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di quell'8,5% quanti sono di origine straniera e quindi poveri in partenza?
Dove sta scritto che gli stranieri erano poveri in partenza? E comunque che cambia? Considera che il dato non tiene ancora conto dell'abolizione del RdC. Anno prossimo potrebbero aumentare ancora. Leggi l'articolo per dio. In Italia è pieno di gente che lavora ed è povera. Ma guai ad introdurre un reddito minimo garantito.
In realtà fino ai diciotto costa relativamente poco, le spese serie ci sono per farlo studiare magari m fuori sede o estero... Pero quello diventa un investimento...
se invece , come era la prassi per quelli della mia eta, si crescono i figli con gli arrangiati e i vai a lavorare e mantieniti..poi con le condizioni attuali trovarsi in casa i bamboccioni lo vedo inevitabile.
Io sono il primo a dire che ad oggi salvo avere solidissime finanze fare dei figli e'un gesto sconsiderato.
il bonus di 1000 euro e I 100 di assegn familiari in busta sono sicuramente utili ma oggettivamente senza senso.
il bonus dei 1000 euro è stato tolto ( grazie Giorgia ), assegni familiare sono 70 euro se non sei un magrebino
Originariamente Scritto da Pesca
lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
Dove sta scritto che gli stranieri erano poveri in partenza? E comunque che cambia? Considera che il dato non tiene ancora conto dell'abolizione del RdC. Anno prossimo potrebbero aumentare ancora. Leggi l'articolo per dio. In Italia è pieno di gente che lavora ed è povera. Ma guai ad introdurre un reddito minimo garantito.
arrivano col barcone ma non sono poveri?
il rdc impoverisce il paese, così come il superbonus e lo dico avendoci rimesso tanti soldi: erano voto di scambio, rubare ad altri per fare a chi sta a fare un ***** oppure a chi si vuol ristrutturare la villa.
Ma poi la colpa della meloni dopo 1 anno, non sarà l'effetto di qualcosa che parte da lontano, magari da monti? poi il colpo di grazia l'ha dato conte col buco che ha lasciato
Avete perso soldi pur avendo sfruttato il superbonus ( aka rubando allo stato ) perchè siete degli scemi.
ma non rivolgerti a me, io non ho deciso niente, all'inizio neanche sapevo che mia madre voleva usare il superbonus, non sono mai stato alle riunioni. Sai che mi ha detto l'ultima volta quando volevo venire all'incontro dall'avvocato con quello della ditta? "ma non posso, non sta bene lui viene da solo non posso portare estranei"
tutti i borghesotti arraffoni veneti che conosco di vista, al giorno 2 dal superbonus, erano già con le impalcature fuori dalla seconda e terza casa...Nessuno di loro elettore dei 5 stelle lol.
Originariamente Scritto da Sean
mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola
arrivano col barcone ma non sono poveri?
il rdc impoverisce il paese, così come il superbonus e lo dico avendoci rimesso tanti soldi: erano voto di scambio, rubare ad altri per fare a chi sta a fare un ***** oppure a chi si vuol ristrutturare la villa.
Ma poi la colpa della meloni dopo 1 anno, non sarà l'effetto di qualcosa che parte da lontano, magari da monti? poi il colpo di grazia l'ha dato conte col buco che ha lasciato
Guarda che per stranieri intendevo tutti, non solo quelli arrivati con i barconi. Detto ciò le cause sicuramente vengono da lontano, ma possiamo dire, dopo un anno e mezzo di lavoro del governo, non hanno fatto nulla a riguardo. Anzi, hanno portato avanti iniziative a favore di determinate categorie, tutt'altro che povere.
Il racconto è esilarante. Quasi da commedia. Quando iniziava i suoi interventi ai summit europei, l'allora premier Giuseppe Conte attaccava sempre con la frase: «Io in quanto professore di diritto internazionale devo dirvi...». Un incipit che, a quanto pare, era diventato proverbiale nei consigli europei, tanto da fare tendenza. E spingere altri premier a cominciare gli interventi mettendo avanti, con una certa dose di ironia, altri mestieri: dall'idraulico al pompiere.
È una rivelazione sorprendente quella che Jean-Claude Juncker fa al Sole 24 ore a proposito di Giuseppi, come lo chiama affettuosamente Donald Trump. Era noto il lato vanesio del capo dei 5 Stelle che amava abbellire il suo curriculum. Ma nessuno aveva mai svelato che un certo piglio autoreferenziale facesse capolino persino alle riunioni dei big della Ue.
E invece l'ex presidente lussemburghese della Commissione europea non ha dimenticato quelle premesse in prima persona ai discorsi che il capo del governo italiano ripeteva come un marchio di fabbrica.
Ora Juncker ci restituisce i colori e le tonalità di quegli incontri: «Al Consiglio europeo iniziava sempre i suoi interventi dicendo: Io in quanto professore di diritto internazionale devo dirvi. Anche se l'uomo ci piaceva, finì per infastidire gli altri leader».
E qui il racconto diventa insuperabile, con i siparietti ricostruiti con puntiglio dall'ex presidente: «Il premier svedese Stefan Lofsen cominciò i suoi interventi allo stesso modo: «Io in quanto idraulico devo dirvi».
È curioso che in questi anni questo dettaglio quasi comico non sia mai emerso. Ma non finisce qui: pure il premier bulgaro si lasciò contagiare da questa parodia del linguaggio del leader 5 Stelle. E a sua volta partiva con la frase di rito, naturalmente caricata con la doverosa dose di perfidia: «E lo stesso - riprende dunque Juncker - faceva il premier bulgaro Boiko Borisov: «Io in quanto pompiere devo dirvi». Fin troppo facile immaginare i sorrisetti e gli ammiccamenti che accompagnavano queste dichiarazioni.
Pare persino strano che nessuno sinora abbia mai fatto cenno a questo modo di procedere. Che forse, se dobbiamo credere al racconto di Juncker, fu accolto in un primo momento quasi con divertimento, ma poi finì con il pesare. Perché eccessivo. Soprattutto, stonato in quel contesto in cui si prendevano decisioni importanti per l'Europa. «Tutto ciò - conclude Juncker - era molto divertente».
Simpatico, ma anche bersaglio dei colleghi che trovavano poco elegante quell'ostentazione di titoli e meriti, accolti con ilarità in quel consesso.
Fra l'altro Conte era professore di diritto privato, non internazionale, ma sul punto Juncker pare irremovibile: l'ex premier si definiva docente di diritto internazionale. Boh.
Del resto si sa che il curriculum di Conte, oggetto di lucidature e maquillage, è stato al centro di inchieste giornalistiche, approfondimenti e ironie.
Juncker aggiunge un'altra spigolatura inedita. Ebbe a che fare anche con Matteo Renzi: «Mi ricordo un vertice del G20 a Brisbane nel 2014, quando in un incontro con Matteo Renzi venimmo quasi alle mani parlando del bilancio italiano. Detto ciò ho apprezzato Matteo Renzi perché a dispetto dell'atteggiamento era un uomo che sapeva ascoltare».
«Smentisco qualsiasi contatto fisico - scrive Matteo Renzi su Facebook - ma confermo che lo scontro verbale fu durissimo».
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