Originariamente Scritto da Sean
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Cronaca Italiana [Thread unico]
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioConsiglio d'Europa, psicofarmaci ai migranti nei Cpr
Viminale respinge accuse. Schlen vola in Albania, spreco risorse
Il 32enne, dopo essersi scagliato contro uno degli agenti – che si è riparato dietro l'auto di servizio – ha cercato di colpire anche il secondo, che gli ha sp…
c'è una quota di psicolabili in quella realtà immigratoria, dovuta a tanti fattori, anche il fatto che poi si vive di espedienti, di traffici, si perde il senno, il cervello fa click: sono uno dei tanti guasti della immigrazione selvaggia...per cui se per tenerli "calmi" si usano anche gli psicofarmaci, forse quelle pasticche sono preferibili alle pallottole.
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Il caso della speleologa che è rimasta intrappolata per la seconda volta in quel cupissimo cunicolo di una grotta da cui era già stata miracolosamente salvata l'anno scorso: https://milano.repubblica.it/cronaca...LF-BG-P2-S1-T1
Voglio dire ma la gente cos'ha nella testa? Perchè non è che ha messo a rischio solo la sua vita ma pure quella di chi deve infilarsi in quelle budella di roccia per tirarla fuori di lì...io le presenterei il conto delle spese sostenute, se dovesse uscire viva...perchè diversamente che vorrebbe, coccole&applausi?
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Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
Perché poi che articolo e' un commento adun altro non articolo
Il punto però a mio giudizio non è il salvataggio della bambina e l'eventuale strumentalizzazione che poi i pro Ong ci ricamano attorno, ma il fatto che questi barconi partono pure dalla Tunisia...che, a differenza della Libia, un governo centrale "forte" ce l'ha...perchè adesso non conosciamo bene come e dove sia partita questa Yasmine, ma leggo che però più tardi è stato intercettato un altro barcone sempre partito dalla Tunisia, questa volta la guardia costiera li ha raccolti...e allora a che gioco giochiamo con questi governi nordafricani?
Sfax non è un sito sperduto ma un porto importante della Tunisia: lì non sfuggi alle autorità, anzi nemmeno ci arrivi a quel porto...il che vuol dire che ti permettono di arrivarci, cioè che le autorità tunisine sono complici di tutto il meccanismo degli scafisti e del traffico umano...allora il governo italiano e la UE, Yasmine o non Yasmine, penso dovrebbero dire e fare qualcosa, perchè la Tunisia (come la Libia) ti sta prendendo per il chiulo.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioPerò l'articolo non spiega al lettore perchè dovrebbe stare attento al racconto ufficiale e quali sarebbero queste incongruenze che dovrebbero far sospettare che la bambina non è stata trovata e salvata nel modo che ci hanno raccontato i giornali...voglio dire, bisognerebbe prima esporre le ragioni del dubbio e poi mettere sull'avviso l'opinione pubblica...per fare un lavoro come si deve.
Voglio dire: quali sarebbero i racconti della bambina e quali i "dati di fatto oggettivi" e perchè secondo l'articolista non coinciderebbero? Il succo è questo, se poi si chiede al lettore di non fidarsi della vulgata.
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Però l'articolo non spiega al lettore perchè dovrebbe stare attento al racconto ufficiale e quali sarebbero queste incongruenze che dovrebbero far sospettare che la bambina non è stata trovata e salvata nel modo che ci hanno raccontato i giornali...voglio dire, bisognerebbe prima esporre le ragioni del dubbio e poi mettere sull'avviso l'opinione pubblica...per fare un lavoro come si deve.
Voglio dire: quali sarebbero i racconti della bambina e quali i "dati di fatto oggettivi" e perchè secondo l'articolista non coinciderebbero? Il succo è questo, se poi si chiede al lettore di non fidarsi della vulgata.
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Le ONG e la Manipolazione dell’Opinione Pubblica: Il Caso Yasmine (Vox)
Ancora una volta, le organizzazioni non governative (ONG) hanno dimostrato di essere maestre nel manipolare l’opinione pubblica con storie strappalacrime e falsi salvataggi. Il caso più recente riguarda una ragazzina di 11 anni, Yasmine, che sarebbe stata “salvata” al largo di Lampedusa dall’equipaggio della nave Trotamar III della ONG CompassCollective. Tuttavia, i racconti fatti da questa bambina non coincidono con i dati di fatto oggettivi, sollevando seri dubbi sull’autenticità dell’operazione.
Secondo quanto riportato, la storia di Yasmine, presentata come un esempio di umanità e coraggio, non si incastra con i referti medici redatti dai sanitari del poliambulatorio di Lampedusa. I dettagli forniti dalla piccola, che dovrebbero testimoniare un salvataggio in extremis, non corrispondono alle condizioni fisiche e alla tempistica descritte dai medici. Questo è solo l’ennesimo esempio di come alcune ONG sfruttino casi umanitari per generare consenso e raccogliere fondi, giocando con le emozioni e la buona fede delle persone.
La CompassCollective, come molte altre ONG, ha trasformato il Mediterraneo in una sorta di palcoscenico per il teatro della manipolazione. Inventano salvataggi, gonfiano numeri e manipolano storie per fare notizia, creando un’immagine di se stessi come eroi umanitari mentre in realtà sono complici di un sistema che attira sempre più migranti in pericolose traversate. La loro presenza non fa altro che incentivare i trafficanti di esseri umani, rendendo il Mediterraneo una zona di conflitto tra interessi economici e ideologici.
Non si può più ignorare che queste organizzazioni, con la loro presunta missione umanitaria, stanno di fatto influenzando la politica migratoria europea e italiana, creando una narrazione che non corrisponde alla realtà. Il loro operato richiede un esame critico e trasparente, soprattutto quando le loro storie non trovano riscontro nei fatti. La piccola Yasmine non è un’eccezione ma un simbolo di come la verità viene piegata per servire un’agenda che non ha a cuore la sicurezza delle nostre nazioni o il benessere reale dei migranti, ma piuttosto il proprio tornaconto mediatico e finanziario.
È tempo che la società civile e i governi si sveglino da questo inganno e richiedano una verifica rigorosa delle attività delle ONG, mettendo fine a questa farsa dei “falsi salvataggi”. Solo attraverso la trasparenza e la responsabilità possiamo sperare di affrontare la crisi migratoria con soluzioni reali e non con storie inventate per manipolare l’opinione pubblica.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioNon ci si rende conto che questo famoso "patriarcato" lo si vuol far uscire dalla porta (inutilmente, sarebbe come voler acchiappare un fanstasma visto che la società patriarcale in occidente è sparita, afferendo essa ai valori di una civiltà in ordine e non in disordine, cioè rovesciata) per farlo entrare dalla finestra delle realtà islamiche importate a forza, e che per un assurdo cortocircuito diventano i panda da proteggere e salvaguardare proprio da parte di chi strilla alla società "omofoba" o "misogena".
Quando vedremo qualche gaypride nei paesi islamici ne riparleremo.
Ha elencato i principali fattori di rischio che sono delle vere e proprie red flag. Che, se ripetuti nel tempo , occorre immediatamente interrompere la relazione
Tra le varie:
-uomo possessivo che decide come deve vestirsi la compagna quando esce
- che vuole riduca le uscite , o esca solo con lui.
-O esca solo con donne e non frequenti uomini. Che la sera sia solo accompagnata da lui ed in generale gli dica sempre dov'è.
In pratica i fattori di rischio violenza sulle donne sono una comune relazione tra una coppia musulmana
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Non ci si rende conto che questo famoso "patriarcato" lo si vuol far uscire dalla porta (inutilmente, sarebbe come voler acchiappare un fanstasma visto che la società patriarcale in occidente è sparita, afferendo essa ai valori di una civiltà in ordine e non in disordine, cioè rovesciata) per farlo entrare dalla finestra delle realtà islamiche importate a forza, e che per un assurdo cortocircuito diventano i panda da proteggere e salvaguardare proprio da parte di chi strilla alla società "omofoba" o "misogena".
Quando vedremo qualche gaypride nei paesi islamici ne riparleremo.
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Padova, la gang di ragazzini che dava la caccia ai gay: “Violenze in stile Arancia meccanica”
I giovani tra i 15 e i 23 anni, quasi tutti di origine nordafricana, organizzavano spedizioni punitive con bastoni di ferro, mazze da baseball, coltelli e maschere per coprirsi il volto. Due arresti. La Procura: “Accentuata brutalità e efferatezza”
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Originariamente Scritto da M K K Visualizza MessaggioUn abbraccio
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Esplosione potentissima. Il bilancio com'era prevedibile si va aggravando.
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