Il GPL è forse l'unico che fa risparmiare qualcosa di grosso, ma solo nell'immediato. Di base porta con sé comunque una serie di criticità che nel lungo termine si pagano comunque. Prima fra tutte il fatto che di per sé non è il motore GPL che consuma poco ma il carburante che costa poco. Un domani scoppia il caro GPL per un qualsiasi motivo a caso e sei sempre su un'auto che di base fa 10/15 km a litro.
Problemi secondari (ma non troppo secondari...) del GPL sono le temperature di media più alte alle quali lavora il motore, che sommate ad un motore che gira a regime di giri da auto a benzina, producono un motore la cui vita ha una durata molto breve rispetto alle altre tipologie.
Attenzione poi alla temperatura esterna nei brevi tragitti. Quando guidavo la Punto GPL di mio padre i 7 km del mio tragitto casa lavoro, in inverno, erano fatti quasi totalmente a benzina perché il motore non faceva in tempo ad arrivare alla temperatura necessaria per il passaggio a GPL.
Anche la scarsa la presenza di distributori poi è un problema da non sottovalurare, soprattutto con serbatoi medio-piccoli. Ad esempio quando dovevo andare da Gallipoli a Taranto la domenica, 150 km andata e 150 km ritorno, sulle statali non era presente nemmeno un distributore GPL. Anche perché un altro problema è che i distributori automatici di GPL, autorizzati solo a partire dal 2019 mi sembra, praticamente non esistone. Quindi senza la persona fisica niente GPL e prosegui a benzina.
Da aggiungersi infine una serie di manutenzioni obbligatorie dell'impianto e il GPL inizia a diventare vermanete conveniente solo in condizioni precise. Salvo sempre rincari a sorpresa della materia prima.
Problemi secondari (ma non troppo secondari...) del GPL sono le temperature di media più alte alle quali lavora il motore, che sommate ad un motore che gira a regime di giri da auto a benzina, producono un motore la cui vita ha una durata molto breve rispetto alle altre tipologie.
Attenzione poi alla temperatura esterna nei brevi tragitti. Quando guidavo la Punto GPL di mio padre i 7 km del mio tragitto casa lavoro, in inverno, erano fatti quasi totalmente a benzina perché il motore non faceva in tempo ad arrivare alla temperatura necessaria per il passaggio a GPL.
Anche la scarsa la presenza di distributori poi è un problema da non sottovalurare, soprattutto con serbatoi medio-piccoli. Ad esempio quando dovevo andare da Gallipoli a Taranto la domenica, 150 km andata e 150 km ritorno, sulle statali non era presente nemmeno un distributore GPL. Anche perché un altro problema è che i distributori automatici di GPL, autorizzati solo a partire dal 2019 mi sembra, praticamente non esistone. Quindi senza la persona fisica niente GPL e prosegui a benzina.
Da aggiungersi infine una serie di manutenzioni obbligatorie dell'impianto e il GPL inizia a diventare vermanete conveniente solo in condizioni precise. Salvo sempre rincari a sorpresa della materia prima.
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