Tribuna Politica-BW Edition PARTE II

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  • Arturo Bandini
    million dollar boy
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    sangiuliano non si deve dimettere, a meno che non emerga altro, perchè costituirebbe un precedente e significherebbe che chiunque può tentare di far cadere un governo frugando tra i peccatucci dei politici, tra le loro vicende famigliari
    questa è tattica della sinistra, come fecero per morisi
    tutto è stato preparato e premeditato, non è sangiuliano che ha fatto la scappatella, è qualcuno che ha procurato di mettere una donna dietro a sangiuliano contando sulla sua debolezza

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    • Irrlicht
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      Va bene rimani nelle tue convinzioni, ci mancherebbe

      Io ti dico solo che anche se dietro a tutto ci fosse quello che pensi tu, Sangiuliano andrebbe ugualmente rimosso

      Non arrivi a questo concetto perché hai una visuale unilaterale della cosa, influenzata dalle tue radici ideologiche

      Tant'e

      Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

      "Un acceso silenzio
      brucerà la campagna
      come i falò la sera."

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      • Sean
        Csar
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        • In piedi tra le rovine
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        La Lewinsky era una semplice stagista e non aveva incarichi "ombra" e non viaggiava in ogni dove col presidente, nè riceveva da quello mail risevate o confidenze di qualunque genere riguardanti la politica e l'amministrazione americana: erano solo scopate, per dirla alla francese...Sangiuliano ha fatto della sua amante un attore pubblico, cercando di imbucarla in ogni dove e nel frattempo facendosi spiare, dossierare, doppiogiocare.

        Tutto il governo è paralizzato da questa viscida storia, e solo per la testardaggine della Meloni di non voler dismettere un ministro della cultura (non degli esteri, non degli interni, non di un ministero decisivo ma della cultura).

        Ma quanto ci vuole a farlo fuori, sottrarre il governo a questo scacco mediatico e istituzionale e tornare ad un minimo livello di decenza (apparente)?
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Arturo Bandini
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          ministero della cultura che non sarà decisivo, ma ricordiamo ad esempio che sangiuliano ha tagliato l'inutile bonus studenti (dato anche ai ricchi) e centinaia di milioni per sovvenzionare film che avevano zero riscontro tra il pubblico
          franceschini ad esempio diede 3 milioni per il film di ginevra elkann
          Non sarà che cessando questi sperperi si è creato dei nemici?

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          • Arturo Bandini
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            Sangiuliano martire o marpione?

            di Marcello Veneziani 04 Settembre 2024


            Sono amico di Gennaro Sangiuliano, attuale ministro della cultura, e perciò non mi sembra elegante difenderlo o attaccarlo per la vicenda che riguarda Maria Rosaria Boccia. Se fossero in ballo questioni importanti o risvolti penali il criterio sarebbe diverso; ma fino a prova contraria, si tratta di una questione di (in)opportunità e di (mal)costume. Non entrerò dunque nel merito della vicenda. Su quel che ha scritto l’altro giorno su La Verità Mario Giordano si può essere d’accordo o in disaccordo ma si deve oggettivamente riconoscere la libertà di giudizio di Giordano e de la Verità: niente sconti, indulgenze e compiacenze nel valutare l’operato di un ministro del governo Meloni. Io vorrei invece fare alcune notazioni di ordine generale.
            L’osservazione preliminare è che il potere è da sempre assediato e insidiato da arrampicatrici e arrampicatori. Sarebbe facile poi ricordare casi gravi ma sottaciuti di familismi o di favoritismi da parte di ministri e politici del centro-sinistra; carriere nel segno e nel nome della parentela e dei legami affettivi, oltre che dell’affiliazione e dell’appartenenza ideologica e politica. Non è una novità, anzi: la novità semmai è il rilievo dato a questa vicenda e la morbosa attenzione.
            Ma quando gli accusatori di Sangiuliano sollecitano l’intervento e le indagini di magistrati e Corte dei conti, oltre le interrogazioni parlamentari in merito, a me sovviene un capitolo ministeriale passato indenne e inosservato perché investiva direttamente governi, ministri ed esponenti del centro-sinistra. Riguarda il cinema, visto che ci troviamo nei giorni del Festival del Cinema di Venezia.
            Prima che arrivasse il governo Meloni correvano lauti finanziamenti pubblici e sostanziose agevolazioni fiscali a film, autori, registi e produttori di nessun valore culturale e di vistoso fallimento commerciale. Finanziamenti a pioggia, milionari, su film flop, e agevolazioni disinvolte in virtù della cosiddetta tax credit. Solo nel 2022 sono stati erogati circa 850 milioni di euro, e sulla stessa lunghezza d’onda stavano procedendo nel 2023, fino a che c’è stato il cambio di governo.
            Tra i vari casi ne vorrei ricordare uno, particolarmente assurdo e particolarmente dimenticato dalla grande stampa e dai media. Mi riferisco ai film Te l’avevo detto e Magari di Ginevra Elkann, sorella di John (e di Lapo) e figlia di Margherita Agnelli. Quando era ministro della cultura Dario Franceschini lo Stato ha buttato via quasi tre milioni di euro per finanziare due opere che furono un assoluto flop e che non avevano alcun particolare pregio culturale. La regista della famiglia Agnelli-Elkann, ex Fiat, ricevette per la precisione 2.828, 044, 32 euro tra crediti d’imposta e contributi a fondo perduto. Un film incassò appena 117 mila euro nelle sale. L’altro, precedente, era andato ancora peggio: aveva beneficiato di oltre un milione di euro ma aveva incassato in sala appena 12 mila euro, con l’attenuante in quel caso che era uscito al tempo del covid. Non vi parlo della preistoria ma di ieri, risalgono agli ultimi tempi della lunga gestione Franceschini del Ministero della Cultura. Lo stesso ministero che non aveva ritenuto di sostenere il film di Paola Cortellesi, C’è ancora domani, poi esploso nelle sale e nei media.
            Ma in questo caso, oltre l’ispirazione “progressista” del film e dell’autrice, c’è da sottolineare che i soldi pubblici sono andati a sostenere l’opera di una persona proveniente dalla dinastia degli Agnelli-Elkann e dell’impero Fiat, azienda già nota per aver scaricato sul pubblico le perdite private e aver beneficiato di incentivi e ammortizzatori statali; mentre si statalizzavano le perdite si continuavano a privatizzare i profitti; fino al paradosso di un’azienda-simbolo dell’Italia che batte bandiera straniera, anche sul piano fiscale, salvo usare ancora il marchio italiano.
            Ma torniamo al cinema. Quanti autori magari di qualità ma senza mezzi economici adeguati, sono stati dimenticati per destinare invece il sostegno pubblico a chi potrebbe farne a meno? I soldi vanno ai ricchi, ai figli o amici dei potenti, anche se i loro film sono dei clamorosi flop non solo in sala: una logica che ben si sposa con l’universo radical chic e col mondo editoriale controllato dalla famiglia suddetta. E quando i media nostrani o della Casa sono costretti a occuparsi del capitolo scabroso e imbarazzante dei finanziamenti pubblici sbagliati, riescono a fare l’esempio di Saverio Costanzo, figlio di Maurizio Costanzo, che pure ha fatto qualche film di qualità, ma non “osano” nemmeno citare il caso Elkann.
            Allora io dico: ma come, stiamo cercando di vedere se da qualche parte, magari in un pernottamento o in un viaggio siano stati spesi soldi pubblici per una vera o presunta consigliera del ministro Sangiuliano, senza titoli adeguati per coprire questo incarico, mentre si tace di vistosi, enormi sperperi e di veri favoritismi e familismi. S’invocano magistrati e corte dei conti su eventuali “spiccioli” pubblici spesi in modo improprio e passano inosservati milioni di euro sperperati, per giunta neanche per sostenere il cinema povero e alternativo; ma aiutando la rampolla di una dinastia potente che ha imperato per decenni nel nostro Paese. A Sangiuliano non si perdona, tra l’altro, di aver fermato questo sperpero, aver imposto un tetto ai finanziamenti statali e aver agganciato i sostegni pubblici ai risultati effettivi di mercato, limitando ai film di elevata qualità artistica la corsia preferenziale degli aiuti governativi. Una scelta di buon senso che deve aver ulteriormente acuito l’odio nei suoi confronti.
            Naturalmente ogni storia va giudicata in sé e per sé, una vicenda non lava l’altra, e va riportata alle sue reali proporzioni; e non interferisce con un giudizio complessivo sull’operato e l’esposizione mediatica di Sangiuliano e sul profilo culturale. Ma la disparità vistosa e disgustosa nei giudizi e nel rilievo dato ai fatti e alla loro gravità dimostra ancora una volta il retrobottega del potere culturale in Italia, l’intolleranza faziosa e l’omertà mafiosa quando si tratta di robe di “cosa nostra”. Malignità finale sul malcelato bigottismo che aleggia su questa vicenda: ma se Sangiuliano avesse avuto come suo consigliere e accompagnatore un transgender, un gay o un migrante, i bigotti indignati avrebbero chiuso almeno un occhio?
            La Verità – 4 settembre 2024




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            • Arturo Bandini
              million dollar boy
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              piuttosto in questa storia è emerso, tra i tanti, un particolare che mi sembra assurdo: la città di Pompei elargisce le chiavi della città, come ogni città fa coi personaggi famosi, ma si tratta di chiavi d'oro massiccio del valore di 15k euro. Ma i politici possono ricevere questi regali? saranno contenti i pompeiani

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                T'è presa veramente male, eh
                Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

                "Un acceso silenzio
                brucerà la campagna
                come i falò la sera."

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                  Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                  ministero della cultura che non sarà decisivo, ma ricordiamo ad esempio che sangiuliano ha tagliato l'inutile bonus studenti (dato anche ai ricchi) e centinaia di milioni per sovvenzionare film che avevano zero riscontro tra il pubblico
                  franceschini ad esempio diede 3 milioni per il film di ginevra elkann
                  Non sarà che cessando questi sperperi si è creato dei nemici?
                  è molto possibile, gira sempre tutto attorno ai soldi.

                  Originariamente Scritto da Pesca
                  lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                  • fede79
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                    Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                    sangiuliano non si deve dimettere, a meno che non emerga altro, perchè costituirebbe un precedente e significherebbe che chiunque può tentare di far cadere un governo frugando tra i peccatucci dei politici, tra le loro vicende famigliari
                    questa è tattica della sinistra, come fecero per morisi
                    tutto è stato preparato e premeditato, non è sangiuliano che ha fatto la scappatella, è qualcuno che ha procurato di mettere una donna dietro a sangiuliano contando sulla sua debolezza
                    La butto giù semplice perchè oramai siamo alle spy-story: un ministro non può commettere simili leggerezze, rischiando di rivelare piani, incartamenti, misure di sicurezza, ecc...di un evento come il G7 a Pompei.
                    Ci sarebbe poi da capire, e se la magistratura lo vorrà, si procederà al riguardo, se sono stati utilizzati soldi pubblici, soldi versati dai contribuenti, soldi usati per viaggi, hotels, mezzi pubblici ad uso privato: insomma tutti gli ingredienti riguardanti il peculato.
                    Ora Sangiuliano, con quelle fattezze, quell'aria sfigata, il Fantozzi della politica italiana, potrà pure averlo fatto per "amore", rimane il fatto che è inadatto a quel ruolo, e peggio ha fatto la Meloni a non aver accolto le dimissioni.
                    sigpic
                    Free at last, they took your life
                    They could not take your PRIDE

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                    • Sean
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                      Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                      Non sarà che cessando questi sperperi si è creato dei nemici?


                      Ma non fa niente. Se anche avesse dei nemici (in politica tutti hanno dei nemici, così come nell'industria, nello sport, persino negli ambiti lavorativi fossero i più umili) Sangiuliano ha fatto tutto da solo: gli sarebbe bastato trattare l'amante da amante e non da cripto-collaboratrice e pseudo incaricata ministeriale per non avere nulla da temere: finchè non si coglie questo punto sfugge di che cosa parliamo e la gravità di tutta la situazione.

                      Nei suoi affari privati Sangiuliano ha coinvolto il governo della nazione: sarà pure una nazione ridicola (lo è), e la politica un abominevole circo dei casi umani (lo è), ma il degrado, per il solo fatto che c'è, non lo si deve accettare nè abituarcisi, pena il diventare come quelli.

                      Se si cede nello stigma, nella riprovazione, nel tenere fermi i principi pure quando essi sono sommersi da oceani di mierda, allora i cretini al comando fanno bene a trattare gli elettori da sottomessi.
                      Last edited by Sean; 06-09-2024, 12:04:18.
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                      • Irrlicht
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                        Ma la Meloni è vecchia scuola
                        In mancanza di un'opposizione se la sta costruendo da sola con atti masochistici
                        Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

                        "Un acceso silenzio
                        brucerà la campagna
                        come i falò la sera."

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                        • Arturo Bandini
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                          Ma non fa niente. Se anche avesse dei nemici (in politica tutti hanno dei nemici, così come nell'industria, nello sport, persino negli ambiti lavorativi fossero i più umili) Sangiuliano ha fatto tutto da solo: gli sarebbe bastato trattare l'amante da amante e non da cripto-collaboratrice e pseudo incaricata ministeriale per non avere nulla da temere: finchè non si coglie questo punto sfugge di che cosa parliamo e la gravità di tutta la situazione.

                          Nei suoi affari privati Sangiuliano ha coinvolto il governo della nazione: sarà pure una nazione ridicola (lo è), e la politica un abominevole circo dei casi umani (lo è), ma il degrado, per il solo fatto che c'è, non lo si deve accettare nè abituarcisi, pena il diventare come quelli.

                          Se si cede nello stigma, nella riprovazione, nel tenere fermi i principi pure quando essi sono sommersi da oceani di mierda, allora i cretini al comando fanno bene a trattare gli elettori da sottomessi.
                          ma vediamo cosa ha in mano e cosa millanta. Riguardo il g7 ho letto che ha visionato solo il menù e i gadget da offrire ai partcecipanti
                          poi molte prove sembrano farlocche

                          L’immagine pubblicata il 15 agosto 2024 da Maria Rosaria Boccia sul suo profilo Facebook (a sinistra) non è nient’altro che un ritaglio, realizzato senza nemmeno troppa perizia, di una foto che sempre la donna aveva pubblicato il 7 giugno scorso in compagnia del ministro Gennaro Sangiuliano (a destr...

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                              "Un acceso silenzio
                              brucerà la campagna
                              come i falò la sera."

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                                Giorgia sono disponibile, chiamami
                                Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                                Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                                Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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