A Potenza e Catania giudici non convalidano trattenimento migranti
Questa la decisione del tribunale nel capoluogo lucano e nella città etnea. Al momento non ci sarebbero altri decreti da convalidare Due casi simili nel giro di poche ore, tra Potenza e Catania i giudici non convalidano il trattenimento di alcuni migranti. Il giudice del Tribunale di Potenza Filippo Palumbo non ha convalidato infatti il trattenimento, disposto dal questore di Forlì, di un cittadino tunisino richiedente asilo nel Cpr di Palazzo San Gervasio. Interpellata dall'ANSA, l'avvocato Angela Maria Bitonti, referente per la Basilicata dell'Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione) ha confermato la notizia pubblicata sul sito di Repubblica.
Anche il tribunale di Catania non ha convalidato il trattenimento di cinque migranti a Pozzallo disposto dal questore di Ragusa il provvedimento è stato adottato dal giudice Rosario Cuprì, collega del giudice Iolanda Apostolico che ha già emesso nei giorni scorsi un analogo dispositivo per sei tunisini. Attualmente, a quanto si apprende, non ci sarebbero altri decreti da convalidare e nell'area riservata di Pozzallo non ci sono migranti presenti.
Questa la decisione del tribunale nel capoluogo lucano e nella città etnea. Al momento non ci sarebbero altri decreti da convalidare Due casi simili nel giro di poche ore, tra Potenza e Catania i giudici non convalidano il trattenimento di alcuni migranti. Il giudice del Tribunale di Potenza Filippo Palumbo non ha convalidato infatti il trattenimento, disposto dal questore di Forlì, di un cittadino tunisino richiedente asilo nel Cpr di Palazzo San Gervasio. Interpellata dall'ANSA, l'avvocato Angela Maria Bitonti, referente per la Basilicata dell'Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione) ha confermato la notizia pubblicata sul sito di Repubblica.
Anche il tribunale di Catania non ha convalidato il trattenimento di cinque migranti a Pozzallo disposto dal questore di Ragusa il provvedimento è stato adottato dal giudice Rosario Cuprì, collega del giudice Iolanda Apostolico che ha già emesso nei giorni scorsi un analogo dispositivo per sei tunisini. Attualmente, a quanto si apprende, non ci sarebbero altri decreti da convalidare e nell'area riservata di Pozzallo non ci sono migranti presenti.
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