Cronaca Italiana [Thread unico]

[marcu9]

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[MarcoT]

Chissà se era disabile il ragazzino, non sarebbe la prima volta

[Sean]

Si, sono d'accordo. Piuttosto e' un segno triste di come la politica si sia ridotta a distrazioni di massa per problemi che non ci sono e non si vogliono/possono risolvere: da destra, la 'emergenza' clandestini che ammazzano e delinquono, da sinistra, la 'emergenza' dei femminicidi

Nei fatti siamo ancora un paese sicurissimo e l'unica criminalita' che conta, quella economica, ce la facciamo andar benone, mi sembra

Quindi è tutto a posto? E' la politica che, a seconda del colore, ci offre una emergenza sulla quale baloccarci e non è invece la realtà a doverci far preoccupare...si vede che il degrado delle città, con stazioni e ormai interi quartieri in mano alla criminalità di sbandati e soggetti simili, se la sogna chi è preoccupato; oppure le emergenze furti e aggressioni in città quali Milano e Roma, tutti i giorni ormai sulle cronache, dove se passeggi o vai in stazione o prendi la metro lo fai a tuo rischio e pericolo.

La strada di Viareggio dove la signora col suv ha lasciato steso il ladro (extracomunitario irregolare con una sfilza di fogli di via) i giornali hanno riportato fosse una via di frequenti furti e borseggi: fatti da chi?

L'Eurispes ripora che i crimini di natura predatoria sono in aumento, con enorme incidenza di stranieri in quei crimini. A fronte dell'8% di stranieri sul suolo nazionale, abbiamo il 37% di tutti i reati compiuti in Italia: https://www.ilgiornale.it/news/nazio...o-2145924.html

E' questo che crea la diffusa percezione di allarme e pericolo nelle città come anche in provincia...questi crimini che sono quelli che più colpiscono il cittadino comune, con città ridotte come Medellin.

La metro a Roma: https://www.agi.it/cronaca/news/2024...arme-27258788/

Nella zona della stazione di Milano abbiamo ormai le zone rosse: https://www.ilgiorno.it/milano/crona...rosse-3a74049f

Stazione Termini: https://roma.corriere.it/notizie/cro...97db2xlk.shtml

Chiedere di fare pulizia, con magari più poteri alla polizia e leggi speciali se occorre, non è uno stare dietro ai pifferai della politica, ma un voler riconsegnare le città e le province ad un minimo grado di decenza e sicurezza...e iniziare a leggere che la coltellata o il furto te l'hanno fatto o dato i criminali italiani, che almeno godono del diritto di stare qui, o al più stranieri però regolari, quindi lato legge con le carte in regola, se anche poi la legge la violano.

A me basterebbe la criminalità autoctona, visto che il paradiso in terra non esiste...e non leggere dell'ennesimo irregolare, con multiple segnalazioni alle spalle, che commette l'ennesimo crimine, magari mortale.

Non ci si deve abituare o arrendere a che una nazione e le sue città siano ridotte ad una discarica.

Non è la politica a creare allarme, l'allarme è nello stato delle cose e nell'aria, per le vie e le strade dei nostri paesi; la politica semmai non trova (o non vuole trovare) soluzioni: questa è la sua colpa.

[Arturo Bandini]

tanto ci sarà sempre una parte politica che nega il problema e se dici che sono soprattutto gli stranieri dicono "io non guardo la nazionalità delle persone, se uno è un delinquente merita la galera". Come dire che ogni episodio fa storia a se e non statistica.
Poi però appena un italiano fa qualcosa ti martellano col discorso "e ora cari italiani razzisti cosa dite? chi sono i delinquenti?"
Non capisco questo autorazzismo da parte della sinistra, e non parlo dei politici ma della gente normale

[Virulogo.88]

Molto meglio fidarsi dei proprio occhi e delle esperienze delle persone attorno che delle statistiche propinate dai media.

[M K K]

Molto meglio fidarsi dei proprio occhi e delle esperienze delle persone attorno che delle statistiche propinate dai media.

quoto pero poi ti danno del provicnaicle che non e'mai uscito dal suo paesello

[Irrlicht]

Non c'è bisogno di grafici per dire che in certe zone l'accoppiata immigrazione indiscriminata ed irregolare/criminalità stia diventando una questione da affrontare con decisione e dovizia.

L'etnia o "l'odio razziale" non c'entrano una fava.

Se lo dicessi in una qualsiasi discussione passerei per razzista allo stato brado, quando in realtà basterebbe avere gli occhi aperti.

E soprattutto, piccolo punto, non lo sono affatto.
È solo un'analisi da chi, qualcosina, negli anni, ha girato.
E che conosce gente assolutamente senza "pregiudizi" (anzi, pure di posizioni ideologiche che dovrebbero abbracciare certe tematiche) che certe situazioni le vive nel quotidiano.

[The_machine]

Osservando la realtà di Milano, è evidente che gran parte dei lavori manuali e operai sia ormai affidata a immigrati africani. Questi impieghi non sono ambiti né per sé, né tanto meno per i propri figli. Eppure, qualcuno deve pur occuparsene. È una realtà soggetta a una sorta di rimozione collettiva da parte di certa propaganda.

[M K K]

descrivi con parole tue o con disegno a pastelli colorati cosa intendi per lavoro manuale

[The_machine]

Per lavoro manuale intendo quelle occupazioni che richiedono principalmente l'uso delle mani e del corpo per svolgere attività fisiche, spesso legate alla produzione, manutenzione o assistenza. Parlo di lavori come muratori, operai nei cantieri, addetti alle pulizie e altre mansioni che, seppur essenziali, non sono sempre considerate ambite. In passato, anche molti italiani facevano questi lavori, ma oggi è sempre più raro vedere giovani in queste posizioni. I genitori, comprensibilmente, puntano a far studiare i figli per garantire loro migliori opportunità, e difficilmente li vedrebbero volentieri impegnati in queste professioni. Tuttavia, qualcuno deve pur farli, ed è un dato di fatto che una gran parte di questi lavori sia ora svolta da immigrati. Questo non è un giudizio, ma una semplice osservazione della realtà.

[Death Magnetic]

Quand'ero ragazzo io le famiglie tendenzialmente spedivano a lavorare chi non aveva voglia di studiare o chi non otteneva risultati dallo studio, non è inverosimile che nell'era del "siamo tutti destinati ad essere speciali" questa cosa sia un po' cambiata.
All'epoca pure di stranieri ne trovavi a fare i lavori che dici, era per lo più gente dell'est, anche lì però, erano persone che venivano a trovare un lavoro e tendenzialmente non rompevano i coglioni a nessuno, nella mia ignoranza non penso che chi ha un'occupazione "fissa" sia lo stesso che delinque.

[MarcoT]

Ah quei lavori che fanno gli immigrati tramite cooperative che li pagano 3 noccioline l'ora e per cui vivono in 5 in un monolocale sisi

Maledetti italiani che non hanno voglia di sporcarsi le mani

Milano ha problemi pure a rimediare dipendenti pubblici, il problema sono gli stipendi non il lavoro, ci sarebbe la fila altrimenti


Non servono immigrati quindi, servono schiavi che lavorano per due spicci

[MarcoT]

Quand'ero ragazzo io le famiglie tendenzialmente spedivano a lavorare chi non aveva voglia di studiare o chi non otteneva risultati dallo studio, non è inverosimile che nell'era del "siamo tutti destinati ad essere speciali" questa cosa sia un po' cambiata.
All'epoca pure di stranieri ne trovavi a fare i lavori che dici, era per lo più gente dell'est, anche lì però, erano persone che venivano a trovare un lavoro e tendenzialmente non rompevano i coglioni a nessuno, nella mia ignoranza non penso che chi ha un'occupazione "fissa" sia lo stesso che delinque.

Anzi generalmente quelli sono abbastanza tranquilli e si fanno i cazz1 loro come tutte le persone normali

Chi da fastidio è che non ha niente da fare tutto il giorno

[M K K]

Da me e provincia apparte fare le guardie nei negozi e ogni tanto essere assunti per inclusivita nella gdo di africani che lavorano non ne vedo.
Edilizia e pulizie , assistenza alla persona , aka muratori cameriere e badanti sono esclusivamente Romania Moldavia e paesi simili. Discorso vecchio.

Sul discorso fare studiare i figli...ci sarebbe molto da dire...ad oggi , nel nord Italia almeno, paga molto di più una carriera da artigiano a p.i. ,come un elettricista, che una buona laurea. Specialmente quelle professioni che non richiedono investimenti per mettersi in proprio...come potrebbe essere aprire un officina per un meccanico. Un furgone e qualche k di finanziamento per gli attrezzi e inizi a lavorare.
Il problema dell' attrativita e' che artigiani e ditte artigiane sono una manica di cretini e sfruttatori...e di passare anni a fare la gavetta alle dipendenze di un analfabete a molti non va...
Pero fidati che se uno ha voglia e un minimo di capacita imprenditoriale , professionale e di pr i soldi veri li fa.
Poi gli artigiani io li divido in due macro categorie, quelli che lavorano e fatturano e quelli che alle 14.30...li trovi al bar del paesello a bere e lamentarsi del governo che gli ruba i soldi...

[The_machine]

Da sempre le nazioni traggono vantaggio dalla disponibilità di lavoratori a basso costo, immigrati o, in passato, persino schiavi. Non si tratta di un giudizio morale, ma di una realtà storica. Oggi, non possiamo negare che avere persone disposte a svolgere mansioni che non vogliamo più fare, spesso per salari ridotti, rappresenti un beneficio dal punto di vista economico. Allo stesso tempo, per molti di questi lavoratori, è un'opportunità concreta per migliorare la propria condizione, poiché qui trovano maggiori possibilità rispetto ai loro paesi d'origine.