Originariamente Scritto da Sergio
Visualizza Messaggio
Tribuna Politica-BW Edition PARTE II
Collapse
This topic has been answered.
X
X
-
-
-
il discorso comunque è che sono clandestini. Quello dell'emigrazione clandestina è un fenomeno abbastanza nuovo, gli italiani se fossero andati senza documenti non sarebbero mai entrati a ellis island. Poi non dubito che molti si diedero alla malavita, insieme agli irlandesi (altri morti di fame)siamo stati i peggio per un certo periodo, a dimostrazione che la malavita prende piede dove c'è miseria.
Arrivare col sotterfugio, perchè sei su un barchino e se ti mandano indietro affondi, quindi costringerci a prenderli, già qui si parte malissimo, con lo status di indesiderati che impongono la loro presenza. Diciamo poi che gli africani nutrono un ancestrale risentimento verso i bianchi a causa del colonialismo, e quindi si pongono in modo arrogante, pretendendo le cose e adottando dei comportamenti aggressivi. Arrivati a lampedusa, il giorno dopo erano già a protestare evadere e fare barricate nelle strade.
Difficile provare simpatia verso quest atteggiamenti
Io, che bisogni accettare certe derive nella vecchia europa, proprio non lo concepisco.
Last edited by Arturo Bandini; 19-09-2023, 22:36:46.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio... scrivo sempre goodmorning from Tuscany e posto foto, e non mi caca nessuno
Commenta
-
-
Felice che sei nato nel paese migliore del mondo, nella regione migliore dove tutto è perfetto e la religione è quella giusta Arturo. Purtroppo spesso è una felice coincidenza nella quale crede il 99,999% della popolazione mondiale ed è definita dissonanza cognitiva.
Purtroppo anche ad Ellis Island per un bel periodo si entrava senza documento alcuno e purtroppo molti italiani negli Stati Uniti si sono dati alla malavita, proprio come gli Irlandesi e tanti altri. La maggior parte era ignorante e disperata. L'italiano nel mondo, nei paesi civili, è ancora visto come l'incivile, maleducato, purtroppo ancora una volta.
Su fatto che specialmente oggigiorno sia sbagliato fare entrare illegalmente un migrante, in qualsiasi paese, mi trovi perfettamente d'accordo, sfondi una porta aperta.
Commenta
-
-
Italiano meridionale , perché mi dispiace ma non mi sembra che le centinaia di migliaia di italiani del nord siano stereotipati e perculati come mafiosi pizzaioli.Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da M K K Visualizza MessaggioItaliano meridionale , perché mi dispiace ma non mi sembra che le centinaia di migliaia di italiani del nord siano stereotipati e perculati come mafiosi pizzaioli.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioFelice che sei nato nel paese migliore del mondo, nella regione migliore dove tutto è perfetto e la religione è quella giusta Arturo. Purtroppo spesso è una felice coincidenza nella quale crede il 99,999% della popolazione mondiale ed è definita dissonanza cognitiva.
Purtroppo anche ad Ellis Island per un bel periodo si entrava senza documento alcuno e purtroppo molti italiani negli Stati Uniti si sono dati alla malavita, proprio come gli Irlandesi e tanti altri. La maggior parte era ignorante e disperata. L'italiano nel mondo, nei paesi civili, è ancora visto come l'incivile, maleducato, purtroppo ancora una volta.
Su fatto che specialmente oggigiorno sia sbagliato fare entrare illegalmente un migrante, in qualsiasi paese, mi trovi perfettamente d'accordo, sfondi una porta aperta.
Naturalmente se hai i soldi per comprarti una bella casa sei un privilegiato e per te sarà più facile ovunque, ma sai cosa mi dà fastidio pure die migranti? loro arrivano qui per caso, mandati da qualche prefettura o per altri motivi slegati da scelte consapevoli, e poi te li trovi a monopolizzare la pineta per giocare a pallone. Ma il loro essere qui non è come per quelli inglesi che hanno detto da oggi siamo veri italiani devi raccontarci tutto del tuo paese, e già dopo pochi mesi mi raccontano che preferiscono fare la spesa alla bottega dall'idilia che alla coop, e li trovi dal calzolaio e al bar in piazza. Loro è facile non vederli come diversi e intrusi, il migrante resta sempre un corpo estraneo, proprio perchè la sua non è una scelta di cuore, vuole solo essere mantenuto e farsi gli affari suoi, dove e come cambia poco
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
Artu, gli Italiani sono andati ad esportare la mafia ed il malcostume negli Stati Uniti, la loro cultura se la sono portata con loro e non l'hanno mollata neppure oggigiorno, come quasi ogni migrante in ogni parte del mondo.
Chiedi all'Arturo Americano cosa ne pensa degli Italiani.
L'Italiano, arrivato in America con la famosa valigia di cartone, "subì" immediatamente la repressione americana con i centri di smistamento, proprio come quello di Ellis Island, dove venivano visitati ma fermati li dentro, anche per 7-8 mesi.
Poi passavi al Servizio Immigrazione dove venivi marchiato, mi pare con un gessetto sulla schiena in base a dei codici, se dovevi fare ulteriori accertamenti, e se non passavi la visita, venivi rimandato nel paese di origine con la stessa nave che ti aveva portato.
Era proprio dopo quello step, che italiani e non, visto il trattamento ricevuto, cercavano di sbarcare il lunario in qualche modo. Spesso, venendo ghettizzati e sfruttati dagli autoctoni, si prestavano ad attività delinquenziali e da lì c'è stata la "messa in proprio" in comunella con gli irlandesi.
Però partiamo sempre dall'accoglienza ricevuta, ossia quella dei nazo-americani, che ci vedevano come dei disperati che avrebbero fatto qualsiasi cosa pur di non patire la fame.sigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
Commenta
-
-
Quelli delle miei parti svendevano terra e animali , oltre che fare debiti per potersi pagare la nave.
erano oggettivamente disperati, fossero tornati indietro non avrebbero avuto letteralmente più nullaOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da M K K Visualizza MessaggioQuelli delle miei parti svendevano terra e animali , oltre che fare debiti per potersi pagare la nave.
erano oggettivamente disperati, fossero tornati indietro non avrebbero avuto letteralmente più nulla
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
e qua ci sarebbe da capire se i migranti che arrivano dall'africa siano davvero dei disperati come li dipinge la sinistra, oppure se siano figli della classe media, con 10k euro da spendere per un viaggio, cifra con cui al loro paese potrebbero avviare una piccola attività. Quando arrivano qui non appaiono certo malmessi, anzi sono spesso in forma, fisicamente curati, nè denutriti nè grassi come i poveri che si nutrono di merendine. Hanno smartphone, cuffie alla moda... Perchè venire a non lavorare qui piuttosto che usare i loro soldi per farsi un futuro al loro paese? perchè qui senza documenti, senza istruzione, hanno solo come prospettiva di essere mantenuti o darsi al crimine. A volte si discute se impiegarli in lavori socialmente utili, ma poi tra assicurazione, formazione etc costerebbero più che a non fargli fare niente
io con persone vicine al settore umanitario/ accoglienza ci ho parlato, sia laici che religiosi , sono i primi a dire che c'è in patria una regia, specialmente per le donne , che arrivano quasi sempre a termine di gravidanza... , Poi c'è tutto il discorso mafie africane e il business disumano che gira attorno alla gestione migranti... Centinaia di milioni l'anno... Ovvio che poi si spinge a favoreOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
Con 10 k arrivi qui in business class, o è una cagata or un disegno molto più ampio.
io con persone vicine al settore umanitario/ accoglienza ci ho parlato, sia laici che religiosi , sono i primi a dire che c'è in patria una regia, specialmente per le donne , che arrivano quasi sempre a termine di gravidanza... , Poi c'è tutto il discorso mafie africane e il business disumano che gira attorno alla gestione migranti... Centinaia di milioni l'anno... Ovvio che poi si spinge a favore
le donne coi piccoli o incinte hanno il passaggio gratis dagli scafisti perchè servono da strumento di ricatto emotivo per costruire tutta una certa narrazione delle ong e della sinistra. Inoltre molte sono convinte che in italia ci sia lo ius soli
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggioche ne pensate di ciò che molti esponenti della sinistra affermano, cioè che i centri di rimpatrio non si faranno perchè sono anticostituzionali togliendo la libertà ai migranti? se salvini è sotto processo per sequestro, per una nave che non fece entrare, può ripetersi la stessa cosa con l'azione di magistratura-pd-mattarella?...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Nuovi Cpr dalla Valle d'Aosta alla Calabria: dove saranno e chi dovrà andarci (e per quanto tempo)
Al via il monitoraggio in 12 regioni per individuare le nuove strutture che saranno controllare (all'esterno) dalle forze dell'ordine. Si pensa ad ex caserme e aree industriali, comunque lontane dai centri abitati
Entro due mesi il ministero della Difesa dovrà avere la lista dei nuovi Centri di permanenza per i rimpatri decisi dal Consiglio del ministri lo scorso 18 settembre per fare fronte all'emergenza migranti, soprattutto di quelli irregolari. Un'operazione complessa, già iniziata da qualche settimana comunque dopo che il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha espresso l'indicazione di aprire una struttura in ogni regione. Attualmente ci sono nove Cpr attivi, mentre quello di Torino è stato chiuso per i danneggiamenti causati da chi si trovava all'interno e deve essere ristrutturato. Ne mancano quindi 12 all'appello.
Chi sarà trattenuto nei Cpr?
Innanzitutto in queste strutture vengono accompagnati gli stranieri irregolari considerati una minaccia per l'ordine e la sicurezza pubblica, quelli condannati, anche con sentenza non definitiva, per gravi reati e i cittadini che provengono da Paesi terzi con i quali risultino vigenti accordi in materia di cooperazione o altre intese in materia di rimpatri. Secondo la direttive il trattenimento in un Cpr è utile per evitare la dispersione sul territorio nazionale di persone che sono irregolari per quanto riguarda il soggiorno in Italia quando non sia possibile eseguirne con immediatezza il rimpatrio (per la necessità di accertarne l’identità, trattandosi spesso di stranieri privi di documenti di riconoscimento, di acquisire il lasciapassare delle autorità consolari del Paese di origine o semplicemente di organizzare le operazioni di allontanamento). Anche coloro che hanno richiesto asilo in Italia possono ritrovarsi in un Cpr ma soltanto se nei guai con la legge oppure se persone considerate pericolose o ancora se bisogna ancora analizzare gli elementi su cui si basa la domanda di protezione internazionale, che non potrebbero essere acquisiti senza il trattenimento e se c'è al tempo stesso il rischio di fuga.
Dove si trovano i Cpr e dove saranno costruiti gli altri 12?
Attualmente i Centri sono a Bari, Brindisi, Caltanissetta, Roma, Torino (chiuso, come detto), Palazzo San Gervasio (Potenza), Trapani, Gorizia, Macomer (Nuoro) e Milano. A oggi ci sono 1.338 posti su una capienza effettiva di 619 posti. Il più grande è quello romano a Ponte Galeria, uno dei primi ex Cie d'Italia con 117 posti utilizzabili. Gli altri dovranno essere costruiti Calabria, Molise, Campania, Marche, Abruzzo, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta in strutture che saranno individuate dalla Difesa e poi adattate dal Genio militare. Si pensa ad ex caserme ma anche a complessi in aree industriali che rispondono alle esigenze descritte dal governo: lontano da centri abitati, controllabili e perimetrabili. La vigilanza sarà affidata a polizia e carabinieri e comunque non all'Esercito che si limiterà all'organizzazione logistica.
Quanto tempo i clandestini rimarranno nei Cpr?
Al massimo 18 mesi, come stabilito nel corso dell'ultimo Cdm, partendo da sei mesi prorogabili ogni tre mesi, come consentito dalla normativa europea per gli stranieri che non hanno fatto domanda di asilo, per i quali sussistano esigenze specifiche (se lo straniero non collabora al suo allontanamento o per i ritardi nell’ottenimento della necessaria documentazione da parte dei Paesi terzi). Attualmente nei Cpr si rimane per 90 giorni con una proroga fino a 45. E comunque i richiedenti asilo non possono essere trattenuti per più di un anno. Nel caso il migrante irregolare dovesse invece collaborare subito alla sua identificazione certa e dovesse anche accettare il rimpatrio, allora il suo trattenimento sarebbe molto più breve. In ogni circostanza è il questore a disporre l'accompagnamento al Cpr del soggetto e a inviare entro 48 ore la comunicazione al giudice di pace che deve convalidare il provvedimento. Il magistrato è chiamato anche a decidere sulle eventuali proroghe.
Chi gestisce un Cpr?
Ogni struttura è di competenza del prefetto, massima autorità provinciale dello Stato, che con i bandi affida a soggetti privati la gestione dei servizi interni al Cpr, sia sul fronte logistico-organizzativo sia su quello dei rapporti con chi è trattenuto. Le forze dell'ordine pattugliano l'esterno e possono entrare solo su richiesta dei gestori in caso di necessità ed emergenza. Ogni straniero trattenuto può invece presentare istanze e reclami al Garante nazionale e a quelli regionali delle persone detenute o private della libertà personale. La prima autorità può peraltro inviare raccomandazioni ai prefetti e ai gestori su specifici aspetti del trattenimento.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
Commenta