Roberto Vannacci querelato da Paola Egonu per le frasi del libro
Cronaca Italiana [Thread unico]
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioRoberto Vannacci querelato da Paola Egonu per le frasi del libro
Vannacci, come sostengono i suoi avvocati, non ha "istigato all'odio" nessuno: non ha difatti sostenuto la superiorità razziale di questa o quella razza, ma ha semplicemente scritto, prendendo la Egonu come esempio, che se anche ella ha la cittadinanza italiana, i suoi tratti somatici "non rappresentano l'italianità": ha scritto qualcosa di sbagliato?
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.
G. K. Chesterton
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Frase da cui scaturisce la querela per diffamazione:
"Anche se Paola Egonu è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità che si può invece scorgere in tutti gli affreschi, i quadri e le statue che dagli etruschi sono giunti ai giorni nostri".
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioFrase da cui scaturisce la querela per diffamazione:
"Anche se Paola Egonu è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità che si può invece scorgere in tutti gli affreschi, i quadri e le statue che dagli etruschi sono giunti ai giorni nostri".
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Archivieranno.
La frase in sè è come dire che 2+2 fa 4.
Non ci vedo proprio nulla.
Poi naturalmente nel "contesto" del libro qualcosa stará a significare.
Cosa che, francamente, mi interessa relativamente.
Ma qui si debbono giudicare le parole.Last edited by Irrlicht; 28-02-2024, 10:32:15.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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L'elemento etnico italiano è formato, come si sa, dall'apporto di diverse etnie: i primigenii "popoli italici", poi ovviamente gli etruschi (sull'origine dei quali si dibatte ancora, di però probabile provenienza pelasgica), l'etnia mediterranea.
Poi, sempre in epoca arcaica e con diverse ondate invasive, chiaramente gli indoeuropei dal Nord, gli stessi che colonizzarono la Grecia soppiantando la civiltà minoica, ivi creando la splendida civiltà Achea e Dorica: da noi fonderanno Roma.
Con l'Impero altri contributi orientalidi, poi con le invasioni germaniche un'altra calata nordica, poi al sud anche gli arabi: c'è un pò di tutto questo nel "tipo" italiano, ed è questo che troviamo nelle fonti, nella archeologia, nella storia dell'arte, dell'architettura ecc...
Si trova tutto questo e mai l'elemento etnico africano (da intendersi come Africa nera e non quella che già i Romani definivano "provincia d'Africa", cioè l'attuale Nord Africa), se non per l'appunto ai "nostri giorni" come scrive Vannacci. A differenza infatti degli Stati Uniti, l'Italia non ha mai importato, nemmeno sottoforma di schiavitù, i popoli dell'Africa subsahariana...e questo neanche nel recente periodo coloniale.
In Italia difatti troviamo, dall'epoca arcaica, il tipo alto e il tipo basso, il tipo biondo e il tipo moro, il tipo chiaro e il tipo più scuro, ma non il tipo nero: queste sono le foglie verdi in estate e il 2+2 che fa 4, almeno finchè un congruo tempo di interscambio etnico non si incaricherà di mutare l'elemento dato e vi aggiungerà anche dell'altro....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
Curioso di vedere se il giudice chiamato a decidere sull'archiviazione riuscirà (motivando in sentenza) a sostenere il contrario e a far passare quella come frase "istigante all'odio": i PM avevano per l'appunto rinunciato in partenza, non rivelandovi nulla di degno da essere portato avanti come azione penale...e se nel caso (assai probabile) di archivazione i cantaballe mediatici daranno a quella lo stesso rilievo che hanno dato alla notizia della denuncia.
ma infatti la denuncia è veramente ridicola
vorrei sapere quale istigazione all'odio c'èOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioVannacci sospeso dall'incarico per 11 mesi dopo il libro. 'Io vado avanti'
https://www.ansa.it/sito/notizie/cro...d54debe50.html
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Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggio
Btw il personaggio è a dir poco aberrante.
Ma la questione è ben altra: intanto quella politica (di enorme portata) di un governo di "destra" che prende provvedimenti contro un generale che ha scritto un libro sostenendo delle tesi che un governo di destra dovrebbe avere come minimo nel suo pogramma.
Vannacci è come se avesse preso un libro a caso della Murgia, idoletto della sinistra, e lo avesse rifatto per l'appunto "al contrario", rovesciando tutte le tesi e le visioni sociali dello stampo delle Murgia...e il governo Meloni che fa? Attraverso il suo ministro della difesa sanziona Vannacci, tra le altre cose per pericolo di "emulazione", come se condividere quelle idee, propagarle fosse visto (dalla Meloni e dal suo governo) come "pericoloso"...e allora i suoi elettori quali tesi dovrebbero condividere, quelle della Murgia (Schlein)?
Dopo le elezioni sarde la Meloni pensa di superare "a sinistra" gli avversari? E' veramente ormai la nostra politica in un cortocircuito dove sono saltate finanche le ultime lampadine e ormai i cervelli stanno al buio, massa cerebrale piatta, organo defunto.
Per quanto riguarda il generale, non sono le sue frasi sulla Egonu lo svarione, ma quando ad esempio afferma che "nel mio sangue scorre un pò di quello di Giulio Cesare"...sono queste le aberrazioni storiche che dovrebbero far sollevare i "benpensanti", se ci fosse ancora qualcuno capace di pensare in questo paese da fiera estiva...ed è da quelle brevi estrapolazioni che si rende palese che il generale è un dilettante e un "casalingo" della materia - ma si pensi però quanta "sete" ci sia di argomenti consimili e avversi a quelli delle Murgia, se Vannacci ha venduto finora ben 200mila copie del suo libro (e che autogoal politico per il governo non difenderlo ma scaricarlo).
Cesare apparteneva alla Gens Iulia, caro generale, cioè ad una delle famiglie del più antico patriziato di Roma, le cui origini si confondono con quelle della stessa fondazione dell'Urbe.
Ciò significa che in Cesare era pienamente attivo l'elemento etnico nordico, cioè di coloro che, calati nella Penisola dalle regioni che gli Antichi definirono come "iperboree", si stabilirono nel Lazio e fondarono Roma - Ottaviano Augusto, figlio di una nipote di Cesare, anch'egli appartenente alla Gens Iulia, e suo successore, era biondo e con gli occhi di un intenso azzurro, e così tanti patrizi romani, perchè il patriziato romano, finchè potè, non contrasse matrimoni con la plebe ma si incrociò coi pari grado, esattamente come accadeva a Sparta (d'altronde Seneca ricorda, nel suo De Ira, che a Roma vigeva ancora in epoca imperale l'esposizione degli infanti nati malsani, proprio come a Sparta) : da qui discende che nessuno in Italia oggi ha nelle proprie vene nemmeno la minima goccia del "sangue di Cesare" o dei Romani originari (essendo noi al più solo dei poveri, miserrimi "custodi" di alcune vestigia, e nemmeno dello spirito romano, basti pensare a come siamo ridotti), e basta guardare ad una foto del generale (se la fisiognomica ha un suo senso) e confrontarla con un ritratto di Cesare, per capire che parliamo di alfa ed omega, di sole e luna, di giorno e notte: è per questi motivi che il libro non va acquistato.Last edited by Sean; 28-02-2024, 20:12:23....ma di noi
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Di fatto, come ha ben detto Sean, se si volesse affrontare in maniera più "colta" la tematica, bisognerebbe rispolverare pensatori quali Spengler, Guenon, Evola o altri.
Pur con le dovute differenze tra loro, permetterebbero ragionamenti un cincinin più elaborati.Last edited by Ospite; 28-02-2024, 20:31:20.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
Per quanto riguarda il generale, non sono le sue frasi sulla Egonu lo svarione, ma quando ad esempio afferma che "nel mio sangue scorre un pò di quello di Giulio Cesare"...sono queste le aberrazioni storiche che dovrebbero far sollevare i "benpensanti", se ci fosse ancora qualcuno capace di pensare in questo paese da fiera estiva...ed è da quelle brevi estrapolazioni che si rende palese che il generale è un dilettante e un "casalingo" della materia - ma si pensi però quanta "sete" ci sia di argomenti consimili e avversi a quelli delle Murgia, se Vannacci ha venduto finora ben 200mila copie del suo libro (e che autogoal politico per il governo non difenderlo ma scaricarlo).
Cesare apparteneva alla Gens Iulia, caro generale, cioè ad una delle famiglie del più antico patriziato di Roma, le cui origini si confondono con quelle della stessa fondazione dell'Urbe.
Ciò significa che in Cesare era pienamente attivo l'elemento etnico nordico, cioè di coloro che, calati nella Penisola dalle regioni che gli Antichi definirono come "iperboree", si stabilirono nel Lazio e fondarono Roma - Ottaviano Augusto, figlio di una nipote di Cesare, anch'egli appartenente alla Gens Iulia, e suo successore, era biondo e con gli occhi di un intenso azzurro, e così tanti patrizi romani, perchè il patriziato romano, finchè potè, non contrasse matrimoni con la plebe ma si incrociò coi pari grado, esattamente come accadeva a Sparta (d'altronde Seneca ricorda, nel suo De Ira, che a Roma vigeva ancora in epoca imperale l'esposizione degli infanti nati malsani, proprio come a Sparta) : da qui discende che nessuno in Italia oggi ha nelle proprie vene nemmeno la minima goccia del "sangue di Cesare" o dei Romani originari (essendo noi al più solo dei poveri, miserrimi "custodi" di alcune vestigia, e nemmeno dello spirito romano, basti pensare a come siamo ridotti), e basta guardare ad una foto del generale (se la fisiognomica ha un suo senso) e confrontarla con un ritratto di Cesare, per capire che parliamo di alfa ed omega, di sole e luna, di giorno e notte: è per questi motivi che il libro non va acquistato.
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Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza MessaggioDi fatto, come ha ben detto Sean, se si volesse affrontare in maniera più "colta" la tematica, bisognerebbe rispolverare pensatori quali Spengler, Guenon, Evola o altri.
Pur con le dovute differenze tra loro, permetterebbero ragionamenti un cincinin più elaborati.
Il successo editoriale di Vannacci è semmai la spia della ignoranza diffusa, e dell'esigenza del "precotto" e degli slogan di facile consumo.
PS: cade quest'anno il cinquantenario della morte di Evola. E' uscita per l'occasione la sua prima biografia: http://www.bietti.it/negozio/vita-av...-julius-evola/
perchè saggi sulle sue opere e sul suo pensiero ne sono stati scritti molti in questi decenni, ma una vera e proprio biografia mancava....ma di noi
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Ricordate questa storia?
Chissà in altri paesi come sarebbe finita...
Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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