Cronaca Italiana [Thread unico]

[Sean]

Beh però la frase di Vannacci va contestualizzata al periodo storico e va pesata insieme ad altre dichiarazioni. Chiaramente in sede giuridica quella frase non istiga a nullà

Però associare l' italianità a dei tratti somatici e non a delle idee o tratti culturali, aprendo un pò il discorso, è una pensiero abbastanza fallimentare

Il substrato etnico è il portato essenziale di quello spirituale. La civiltà occidentale, nelle sue declinazioni fondative (culturali, spirituali) e classiche, nasce dal sentire e dal credere e dunque dall'agire dell'uomo indoeuropeo. E' per questo motivo che nella storia noi troviamo tante civiltà ciascuna con le sue differenze e qualità.

Se è vero dunque che ridurre tutto al puro biologismo è una via cieca (l'uomo è più di un animale, non è un cavallo, e fu quella riduzione al solo mero dato del "sangue" il gigantesco errore di certo pensiero positivista e poi "razzista") è anche vero che la specificità etnica è l'humus sul quale poi si sviluppa la differenziazione civilizzante, per cui, esempio, se l'Europa diventasse a maggioranza asiatica, non sarebbe più Europa.

[KURTANGLE]

Si, ma restando sul processo, il giudice delibera sullo scritto, non sul sotteso.

.

Ma quello è chiaro
ci mancherebbe

[Arturo Bandini]

e non sarebbe neanche asia, perchè i migranti vengono qui senza il bagaglio della loro cultura millenaria, per viaggiare leggeri portano con sè solo il berrettino da baseball e lo smartphone della società globalista. Solo i musulmani portano con sè questo bagaglio, che però è pieno di spazzatura
Gli africani subsahriani sono quelli che viaggiano più leggeri di tutti infatti sembrano fantasmi, numerosi ma evanescenti, mentre un solo musulmano basta a emanare una possente putrescente aurea identitaria

[Barone Bizzio]

Il substrato etnico è il portato essenziale di quello spirituale. La civiltà occidentale, nelle sue declinazioni fondative (culturali, spirituali) e classiche, nasce dal sentire e dal credere e dunque dall'agire dell'uomo indoeuropeo. E' per questo motivo che nella storia noi troviamo tante civiltà ciascuna con le sue differenze e qualità.

Se è vero dunque che ridurre tutto al puro biologismo è una via cieca (l'uomo è più di un animale, non è un cavallo, e fu quella riduzione al solo mero dato del "sangue" il gigantesco errore di certo pensiero positivista e poi "razzista") è anche vero che la specificità etnica è l'humus sul quale poi si sviluppa la differenziazione civilizzante, per cui, esempio, se l'Europa diventasse a maggioranza asiatica, non sarebbe più Europa.

Non sono d'accordo, in che modo la specificità etnica ha permesso a noi europei di fare determinati avanzamenti nel mondo della scienza che invece i cinesi non hanno fatto (e viceversa)?
è molto più semplice osservare come la determinante siano fattori geografici e di risorse. In tal senso, un italiano è caratterialmente mille volte più simile ad un arabo o un africano che vive in zone calde rispetto ad uno svedese o un inglese. Basta parlarci per rendersene conto secondo me.

[Arturo Bandini]

Non sono d'accordo, in che modo la specificità etnica ha permesso a noi europei di fare determinati avanzamenti nel mondo della scienza che invece i cinesi non hanno fatto (e viceversa)?
è molto più semplice osservare come la determinante siano fattori geografici e di risorse. In tal senso, un italiano è caratterialmente mille volte più simile ad un arabo o un africano che vive in zone calde rispetto ad uno svedese o un inglese. Basta parlarci per rendersene conto secondo me.

ci sono ad accomunarci a un inglese la religione, la letteratura e millenni di scambi commerciali e di conflitti.
Cosa senti più tue, le leggende africane o la londra di dickens? gli inglesi venivano in italia per il gran tour, mentre gli africani ballavano intorno ai fuochi nei villaggi. Con gli inglesim francesi, tedeschi, e contro di loro, abbiamo combattuto guerre e mischiato il sangue, mentre degli africani sapevano solo dai racconti fantasiosi di verne

[Barone Bizzio]

ci sono ad accomunarci a un inglese la religione, la letteratura e millenni di scambi commerciali e di conflitti.
Cosa senti più tue, le leggende africane o la londra di dickens? gli inglesi venivano in italia per il gran tour, mentre gli africani ballavano intorno ai fuochi nei villaggi. Con gli inglesim francesi, tedeschi, e contro di loro, abbiamo combattuto guerre e mischiato il sangue, mentre degli africani sapevano solo dai racconti fantasiosi di verne

Ma non esiste la 'Londra di Dickens',l' inglese medio non ha contezza di religione e letteratura. Come se poi l' Africa esaurisse tutta la 'alterità' che c'è fuori dall' Europa...eddai. L' Asia ed il mondo arabo li dimentichiamo?

[Barone Bizzio]

Tutti questi discorsi, poi, presuppongono che l' Italiano medio o la ancora più fumosa categoria di Europeo medio abbiano una qualche conoscenza storica. Dico, ma vi rendete conto che i 'giovani' dagli anni '90 ad oggi sono un prodotto della cultura di massa e che non condividono un mito fondativo che sia uno che riguardi l' Italia, l' Europa o la Cristianità?

[Virulogo.88]

Barone ma come fa a piacerti Bristol? a parte qualche graffito e la vita notturna esteticamente è decisamente sotto a paesini curati come Bath o Oxford , se una delle viste migliori è quel ponte sospeso dei poveri non sono messi molto bene.

[Sean]

Non sono d'accordo, in che modo la specificità etnica ha permesso a noi europei di fare determinati avanzamenti nel mondo della scienza che invece i cinesi non hanno fatto (e viceversa)?
è molto più semplice osservare come la determinante siano fattori geografici e di risorse. In tal senso, un italiano è caratterialmente mille volte più simile ad un arabo o un africano che vive in zone calde rispetto ad uno svedese o un inglese. Basta parlarci per rendersene conto secondo me.

Non ho parlato di economia e scienza ma di civiltà, spiritualità, cultura...altrimenti facciamo anche noi opera di riduzionismo (alle facoltà intellettive in questo caso).

I fattori geografici non c'entrano niente, è pure questo volgare positivismo. In India ed in Iran i colonizzatori indoeuropei hanno fondato civiltà squisitamente differenti rispetto a quelle preesistenti e messe su dagli indigeni, tanto che per "leggere" cosa credevano, e quale immaginario spirituale avessero e muovessero i Greci e i Romani, a noi basta aprire un testo dell'India vedica e così risalire all'essenza, al cuore e al seme dell'uomo greco e romano.

Gli asiatici, gli africani, gli europei, i semiti, portano seco da millenni un "sentire" diverso per ciascuno di quei gruppi etnici, che si è tradotto in differenze realizzazioni, ciò che noi chiamiamo "civiltà".

Se la culla degli indoeuropei è nordica, non ci troviamo di fronte ad un ambiente favorevole e così ricco di risorse per creare un portato civilizzatore, eppure l'immaginario spirituale, il "ciò che credo", e dunque l'impulso alla conquista e alla creazione in senso solare ed olimpico, prettamente "ordinatore", nasce già lì, tant'è che quando inizieranno ad espandersi verso il sud (la Grecia, l'Italia) e ad oriente (India, Iran) fonderanno civiltà basate su quei principi spirituali, e per ciò stesso, in base a quell'universo interiore, agenti - che non sono gli stessi degli abitanti indigeni nè di quelli asiatici, semiti, africani, abitanti delle Americhe.

Questo vuol dire che ogni etnia ha un suo universo spirituale interiore, non si può prescindere da questo, ed è l'esatto motivo per cui noi abbiamo una sola umanità ma tante differenze e differenti qualità al suo interno, che si traducono in differenti civiltà, identità, specificità, su questo pianeta.

[Barone Bizzio]

ci sono ad accomunarci a un inglese la religione, la letteratura e millenni di scambi commerciali e di conflitti.
Cosa senti più tue, le leggende africane o la londra di dickens? gli inglesi venivano in italia per il gran tour, mentre gli africani ballavano intorno ai fuochi nei villaggi. Con gli inglesim francesi, tedeschi, e contro di loro, abbiamo combattuto guerre e mischiato il sangue, mentre degli africani sapevano solo dai racconti fantasiosi di verne

Ah e tra parentesi, quando parli di Africa parla di africa subsahariana. Perchè col nord africa abbiamo sempre avuto trascorsi millenari
L' africa subsahariana è stata, semplicemente, una parte del mondo geograficamente molto sfortunata

[Arturo Bandini]

Ma non esiste la 'Londra di Dickens',l' inglese medio non ha contezza di religione e letteratura. Come se poi l' Africa esaurisse tutta la 'alterità' che c'è fuori dall' Europa...eddai. L' Asia ed il mondo arabo li dimentichiamo?

anche senza aver letto un solo libro, certe immgini sono diventate archetipi collettivi, tutti sanno descrivere gli scenari in cui si muovevano oliver twist, o jack lo squartatore.
E' vero che i govani conoscono solo la cultura globalista, ma gli archetipi collettivi sono duri a morire e anche quando tutta l'inghilterra sarà musulmana, noi continueremo a rappresentarci l'immagine di un inglese come quella di un tipo flemmatico con la bombetta e l'ombrello

[Barone Bizzio]

Non ho parlato di economia e scienza ma di civiltà, spiritualità, cultura...altrimenti facciamo anche noi opera di riduzionismo (alle facoltà intellettive in questo caso).

I fattori geografici non c'entrano niente, è pure questo volgare positivismo. In India ed in Iran i colonizzatori indoeuropei hanno fondato civiltà squisitamente differenti rispetto a quelle preesistenti e messe su dagli indigeni, tanto che per "leggere" cosa credevano, e quale immaginario spirituale avessero e muovessero i Greci e i Romani, a noi basta aprire un testo dell'India vedica e così risalire all'essenza, al cuore e al seme dell'uomo greco e romano.

Gli asiatici, gli africani, gli europei, i semiti, portano seco da millenni un "sentire" diverso per ciascuno di quei gruppi etnici, che si è tradotto in differenze realizzazioni, ciò che noi chiamiamo "civiltà".

Se la culla degli indoeuropei è nordica, non ci troviamo di fronte ad un ambiente favorevole e così ricco di risorse per creare un portato civilizzatore, eppure l'immaginario spirituale, il "ciò che credo", e dunque l'impulso alla conquista e alla creazione in senso solare ed olimpico, prettamente "ordinatore", nasce già lì, tant'è che quando inizieranno ad espandersi verso il sud (la Grecia, l'Italia) e ad oriente (India, Iran) fonderanno civiltà basate su quei principi spirituali, e per ciò stesso, in base a quell'universo interiore, agenti - che non sono gli stessi degli abitanti indigeni nè di quelli asiatici, semiti, africani, abitanti delle Americhe.

Questo vuol dire che ogni etnia ha un suo universo spirituale interiore, non si può prescindere da questo, ed è l'esatto motivo per cui noi abbiamo una umanità ma tante differenze e differenti qualità, che si traducono in differenti civiltà, su questo pianeta.

Il mio discorso si applica benissimo anche a fattori culturali. E' la geografia, le caratteristiche climatiche e topografiche, a determinare la civiltà, non il contrario. Infatti l' Iran o la Persia non hanno mai avuto società democratiche ma governi autocratici perchè fare opera di 'pacificazione' in territori montuosi era impossibile.

Quindi anche il sentire spirituale viene determinato dagli elementi geografici. Il fatto che poi un popolo migri in un altro territorio e lo colonizzi non significa che perderà le sue radici spirituali (per ovvie ragioni), ma nemmeno che queste radici non siano modificabili dalle specificità del luogo di destinazione. A meno che non si parli di colonialismo alla americana o in stile sionista, il sincretismo è la norma e non l'eccezione

D'altra parte, non è sostenibile pensare che, che ne so, una comunità italiana che emigri mantenga la sua italianità inalterata nel corso dei decenni. Pensa agli italo americani: hanno portato con sè un certo concetto di 'italianità' tipico del Sud nei primi del '900, in parte si sono adattati alla cultura americana, e in parte si sono distanziati da come la cultura italiana è cambiata dai primi del '900 ad oggi. Questo discorso è estendibile a qualsiasi gruppo etnico che emigra in un altro paese, e questo riduce, e di molto, l'importanza del fattore etnico nella costruzione dell' identità

[Barone Bizzio]

anche senza aver letto un solo libro, certe immgini sono diventate archetipi collettivi, tutti sanno descrivere gli scenari in cui si muovevano oliver twist, o jack lo squartatore.
E' vero che i govani conoscono solo la cultura globalista, ma gli archetipi collettivi sono duri a morire e anche quando tutta l'inghilterra sarà musulmana, noi continueremo a rappresentarci l'immagine di un inglese come quella di un tipo flemmatico con la bombetta e l'ombrello

Ma questo perchè viviamo nell' immaginario anglosassone, visto che negli ultimi 300 anni le due superpotenze sono state inghilterra e stati uniti, e sono state in grado di fare propaganda meglio degli altri. Non è che queste immagini siano diventate archetipi collettivi perchè hanno una qualche affinità speciale in più rispetto ad altre culture

Poi la stori dell' Inghilterra che diverrà musulmana è una schiocchezza, basta, davvero. E' una operazione psicologica che ha un solo scopo: mantenere il supporto ad Israele. Basta guardare da che parte viene quel tipo di propaganda, chi la finanzia, e soprattutto se la propaganda è sorretta dai dati (e non lo è)

[Arturo Bandini]

Ma questo perchè viviamo nell' immaginario anglosassone, visto che negli ultimi 300 anni le due superpotenze sono state inghilterra e stati uniti, e sono state in grado di fare propaganda meglio degli altri. Non è che queste immagini siano diventate archetipi collettivi perchè hanno una qualche affinità speciale in più rispetto ad altre culture

Poi la stori dell' Inghilterra che diverrà musulmana è una schiocchezza, basta, davvero. E' una operazione psicologica che ha un solo scopo: mantenere il supporto ad Israele. Basta guardare da che parte viene quel tipo di propaganda, chi la finanzia, e soprattutto se la propaganda è sorretta dai dati (e non lo è)

se tu vivi in inghilterra ne sai più di me, se è così mi fa piacere
io su twitter vedo decine di video "uk lost its identity" con le città inglesi percorse solo da musulmani

https://x.com/RadioGenoa/status/1737371572871020670/video/1

https://x.com/i/status/1733354630036271555

[Barone Bizzio]

se tu vivi in inghilterra ne sai più di me, se è così mi fa piacere
io su twitter vedo decine di video "uk lost its identity" con le città inglesi percorse solo da musulmani

https://x.com/i/status/1733354630036271555

Twitter è un moltiplicatore di propadanga, perchè dovresti dargli qualsiasi credibilità? C'è solo propaganda, da destra a sinistra.
Poi si vedono video di gente musulmana che prega, e cose del genere. Ma tu non hai idea di quale sia la cosidetta 'idendità inglese': sono letteralmente subumani, gente che ha molta meno dignità dei prolet di Orwell, e non necessariamente per colpa loro, ma a causa delle spietatissime politiche di classe che vanno avanti da secoli e che permisero all' Inghilterra di diventare una superpotenza - e ora non sono politiche sostenibli.
Vatti a leggere qualche dato su povertà infantile, tasso di gravidanze adolescenziali, malnutrizione e abbandono scolastico in UK. Sono tutti dati che si riferiscono, principalmente, alla popolazione inglese 'autoctona', quindi quella bianca, incapace di auto organizzarsi, senza alcuna comunità che fornica reti di sostegno sociale, perennemente sfruttata dalla aristocrazia inglese.
Quello che leggi su twitter ha la funzione di far votare l'inglese bianco medio per dei partiti che non fanno il suo interesse ma fanno l' interesse esclusivo dei gruppi finanzari della city di Londra. E' sempre stato cosi e, vista la mollezza britannica, continuerà ad essere cosi per tanto tempo.