non ho scommesso , Francia vincitrice + Mbappè capocannoniere era quotato 72. ma pd
Qatar 2022: i Mondiali di Calcio
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Di Maria ha corso e giocato di più in una settimana ai mondiali che in 3 mesi alla JuveOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Ma Adani si droga pesantemente.
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioAdani è in rage
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MONDIALI QATAR 2022, PERCHÉ SU RAI 4K NON C’È LA GRAFICA CON TEMPO E PUNTEGGIO: IL MOTIVO
Ma come mai? Qual è il motivo? C’è da dire che la grafica è regolarmente visibile sui canale HD, Rai 1 e Rai 2, che trasmettono le partite di Qatar 2022. La mancanza riguarda dunque solo il 4K ed è legata a problemi economici. Come spiegato da DDay, la Fifa chiede un sovrapprezzo cospicuo per l’utilizzo delle grafiche nei match (che non è standard per tutto il mondo ma è sovrapposta al segnale base e personalizzata per ogni nazione).
La Rai quindi avrebbe pagato questo sovrapprezzo per Rai 1 HD e Rai 2 HD, i canali principali e sui quali quasi tutti guardano le partite. Mentre l’avrebbe ritenuta una spesa superflue per il 4K, una trasmissione ritenuta ancora sperimentale. E quindi ha preferito risparmiare questa ulteriore uscita, privando però i telespettatori del canale 101 della preziosa grafica. Secondo alcune indiscrezioni, la Fifa avrebbe voluto poco meno di 200mila euro in più per garantire lo scoreboard anche in 4K. Ricordiamo che la Rai ha speso circa 180 milioni per assicurarsi la diretta esclusiva di tutti i match del Mondiale, al quale purtroppo non partecipa l’Italia.
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza MessaggioAdani imparzialissimo
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Kylian Mbappé superstar, con suoi due gol la Francia batte la Danimarca e si avvia agli ottavi. A 24 anni non ancora compiuti Mbappé è un attaccante micidiale, magari può capitargli di non fare gol bellissimi, ma riesce a buttarla dentro comunque: con l’aiuto di una deviazione o colpendo la palla di coscia. E pensare che la Francia ha anche dovuto rinunciare al Pallone d’Oro Benzema… Anche Messi è stato decisivo, non gli è servito un gol particolarmente spettacolare ma lo ha messo dentro nel momento giusto, quando c’era da tirar fuori l’Argentina dai guai. In ogni caso, ai Mondiali, il destino di Messi è soffrire e ora davanti ci sono la Polonia e Lewandowski…
Il giorno di Messi e di Mbappé. Il Mondiale è il palcoscenico dei fuoriclasse, hanno addosso il peso delle speranze di un paese intero. Si è grandi quando si riesce a sopportare e gestire questa pressione enorme, quando non ci si fa schiacciare dall’evento. Non è detto che debbano fare partite eccezionali, in un Mondiale è praticamente impossibile giocarle bene tutte, serve fare il proprio compito al momento giusto. E Mbappé prima e Messi poi lo hanno fatto. Nessuno dei due ha fatto gol spettacolari, ma hanno fatto gol pesantissimi. Mbappé un gol su tiro deviato e un altro di coscia per una Francia lanciatissima verso gli ottavi, Messi un tiro da lontano un po’ ballonzolante ma micidiale e utile a sbloccare una partita piena di tensione, complicata. Il gol del 2-0 al Messico di Fernandez è stato sicuramente più bello, quello di Messi però più pesante. Messi ha sbloccato la partita, Fernandez ha messo i tre punti più importanti di questo momento storico al sicuro.
Inutile andare ancora più in là con i ragionamenti, tanto né Messi né Mbappé li scopriamo oggi. La Francia dà una sensazione di potenza, l’Argentina no, la pensavamo tutti più forte. In ogni caso per quello che riguarda i suoi leader alla seconda partita è tutto ancora troppo provvisorio, c’è tempo per trionfare e tempo per fallire.
In particolare l’Argentina ha cominciato talmente male e sta continuando anche a giocare discretamente male che ogni partita può diventare problematica. Lo sarà anche la prossima, vitale, contro la Polonia e contro Lewandowski. La sensazione è che Messi dovrà ancora soffrire molto. Ai Mondiali è un po’ il suo destino.
Il giorno di Messi e di Mbappé. Il Mondiale è il palcoscenico dei fuoriclasse, hanno addosso il peso delle speranze di un paese intero. Si è grandi quando si riesce a sopportare e gestire questa pressione enorme, quando non ci si fa schiacciare dall’evento. Non è detto che debbano fare partite eccezionali, in un Mondiale...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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L'analisi di Sconcerti: Messi inventa, ma nessuno è a livello di Mbappé
Messi ha risolto la sfida con il Messico ma non i problemi della squadra di Scaloni. Francia: Mbappé non è fermabile, è un fuoriclasse maturo
di Mario Sconcerti
È stata una partita non bella, ma emozionante. Nessuno sembrava aver voglia di giocare meglio dell’altro, erano entrambi terrorizzati dall’idea di perdere. Ma questo portava almeno a un agonismo alto. Non si può dire che l’Argentina sia guarita, ma ha lottato molto. Il Messico ha attaccato di più, ma non era una partita da punte. Non c’erano spazi. Forse non c’erano nemmeno punte.
Serviva una prodezza, è arrivata da Messi, secondo leggenda. L’Argentina ha vinto tirando da lontano, il Messico non è mai riuscito ad arrivare in porta. L’uomo che ha cambiato la gara è stato Fernandez per dinamismo, ordine e cattiveria, più un grande secondo gol. Molte anche le delusioni. La più evidente arriva da Lautaro, mai davvero in partita, troppo solo dentro l’area, subito attaccato dai centrali messicani. Insufficiente anche Di Maria, ubbidiente e poco altro De Paul. Ha di nuovo non giocato Dybala che a parer mio qualche volta servirebbe. Lautaro soprattutto sorprende. Senza un compagno accanto è a disagio, gli arrivano tutti palloni sporchi, gioca sempre spalle alle porta. Manca una corretta organizzazione di gioco, ma forse non era questa la partita in cui cercarla. Oggi l’Argentina è una squadra di solisti che non fanno ancora un collettivo. Qualunque avversario è alla sua altezza, non ha risultati sicuri. Nemmeno contro la Polonia. Ma è viva e ha sempre un campione che può risolverle la partita.
Si fa opprimente nel frattempo la presenza di Mbappé. Non è arginabile. Fra lui e gli altri, chiunque altro, la differenza è netta. Ha un controllo in corsa stupefacente, e un senso del gol che entusiasma. A meno di ventiquattro anni ha segnato ai Mondiali sette gol come Pelé. È molto sicuro di sé, gestisce il campo e il pallone rapidamente, guarda la squadra, è meno egoista di prima. È diventato davvero un uomo, quindi oggi è un fuoriclasse compiuto, completo.
CorSera...ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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