Sanremo 2023: LXXIII Festival della Canzone Italiana

[Irrlicht]

Non ho visto nulla, avevo già sentito tutto tanto.

Commento la classifica.
Mengoni vince senza discussione.
Lazza un festival sempre sul pezzo, strameritato.
Mr Rain non l'ho capito, per me doveva stare sotto la dieci.
Io avrei portato più su Madame, Coma cose e Colapesce, anche se questi ultimi mi sanno sempre l'idea, come ho scritto, di essere un po' paraculetti. Forse problema mio.

Ultima nota: Anna Oxa, non per rendita, ma considerando il pezzo, sotto quei nomi che un colpo di spugna cancellerá, credo non abbia alcun senso.

Inutile dire che Ultimo ed in parte Giorgia sono gli sconfitti.
Più il primo che ci credeva, tanto
Curioso di sentire cosa dirà in conferenza stampa

[M K K]

Mr rain ha portato un pezzo molto paraculo , ben fatto e con il coro dei bambini che fa commuovere grandi e piccini ( me compreso). Al prima ascolto gli avevo dato un 8 ma non ci avrei scommesso sul podio.

[Ospite]

Alla fine, una classifica che ci sta. In sintesi, un festival che mi piace sempre meno, un meltin pot musicale che si sposa a un all-in di tematiche sociali e politiche buttate dentro alla rinfusa e in modo raffazzonato.
Musicalmente, una sorta di "ecumenismo" che mette insieme un pò tutto lo scibile non-estremo, dalle basi deep house all'hip hop, dalla pop ballad al soul commerciale.
Che non ci sia identità lo sappiamo da anni e non potrebbe che essere così: la canzone popolare italiana non ha le basi della musica afroamericana, che sulla scorta del blues, soul e jazz potrebbe musicare fino all'implosione del globo terracqueo.
Mettiamocela via: è una festicciola che per una settimana ci sollazza alla buona, senza pretese, senza colpo ferire.
Il calar del sipario, più che la malinconia di un tempo, lascia sempre più spazio agli ending di riccardo garrone.

[germanomosconi]

Direi vittoria assolutamente meritata....

[Sean]

Mengoni è stato in testa fin dal primo giorno del Festival. La sua canzone ha colpito subito anche dopo un solo ascolto ed è per certi versi anche cresciuta, non si è afflosciata, perchè poi è stato in testa anche giovedì col televoto e la demoscopica fino al completo trionfo di sabato dove è risultato primo per il televoto, la stampa, la demoscopica e pure per l'orchestra (che votava per il premio per la miglior composizione).

Una vittoria fuori discussione, 10 anni esatti dopo L'Essenziale, per un interprete preparato, particolarmente amato dal pubblico non solo dei suoi fan e che vince il Festival con una canzone che ricorda la vittoria di Diodato: una ballata con un ritornello robusto, dove l'orchestra fa il suo, un testo che racconta, anche con accenti inquieti e drammatici, la solitudine esistenziale, gli spaesamenti interiori che cercano pace nel tentativo di quietarsi entro un rapporto di amore che anela all'unione delle due metà, due vite che tentato di diventare una.

Bravissimo Lazza che ha fatto un Festival perfetto. La canzone più la si ascolta è più rimane in testa, è contemporanea, ha una produzione di gran lusso (quel controcanto della voce femminele, ipnotico e che dà una atmosfera stranianete al brano), è primo nelle classifiche di streaming e insomma si è fatto conoscere dal pubblico generalista con una gran bella canzone.

Mr. Rain abbiamo detto, scelta un pò paracula quella del coro dei bambini ma la canzone la si canta dopo un solo ascolto, ha la cadenza dell'inno, è piaciuta a tanti.

Un podio degno. Adesso saranno le classifiche di vendita a dire la loro.

[M K K]

Adesso spinge il no gender musicale , proprio come per altre cose .abbiamo rapper che non rappano, e nemmeno cantano visto che usano l'autotune , abbiamo un pop' che è un un rigurgito di trap, a sua volta un aborto del rap.
Il festival da sempre.e una vetrina per spingere artisti e dischi, adesso si è aggiunto anche il discorso eurosong o come minchia si chiama ( occhio che l'autotune li è vietato) ,quindi le Major devono considerare come sempre il mercato e da lì a scegliere brani e artisti su cui puntare .
La qualità di quest'anno è oggettivamente molto bassa , così come lo spessore artistico dei cantanti ..., Meno c'è da discutere sulla musica più c'è spazio per il raccapricciante contorno , rappresnete dell'imposizione di pensiero attuale , finto femminismo ipocrita, inclusione , gender fobia...dove chi ha fatto soldi e carriera sull immagine è contro la.emrcificazione del corpo femminile e chi è contro la guerra si schiera a favore di chi chiede armi e soldi per combatterla. Tempi Moderni

[M K K]

Mengoni è stato in testa fin dal primo giorno del Festival. La sua canzone ha colpito subito anche dopo un solo ascolto ed è per certi versi anche cresciuta, non si è afflosciata, perchè poi è stato in testa anche giovedì col televoto e la demoscopica fino al completo trionfo di sabato dove è risultato primo per il televoto, la stampa, la demoscopica e pure per l'orchestra (che votava per il premio per la miglior composizione).

Una vittoria fuori discussione, 10 anni esatti dopo L'Essenziale, per un interprete preparato, particolarmente amato dal pubblico non solo dei suoi fan e che vince il Festival con una canzone che ricorda la vittoria di Diodato: una ballata con un ritornello robusto, dove l'orchestra fa il suo, un testo che racconta, anche con accenti inquieti e drammatici, la solitudine esistenziale, gli spaesamenti interiori che cercano pace nel tentativo di quietarsi entro un rapporto di amore che anela all'unione delle due metà, due vite che tentato di diventare una.

Bravissimo Lazza che ha fatto un Festival perfetto. La canzone più la si ascolta è più rimane in testa, è contemporanea, ha una produzione di gran lusso (quel controcanto della voce femminele, ipnotico e che dà una atmosfera stranianete al brano), è primo nelle classifiche di streaming e insomma si è fatto conoscere dal pubblico generalista con una gran bella canzone.

Mr. Rain abbiamo detto, scelta un pò paracula quella del coro dei bambini ma la canzone la si canta dopo un solo ascolto, ha la cadenza dell'inno, è piaciuta a tanti.

Un podio degno. Adesso saranno le classifiche di vendita a dire la loro.

Insomma ..
Mengoni , insieme a Giorgia era l'unico vero cantante di spessore. La canzone non mi è piaciuta.sicuramente la meno peggio.
Lazza non sa cantare. Stop.poi può funzionare o meno, ma al festival della canzone italiana , e non il festival bar, non c'è lo vedo , tantomeno sul podio.
Mr rain...vi invito ad ascoltare le 4/5 canzoni famose che ha in repertorio, sono tutte uguali.lansuanfoeruna è che è molto meno conosciuto degli altri.

[Sean]

Venendo agli sconfitti ce ne sono parecchi: Ultimo, quello che "riempie gli stadi", col quarto posto fa coppia con l'essere fuori dalla top 10 di spotify, segno che la sua canzone non se la scaricano, e non se la votano, nemmeno i suoi fan.

Stavolta non può nemmeno prendersela con la "giuria di qualità" (come nel 2019 quando fecero vincere Mahmood) visto che è risultato perdente anche al televoto. Continua a portare canzoni non da primo posto, quando negli ultimi anni hanno vinto "Fai rumore", "Zitti e buoni", "Brividi" e appunto "Due vite"...segno che non basta più andare lì col compito lasciando poi che i fan facciano il resto.

Giorgia la mettiamo tra le sconfitte, e con lei tutta la schiera femminile. Giorgia è parsa come subire il Festival, quasi non avesse tutta questa convinzione e voglia di andarci. La canzone è sofistica, difficile, comunque non indimenticabile e lei non è stata al massimo delle sue potenzialità vocali...inoltre è risultata poco empatica, quasi straniata per l'appunto.

Nessuna donna nei primi 5, Madame, che pure aveva una bella canzone, compresa. Che succede?

Succede che le donne più degli uomini scontano l'estinzione degli autori puri e di una scena musicale che muta continuamente con generi e commistioni differenti, per cui ci sono i Lazza, i Blanco, i trapper, i rapper, dove i cantanti iniziano giovanissimi con video su Instagram e concerti di quartiere a farsi le ossa...e tra le donne o sei autrice di te stessa, ricalcando un pò il percorso degli uomini (vedi appunto Madame) oppure resti in un certo senso col cerino in mano.

[Sean]

Insomma ..
Mengoni , insieme a Giorgia era l'unico vero cantante di spessore. La canzone non mi è piaciuta.sicuramente la meno peggio.
Lazza non sa cantare. Stop.poi può funzionare o meno, ma al festival della canzone italiana , e non il festival bar, non c'è lo vedo , tantomeno sul podio.
Mr rain...vi invito ad ascoltare le 4/5 canzoni famose che ha in repertorio, sono tutte uguali.lansuanfoeruna è che è molto meno conosciuto degli altri.

Mengoni, a differenza di Giorgia, la canzone ce l'aveva. A me l'emozione ascoltando Mengoni è arrivata subito. Se Giorgia porta un esercizio di stile allora basta presentarsi con "Brava" di Mina e hai finito...ma questo è il Festival della canzone e la canzone, lo scegliersi e costruirsi un repertorio, è stato il grosso problema della carriera di Giorgia.

Io poi l'ho vista scoglionata e fuori contesto. Tutt'altra pasta Elisa lo scorso anno.

[Fabi Stone]

Insomma ..
Mengoni , insieme a Giorgia era l'unico vero cantante di spessore. La canzone non mi è piaciuta.sicuramente la meno peggio.
Lazza non sa cantare. Stop.poi può funzionare o meno, ma al festival della canzone italiana , e non il festival bar, non c'è lo vedo , tantomeno sul podio.
Mr rain...vi invito ad ascoltare le 4/5 canzoni famose che ha in repertorio, sono tutte uguali.lansuanfoeruna è che è molto meno conosciuto degli altri.

Grandissimo K.
La penso esattamente come te...sono solo più morbido sul pezzo di Mengoni...a me piace. Non è un capolavoro ovviamente, ma quando vedo che fatico a memorizzare subito la strofa e l'inciso invece mi resta impresso al primo ascolto, ho quella sensazione di un pezzo non banale.

[M K K]

Giorgia non aveva un brano da san remo, brano impegnativo interpretato moto bene ma.non ha l'effetto wow , non ti invitlia a riscaoltarlo ,non decolla , non convince...e la sua voce non basta...
Madame nemmno la commento ,a livello artistico allora preferisco ariete , ma artisticamente rasentiamo il nulla

[Ospite]

Stiamo cmq parlando, anche se facciamo riferimento al podio, di brani effimeri, con un ciclo di vita di una mosca. Pezzi che tra un paio di settimane ci saremo già dimenticati. E per fortuna.

[Irrlicht]

Stiamo cmq parlando, anche se facciamo riferimento al podio, di brani effimeri, con un ciclo di vita di una mosca. Pezzi che tra un paio di settimane ci saremo già dimenticati. E per fortuna.

Rimarrà Mengoni e Colapesce.
Lazza da streaming, poi col tempo calerà fisiologicamente

Anche sotto questo punto di vista, a parte il periodo, sono concorde anch'io che avranno poca vita rispetto ad altre edizioni

Poi posso sbagliarmi

Il livello generale è comunque uno dei peggiori degli ultimi anni

[Sean]

Stiamo cmq parlando, anche se facciamo riferimento al podio, di brani effimeri, con un ciclo di vita di una mosca. Pezzi che tra un paio di settimane ci saremo già dimenticati. E per fortuna.

Questo ha a che vedere con i tempi e la società odierni, dove tutto si perde nel caotico e rutilante fiume mediatico ed esistenziale, travolto e continuamente sconvolto da stimoli, pulsioni, "eventi", istanze che si accendo e subito si spengono come stelle che nascono e muiono, perchè la novità divora se stessa continuamente, non essendoci più il tempo e il modo di lasciar sedimentare e poi crescere un seme.

Nemmeno le "provocazioni" sono più tali, non lasciano segno, il mondo essendo ormai troppo saturo di tutto. Rosa Chemical che mima un atto sodomita e poi bacia in bocca un uomo stamattina verrà sostituito da altro...per cui la sua "provocazione" risulta solo l'ennesima pagina volgare di chi, per rivendicare uno "spazio di autoaffermazione" e di "libertà" riduce tutto l'impianto a pattumiera e le istanze a barzelletta - se il "disagio" esistenziale dei "gender fluid" si estrinseca nella voglia di fare sesso, di ridurre la società ad un'orgia, di fare del tuo manifesto un porno, proprio come un porno vieni percepito e considerato.

Lo stesso Achille Lauro pare già il passato, superato per l'appunto da questi nuovi figuri che pure loro resisteranno sul palcoscenico il tempo di tirare lo sciacquone, liberarsi della deiezione per far posto ad un'altra e via così.

La musica sconta, per certi aspetti, il medesimo meccanismo. E' quasi impossibile, vivendo noi tutti in un tritacarne simile, riuscire a durare e con te le canzoni, perchè anche la discografia per sopravvivere ha bisogno di novità a nastro continuo, per cui per un Lazza che spunta se ne preparano altri cento pronti a spazzarlo via nel tempo di una canzone.

[Ospite]

Rimarrà Mengoni e Colapesce.
Lazza da streaming, poi col tempo calerà fisiologicamente

Anche sotto questo punto di vista, a parte il periodo, sono concorde anch'io che avranno poca vita rispetto ad altre edizioni

Poi posso sbagliarmi

Il livello generale è comunque uno dei peggiori degli ultimi anni

Si, livelli molto bassi...e qui mi fermo, per non passare ulteriormente per boomer