno straniero senza fissa dimora di circa 40 anni già noto alle forze dell'ordine. La vittima si chiamava Iris Setti

Una donna di 61 anni, Iris Setti, che stava rientrando a casa per assistere l'anziana madre, è morta in ospedale per la gravità delle botte ricevute da uno straniero senza fissa dimora di circa 40 anni e già noto alle forze dell'ordine che sabato sera, verso le 22.30, l'ha aggredita nel parco Nikolajevka a Rovereto in provincia di Trento. Si tratta di un'area a ridosso del centro storico e poco distante dal torrente Leno. I carabinieri, coordinati dalla Procura, stanno eseguendo una serie di accertamenti per chiarire tutti i contorni della vicenda. Per Rovereto si tratta del secondo omicidio in pochi giorni dopo quello avvenuto la settimana scorsa quando Maria Fait, infermiera in pensione, è stata ammazzata dal vicino di casa al culmine di una lite.

A dare l'allarme sono stati gli inquilini di un condominio

A dare l'allarme sono stati alcuni inquilini di un vicino condominio che hanno sentito le urla della donna e, dalle finestre, hanno visto la vittima a terra con i pantaloni abbassati e l'aggressore sopra di lei che la colpiva in faccia. L'uomo è poi fuggito, ma è stato fermato poco dopo dai militari, ed è ore in arresto per omicidio. Prima di colpire la donna avrebbe tentato di violentarla. Stando ad alcuni testimoni l'uomo l'avrebbe scaraventata a terra e picchiata in mezzo al sentiero che attraversa il parco. Per fermarlo i carabinieri hanno dovuto usare il taser dato che era in uno stato confusionario, con tutta probabilità per aver assunto alcol. Il precedente

Stando a quanto si apprende da fonti investigative, il presunto omicida non è nuovo ad azioni violente: solo l'anno scorso, il pomeriggio del 21 agosto, l'uomo aveva seminato il panico in via Benacense. Nei video registrati dai residenti si vede una persona di colore che si aggira con fare aggressivo per la via, terrorizzando i passanti e danneggiando le auto parcheggiate al lato della carreggiata. Il quarantenne era quindi entrato in un locale dove aveva minacciato la clientela con il collo di una bottiglia rotta. Oltre ad aver danneggiato l’auto dei carabinieri, l’uomo aveva preso a testate altre vetture mentre camminava in mezzo alla strada nel traffico cittadino. Aveva quindi tentato di aggredire un ciclista che aveva cercato di reagire per poi darsela a gambe di fronte alle escandescenze dello straniero.

Rapina o violenza sessuale

Gli inquirenti devono chiarire se la vittima e il suo omicida si conoscessero o se l'aggressione sia stata casuale. Va poi chiarito se sia stato un tentativo di rapina, oppure, come appare più probabile, una violenza sessuale dato che la sessantunenne era mezza nuda. Lo straniero oltre che con calci e pugni potrebbe essersi accanito contro di lei anche con un sasso. «Siamo provati per il dolore infinito che una tragedia come questa provoca ma allo stesso tempo vogliamo capire cosa non ha funzionato», ha detto all'Ansa il sindaco di Rovereto, Francesco Valduga.

Si poteva evitare?

Il primo cittadino è arrivato sul luogo dell'aggressione pochi minuti dopo, avvisato mentre si trovava a poca distanza per la tradizionale cena di condivisione in centro storico per le celebrazioni della patrona della città. «Io non voglio accusare nessuno il dolore della comunità è profondissimo. Ma, allo stesso tempo, abbiamo bisogno di capire. Di fare domande alle quali devono essere date risposte, cioè che cosa in un sistema non funziona. L'altra volta l'aggressore era stato immobilizzato in pieno giorno e si era riusciti a contenerne la furia. Quindi non possiamo immaginare che ci si limiti ad esprimere il dolore: c'era stato un precedente che dobbiamo capire se poteva evitarci quanto accaduto. Qui non c'entra il luogo in cui è successo o l'ora, ma lo stato di questa persona, che era conosciuta».

CorSera